Memoria, "un tram per la vita" tra mille treni per la morte


"Nun fa 'na tragedia". Emanuele Di Porto, il bambino del tram sfuggito ai rastrellamenti dei nazisti nel ghetto ebraico, oggi novantenne, lo ha raccomandato alla scrittrice Tea Ranno, autrice del libro "Un tram per la vita" prima che lei si accingesse a scrivere, romanzandola, la sua storia. La storia di uno degli ultimi testimoni dei rastrellamenti dei nazisti a Roma. E il libro, inserito nella collana "Il battello a vapore" (Piemme) pensata per i più giovani, non è affatto una tragedia, o almeno non è soltanto una tragedia. Fa commuovere, fa pensare, ma fa anche sorridere. La storia, raccontata con la penna felice di Tea...