Bebe Vio Academy, un luogo che unisce sport e inclusione

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“La mia è una storia difficile ma non è una storia triste. Il mio compito è rendere felice chiunque viva accanto a me.”

E’ una Bebe Vio dalle idee chiare e gli occhi pieni di felicità. E non potrebbe essere altrimenti. Il suo progetto Bebe Vio Academy ha preso il via ufficiale martedì 26 ottobre in una Milano dal clima settembrino, che ha reso ancor più caldo un sogno cullato per tanto tempo: unire nello sport e nella cultura della diversità, bambini e ragazzi con e senza disabilità. Perché lo sport diventa davvero di tutti quando accoglie le disugaglianze.

La due volte medaglia d’oro Paralimpica nel fioretto individuale è stata madrina dell’inaugurazione della prima accademia italiana a favore dello sport inclusivo, supportata dalla collaborazione di Nike e la partecipazione degli atleti Fly2Tokyo, progetto di art4sport Onlus che ha raccontato le storie di 11 atleti e il loro percorso di avvicinamento verso i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

Il progetto Bebe Vio Academy (BVA)

La BVA è nata dal desiderio di Bebe di allenare i più piccoli mettendoli nella condizione di imparare, in assoluta naturalezza, la mentalità dello sport paralimpico e la cultura della diversità. Lo si capisce già da logo dell’Academy, disegnato come a voler rappresentare che la vittoria arriva dove le diversità uniscono. La V di vittoria, infatti, è posta al centro come un uccello dalle ali spiegate, sorretta dalla B che raffigura un atleta che spinge la carrozzina e dalla A che riproduce un atleta con amputazione.

E’ bellissimo essere qui a Milano. L’abbiamo scelta sia per le infrastrutture che per la presenza della sede italiana di Nike. Dopo aver ricevuto tanto supporto per iniziare questa avventura, posso solo ringraziare tutti coloro che si sono spesi per aiutarmi. L’Academy durerà fino al 2024 con due percorsi all’anno della durata di 4 mesi. Il mio sogno, alla fine dei tre anni, è quello di poterla rendere itinerante” ha commentato Bebe Vio.

bva_211026_1294La Bebe Vio Academy prevede un programma triennale a carattere multisport: calcio, atletica, basket in carrozzina, sitting volley e, naturalmente, scherma in carrozzina. Le attività sono rivolte a bambini e ragazzi con e senza disabilità di età compresa tra i 6 e i 18 anni, per aiutare la loro integrazione nella società attraverso la pratica sportiva. Il progetto BVA è gestito e affidato ad art4sport Onlus, l’associazione nata per volontà della fiorettista romana e dei suoi familiari, che da anni lavora per promuovere lo sport come strumento di integrazione sociale e realizzazione personale.

Oggi cominciamo con i primi 30 ragazzi tra normodati e con disabilità. Se penso allo sviluppo del progetto, mi piacerebbe che chi ha vissuto questa esperienza riuscisse ad avvicinare altri coetanei alla BVA. Il mio obiettivo è che lo sport non solo diventi per tutti ma che sia integrazione sotto tutti i punti di vista. Siamo partiti da Milano dove speriamo di coinvolgere tante persone e smuovere un po’ le acque. Ma vorrei portare l’Academy a Napoli, Roma e in tutte quelle città dove, per un motivo o per un altro, muoversi è un po’ più complicato. Vorrei che la cultura della disabilità diventasse normale. Questo è quello che sogno e per cui mi impegno. Sarebbe bello un giorno poter avere un qualcosa così in tutte le palestre d’Italia” ha commentato Vio.

L’inaugurazione della BVA insieme a tanti campioni dello sport

Insieme a Bebe, l’evento inaugurale svoltosi presso il Centro Sportivo Iseo di Milano (una della due strutture ad ospitare per i prossimi tre anni l’Academy), ha visto la partecipazione degli atleti di Fly2Tokyo Edoardo Giordan (oro ai Campionati Italiani 2021 di sciabola individuale), Emanuele Lambertini (argento in Coppa del Mondo 2020 di fioretto individuale), Lorenzo Marcantognini (record italiano T63 indoor ai Campionati Italiani 2021), Riccardo Bagaini (oro con record italiano T47 indoor ai Campionati Italiani 2021) e Vittoria Bianco – oro alla Paralimpiadi di Tokyo 200 per il nuoto staffetta 4×100 femminile – che ha dichiarato: “Lo sport è un momento di libertà ed è bello poterlo condividere. Nel mio caso, poi, lo è ancora di più perché ho sempre amato l’ambiente acquatico e il nuoto mi fa sentire totalmente accolta.”

bva_211026_1797Presenti anche i coach della BVA capitanati da Giuseppe Cerqua, allenatore di Bebe Vio, e gli atleti Alice Volpi (bronzo Olimpico a Tokyo 2020), Davide Re (record italiano e leader europeo nei 400 metri) e Martin Castrogiovanni, ex atleta della Nazionale Italiana di Rugby molto amato da grandi e piccini, che ha voluto dare il suo personale messaggio di in bocca al lupo valido come un prezioso insegnamento: “Lo sport mi ha fatto crescere e diventare la persona che sono oggi. A voi bambini e ragazzi dico di divertirvi e dare il massimo quando giocate. Uscite sempre a testa alta dal campo”.

Grazie al supporto e alla collaborazione del Comune di Milano e MilanoSport, le attività della BVA si svolgeranno in 2 centri sportivi della città, nello specifico il Centro Sportivo Iseo e il Bicocca Stadium. Per tutte le informazioni in merito, è possibile inviare una mail a bebevioacademy@art4sport.org.

“Ogni buona azione che facciamo può crearne un’altra” ha concluso Bebe Vio prima di dedicarsi interamente ai giochi e alle dimostrazioni sportive con i bambini e ragazzi presenti. Rendere lo sport inclusivo vuol dire fare un enorme passo verso l’accoglienza dell’altro, che non rappresenta un ostacolo ma diventa qualcuno che ci completa.

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