8ttoedizioni, quattro editrici portano in libreria casi letterari inediti

p1100309-copy

L’8 è il numero che, ribaltato, sa di infinito, è il segno grafico che parte e torna allo stesso punto senza mai staccare la matita. Mentre si disegna quel numero, mentre si torna al punto di partenza tutto, in realtà, può cambiare. La bellezza dell’8, il numero perfettamente tondo, è anche nelle parole di quattro donne che ne hanno fatto il loro simbolo. Alessandra Barbero, Cristina Cigognini, Manola Mendolicchio e Benedetta Vassallo sono le fondatrici di 8ttoedizioni, una casa editrice nata a Milano nel 2019 e di cui proprio loro hanno raccontato dettagli e segreti ad Alley Oop. In una chiacchierata lunga con tre di loro sono venuti fuori un amore puro per l’editoria e il gusto della scoperta che caratterizzano questa “giovane” casa editrice.

“Noi ci conosciamo da una vita perché abbiamo tutte la stessa estrazione lavorativa, veniamo da una grande realtà editoriale, abbiamo lavorato lì per più di vent’anni ed è lì che ci siamo conosciute. Abbiamo lavorato tutte come editor, siamo diventate prima colleghe e da colleghe siamo diventate amiche”.  Manola descrive così il loro percorso come donne di editoria. Dall’editoria, infatti, vengono e all’editoria approdano, quindi, queste quattro donne che hanno avuto il coraggio di mollare tutto e realizzare quel progetto su cui troppo spesso fantasticavano.

8ttoedizioni nasce con l’intento di far conoscere ai lettori italiani autrici e autori anglofoni, esordienti o riscoperte del passato. L’attenzione è, quindi, data a tutti i casi letterari trascurati che, però, si distinguono per originalità. “La caratteristica principale è questa, – sottolineano le editrici – al di là del tema vero e proprio del libro, ci dev’essere in tutti questa nota speciale e sorprendente che consideriamo il nostro biglietto da visita”.

La produzione di 8ttoedizioni è varia e studiata in ogni particolare. La scelta delle quattro donne, per quanto sembri un salto nel vuoto, ha alla base non solo una conoscenza profonda della filiera del libro e del libro stesso, ma anche uno studio serrato e un’idea chiara e definita. Alessandra, Cristina, Manola e Benedetta, una volta lasciata la casa editrice in cui lavoravano, hanno studiato con l’Aie (Associazione Italiana Editori) e approfondito ogni conoscenza necessaria.

“Non ci si inventa editori”, precisano. “Abbiamo fatto le nostre ricerche per capire come potevamo posizionarci all’interno del mercato editoriale italiano, anche se la nostra idea di editoria l’avevamo già bene in mente: la abbiamo solo consolidata attraverso lo studio e attraverso l’andare in loco, quindi in Inghilterra”. A Londra e dintorni le quattro donne hanno parlato con i librai, figure troppo spesso sottovalutate, ma il cui valore ha permesso ad 8ttoedizioni di conoscere e pubblicare i primi testi. Filo conduttore della ricerca, e poi della produzione, lo stesso modo di intendere la letteratura. Gusti differenti, ma stessa voglia di dar valore ad opere che raccontino l’essere umano e le sue esperienze sotto tutti i punti di vista.

“Il fatto che abbiamo iniziato a pubblicare prevalentemente donne deriva dalla ricerca di qualcosa che è stato ignorato sia nel passato che nel presente”, dicono le fondatrici di 8ttoedizioni. “Generalmente quando un’opera letteraria viene ignorata, soprattutto nel passato, è perché a scriverla è stata un’autrice, quindi è stato abbastanza fisiologico che le prime nostre scoperte fossero di donne. Però abbiamo quote azzurre sempre più numerose. A noi interessa la particolarità del libro, ci interessano anche altri temi, oltre alla condizione femminile: il viaggio, la ricerca di sé, l’identità”.

immaginepopart

La riflessione sul ruolo delle donne nell’editoria, con loro, si fa profonda e interessante. Se è vero che la loro ricerca non si concentra per forza sulle donne, è altrettanto interessante notare quante scrittrici, negli anni, siano state dimenticate solo perché donne.

“Per quel che riguarda la riscoperta – raccontano – è vero che andiamo più sul femminile perché davvero c’è tantissimo che è rimasto molto ai margini della letteratura ufficiale, soprattutto alla fine dell’800 e fino alla metà del ‘900. A parte qualche caso, come Virginia Woolf e altre rarità, molte donne, pur essendo molto presenti nel mondo della letteratura, poi non hanno avuto la fama che meritavano e che hanno avuto invece i loro colleghi maschi”.

