Leadership, sono le emozioni la chiave per motivare gli altri

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Le emozioni abitano dentro di noi, e ci rendono umani. Imparare a conoscerle può portarci a crescere come leader o a vedersi emotivi, perché vivi, aperti e vulnerabili all’esperienza del mondo. Si disvelano in due libri, uno scritto in un contesto aziendale e formativo, l’altro filosofico.

Nel titolo “Human Leadership” di Nancy Cooklin, sono due i concetti importanti: essere leader ed essere umani. E per leader l’autrice intende una guida, una persona che ha il coraggio di iniziare per creare una realtà a cui gli altri vogliono appartenere, e così facendo riesce a influenzare positivamente. Ma per guidare gli altri, dobbiamo prima essere leader di noi stessi, e per questo bisogna conoscersi molto bene.
Dove inizia la felicità? Dentro ognuno di noi, nell’essere e poi nel fare, e nell’avere con prestazioni migliori. “Dobbiamo ri-conoscere noi stessi – esorta Cooklin – sapere di nuovo chi siamo, cosa vogliamo e ci motiva ad agire in tutti i campi, come l’insieme e l’unicità delle persone che siamo, come esseri umani”.

Nella prima parte del libro l’autrice presenta un quadro generale, in cui affronta tematiche come la leadership, l’autenticità, la felicità, e dove condivide pezzi della sua vita e quella di alcuni clienti. Nella seconda parte approfondisce un modello di leadership che utilizza nel lavoro quotidiano come coach, counselor e formatrice (nata in Perù, è cresciuta in diverse città del mondo, e insegna “Human Leadership” nel programma Mba della Sda della Bocconi.

Il suo modello di Human Leadership è “Create Yourself”, con quattro chiavi per completarsi come persone e leader: consapevolezza, creatività, coraggio e pensiero sistemico. Consapevolezza è conoscere se stessi, rivisitare la propria storia da adulti, accettarla per avere uno sguardo obiettivo, ottenere informazioni del proprio passato e utilizzarle nel presente nel miglior modo possibile. Dalle informazioni si va alla trasformazione, per poi condividere se stessi attraverso empatia, presenza: questo costruisce solidità emotiva, autostima, sicurezza e fiducia in se stessi.

La creatività è creare attivamente, conoscere il motivo per cui si fa quello che si fa. Da qui si può pensare ai propri obiettivi e come raggiungerli, seguendo i propri talenti, divertendosi. Le caratteristiche più importanti di essere leader sono la curiosità, l’umiltà, la flessibilità e adattabilità.

Il coraggio significa agire con il cuore, “cuoraggio”, che in questo caso rappresenta l’azione. Fare nuovi affari e gestire team in modi nuovi. Si parla della responsabilità e della capacità di rispondere a ciò che sta accadendo, perché le azioni devono essere accompagnate da una buona comunicazione: del proprio “scopo”, obiettivi, condividendo chi siamo e coinvolgendo gli altri. Infine il pensiero sistemico, che è semplicemente la comprensione che siamo tutti parte di qualcosa di più grande, di un sistema in cui ci muoviamo e che si muove con (e intorno) a noi, un sistema in cui ogni movimento influisce sul resto.

Attraverso il modello di “Human Leadership”, che Cooklin ha creato dalle molte conversazioni avute con persone in ambito aziendale e personale, presentando casi reali e diversi esercizi, ci si allinea come leader. Le emozioni giocano un ruolo fondamentale: è necessario saperle gestire in modo intelligente, per entrare in empatia e motivare gli altri. L’autrice è convinta che sia necessario riconoscere le proprie emozioni e agire verso i propri obiettivi: dirigono i movimenti del nostro essere, accendono i desideri. E il desiderio è la consapevolezza di nuove possibilità.

“Nell’essere vulnerabili ci assomigliamo tutti, e riconoscerci emotivi significa prendere coscienza del fatto che abbiamo dei bisogni, e questi ci rendono umani”. Lo racconta anche il libro “Vita segreta delle emozioni” di Ilaria Gaspari, giovane filosofa armata di disciplina e ironia, 34 anni, una laurea alla Scuola Normale Superiore di Pisa e un dottorato sulle passioni alla Sorbona. Un viaggio emotivo per tappe, dove ogni snodo ricostruisce le vicende delle parole con cui diciamo quello che proviamo, riviviamo emozioni nel ricordo, di cui l’autrice abbozza un ritratto.

