Quanto i nostri figli sono diversi da noi?

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Alla prima ecografia sdraiata sul lettino chiesi : “Si vedrà anche il colore della pelle?”
La dottoressa rise. Ma la mia non era una battuta perché il colore della sua pelle avrebbe marcato una differenza da me o da Matteo o da entrambi.

Alice autrice del bellissimo “Un’Alice come un’altra” scrive così: “A volte i genitori mi fanno pena: devono fare i genitori ventiquattr’ore al giorno, e non sanno neanche da dove cominciare”. Ai corsi pre parto ci insegnano come spingere e respirare durante il tanto atteso momento della nascita ma se poi mio figlio sentirà di amare un’anima del suo stesso sesso come farò a trovarmi preparata? O se un giorno mi dicesse “mamma il corpo in cui sono nato non rispecchia la persona che sento di essere”, in quel caso a chi mi rivolgerò ? Se mi imbattessi in una disabilità, che emozioni e reazioni mi ritroverò ad affrontare? Daniele Cassioli atleta non vedente mi ha risposto onestamente, dicendomi senza filtri che nessun genitore vuole avere un figlio con una disabilità, che non dobbiamo essere ipocriti.

Figli ≠ Genitori nasce proprio per rispondere a queste domande. Trovo che imparare dalle storie degli altri le tecniche per sopravvivere agli ostacoli di tutti i giorni sia una modalità che va dritta all’obiettivo che sia efficace e che non possa essere messa in
discussione. Ha ragione Alice, con Cesare mio figlio non so quasi mai cosa fare ma anche quando danzo improvvisare è la mia qualità migliore. Voglio però aggiungere alla spontaneità dell’essere neo-genitori anche la consapevolezza di un mondo crudo, spigoloso e che non ti coccola più del dovuto.

Io avrei voluto sapere sin da quando ero piccola come non vergognarmi di me, della mia immagine, del mio colore di pelle. Ma troppe cose andavano nella direzione opposta, perché si, i bulli, i maleducati le persone cattive si incontrano nella vita e saranno parte della costruzione del nostro carattere ma nelle battaglie le vittorie si ottengono se si gioca ad armi pari e così dovrebbe essere sempre. O almeno così vorrei che fosse.

Il 1 giugno in occasione della Giornata Mondiale dei Genitori al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, io e tutto il team dell’associazione Lidia Dice… parleremo con ospiti e associazioni di eccezione proprio di figli non uguali ai genitori, provando a dare tramite la condivisione di storie personali e lo scambio con il pubblico presente in sala una cassetta degli attrezzi adatta alle famiglie del presente ma soprattutto a quelle del futuro.

Sul palco ci saranno Francesca Vecchioni e Matteo Caccia a moderare gli ospiti Miguel Gobbo Diaz, Nicole Orlando, Niccolò Agliardi, Elena Goretti, Lavinia Farnese, Luigi Gentile e Daniele Cassioli. E abbiamo voluto condividere la giornata con altre realtà che ci supporteranno come le associazioni Dynamo Camp, Tu vai che puoi, Albinit, Real Eyes Sport, Mamme per la pelle e la casa editrice Giunti Editore.

L’ingresso su donazione libera lo si trova su eventbrite.com. Impariamo insieme ad essere figli e genitori attraverso le storie perché come direbbe Matteo Caccia: “Le storie sono il modo migliore per conoscere il mondo”.