La riscoperta, quindi, diventa modo unico e inimitabile non solo di conoscere penne che mai avremmo letto ma anche di trattare tematiche che, dal passato, descrivono anche l’oggi. “Un esempio lampante” – dicono da 8ttoedizioni – è il romanzo ‘Sulla chaise longue‘ di Marghanita Laski. Un caso emblematico: leggi questo romanzo breve e ti rendi conto che la situazione della donna, la sua condizione, non è cambiata molto”.  Il testo, pubblicato con la prefazione di Giulia Blasi, attraverso un viaggio temporale della protagonista, descrive due epoche che si differenziano per tante cose, ma relegano ancora la donna dentro gabbie da cui è complesso uscire.

“La verità è che la condizione della donna cambia negli anni, ma è come se cambiasse solo in superficie: quello che rimane sempre identico è l’atteggiamento degli uomini nei confronti delle donne, il sentire che la donna è ‘meno'”, commenta Manola, riflettendo sul grande ruolo che, in questo senso, può avere la letteratura. Riportare alla luce romanzi che facciano riflettere sulla cultura e sulla condizione dell’essere umano non è cosa semplice. 8ttoedizioni lo fa, dando spazio alla letteratura che smuove le acque, attraverso le donne che di donne sanno parlare, ma anche attraverso autori di successo che sanno raccontare amori e passioni di cui non possiamo fare a meno.

“Noi siamo anche innamorate di un nostro autore che è Samuel Fisher, libraio ed editore che ha scritto un libro meraviglioso, una lettera d’amore nei confronti dei libri. Racconta del libro che sceglie il lettore e non il contrario. Il romanzo si chiama ‘Il Camaleonte‘ ed è la prova di come cerchiamo quei manoscritti che hanno da dare qualcosa al lettore”. Eccola, la proposta di 8ttoedizioni: “Scoprire nuovi mondi e nuove realtà attraverso la lettura”.

Oggi 8ttoedizioni è ancora all’inizio, ha fatto i conti con le restrizioni legate alla pandemia a pochi mesi dalla nascita. Non ha ancora vissuto una normalità, che spera di assaporare quanto prima, con la voglia immensa di realizzare i numerosi progetti in cantiere. Nonostante tutto Manola, Alessandra, Cristina e Benedetta vedono il bicchiere mezzo pieno: possono già vantare riconoscimenti e testi che molti librai scelgono e consigliano. Nel futuro c’è la partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino e molte iniziative da realizzare.

Tra i sogni di 8ttoedizioni, cui abbiamo chiesto cosa va e non va nell’editoria di oggi, c’è un rapporto sempre più diretto con il lettore, l’abbandono di piedistalli su cui troppo spesso si accomoda. L’entusiasmo del lettore che vede dialogare le case editrici tra loro, che si sente libero di chiacchierare di libri con i suoi editori, è la prova che l’editoria può e deve fare sempre più. “Perché alla fine fare editoria è una passione e basta –  concludono le quattro editrici -, devi averla dentro. Devi portare avanti qualcosa che può arricchire anche l’altra persona. Quindi perché non lavorare sempre un po’ più in sintonia?”.

***

“Donne di editoria” è un viaggio a puntate di Alley Oop, ideato e curato da Manuela Perrone, tra le professioniste che a vario titolo lavorano nel settore dei libri: editrici, libraie, scrittrici, bibliotecarie, comunicatrici, traduttrici. Tutte responsabili, ciascuna nel proprio ambito, di disegnare un pezzo importante del nostro immaginario e della nostra cultura.

Qui la prima intervista alla libraia Samanta Romanese.
Qui la seconda intervista alla filosofa ed editrice Maura Gancitano.
Qui la terza intervista all’illustratrice Daniela Iride Murgia.
Qui la quarta intervista all’editor Flavia Fiocchi.
Qui la quinta intervista alle libraie Maria Carmela e Angelica Sciacca.
Qui la sesta intervista alla poeta Elisa Donzelli.
Qui la settima intervista alla editor Ilena Ilardo.
Qui l’ottava intervista all’editrice Monica Martinelli.
Qui la nona intervista a Nadia Terranova, Giulia Caminito e Viola Lo Moro, curatrici di una collana editoriale.

***

La newsletter di Alley Oop

Ogni venerdì mattina Alley Oop arriva nella tua casella mail con le novità, le storie e le notizie della settimana. Per iscrivervi cliccate qui.