Parte dalla nostalgia, emozione dal passato morboso: da quella di Ulisse per Itaca alla generazionale o propria dei soldati, il segreto per Gaspari è sentirsi nuovi quando arriviamo a capire che vivere vuol dire rinnovarsi di continuo, ma anche avere a che fare con il perenne limite dell’esperienza umana. Se la nostalgia riguarda i luoghi, il rimpianto e il rimorso hanno a che fare con il tempo: si riferiscono a scelte che non abbiamo avuto il coraggio di fare. Come per ogni emozione più profonda, la sfida è evitare che il rimpianto si trasformi in risentimento. Come? Attraversando la consapevolezza dolorosa di ciò che si prova.

L’ansia è una domanda, una parola che deriva da “angere”, stringere, soffocare. L’ansia ci chiede di ascoltarla, decifrarla, di concederci il tempo di misurarci con il sentimento dell’imperfezione. Compassione significa “soffrire insieme”, subire uno stato emotivo. Come gesto, azione, permette di liberarsi dei fardelli, di vedere il dolore di un altro e sentirlo vicino. Nella compassione è abbozzato il segreto dell’umanità: senza quel moto sincero di rispecchiamento nel dolore di un altro non sapremmo riconoscere il nostro simile. La compassione rende impraticabile l’indifferenza e, come insegna Primo Levi, attraverso la compassione riconosciamo noi stessi.

Antipatia, o l’emozione inconfessabile. Paragonata a quella tra cani, Gaspari sostiene che la letteratura sia un mezzo formidabile per farla deflagrare senza uscire dal consorzio umano. Il segreto è imparare a tollerare, ma anche accettare attraverso la scrittura di poter essere antipatici. Dell’ira funesta o molesta: da quella di Achille a una passione connotata a livello sociale, legata al senso di ingiustizia e a regole interne di comunità, oggi è guardata con una condiscendenza comprensiva che la rende piuttosto attraente, specie quando si rivela un atteggiamento innocuo.

Invidiare vuole dire “guardare storto, sbieco”, l’idea che negli occhi possa irradiarsi un incantesimo potenzialmente distruttivo. Come la forza dell’invidia-malocchio, diade che si fonda sul legame fra un’emozione complicata da reprimere e incantamento: l’invidioso è schiavo dei suoi stessi occhi. Pensarsi immuni è segno di smisurato narcisismo, che per un paradosso combacia con l’abbassarsi dell’autostima, perché è liberatorio dire: “Posso affrontare la paura”.

La gelosia è paradosso e supplizio. Vista senza tenerezza, può diventare una passione tragica e violenta, come insegnano Otello o i social, dove ci improvvisiamo detective. Ma è anche un sentire legato alla relazione di coppia, e l’unico modo per evitare che la gelosia consumi è riconoscerla, osservarla come una forma di insicurezza, insoddisfazione di noi stessi.

Per Gaspari sono meraviglia, felicità, e gratitudine l’antidoto alle passioni tristi.
Senza meraviglia non ci emozioneremmo: è vitale, coglie di sorpresa, riporta a uno stato infantile. Senza meraviglia non esisterebbe la filosofia, capace di renderci solo per un istante identici a tutti i bambini incantati a fissarsi un piede, flettere le dita; e a tutte le donne e uomini che si siano chiesti perché, alzando gli occhi a guardare il cielo, si senta il mistero di essere al mondo.

Durante la pandemia abbiamo scoperto di amare la vita anche nei dolori, e capito il segreto della felicità: conservare gli attimi e farne piccole reliquie, il richiamo alla fedeltà a sé stessi, perché nella felicità deve esserci una forza espansiva che porta a una fame di vita. Per concludere con la gratitudine, la riconoscenza che riguarda la relazione tra beneficiario e beneficiato, tra un io e un tu che l’atto del dare riunisce in una reciprocità intessuta di ambivalenza, ma nella profonda contiguità che esiste tra bisogni e attese di qualsiasi essere umano.

Imparare il linguaggio delle emozioni implica la fatica di educarsi a riconoscersi negli altri e a conoscere gli altri dentro di sé.

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Titolo: “Human Leadership”
Autrice: Nancy Cooklin
Editore: Angelo Guerini e Associati srl
Prezzo: € 18,50

Titolo: “Vita segreta delle emozioni”
Autrice: Ilaria Gaspari
Editore: Einaudi
Prezzo: € 13,50

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