Calcio, debutto amaro per le azzurre contro la Francia (5-1)

France's Kadidiatou Diani, right, and Italy's Lisa Boattin runs after the ball during the Women Euro 2022 group D soccer match between France and Italy at New York Stadium in Rotherham, England, Sunday, July 10, 2022. (AP Photo/Dave Thompson)

(AP Photo/Dave Thompson)

Esordio a due facce per le azzurre agli Europei di Inghilterra contro la Francia. Un punteggio finale di 5 a 1 che non rende merito a quanto fatto in campo dalla Nazionale italiana. I gol subiti sono tutti nel primo tempo, nonostante la partita fosse iniziata con un’occasione per Barbara Bonansea. La squadra, come ha sottolineato la ct Milena Bertolini, ha retto bene fino al terzo gol, poi ha sbandato. Così i primi 45 minuti sono finiti con una tripletta di Grace Geyoro (centrocampista del Paris Saint-Germain) e gol di Marie-Antoinette Oda Katoto (attaccante del Paris Saint-Germain) e Delphine Cascarino (centrocampista dell’Olympique Lione).

L’intervallo ha però dato l’occasione di rimettere in asse la partita, con l’allenatrice italiana che ha azzeccato i cambi e il nuovo assetto tattico e le nuove entrate che si sono subito fatte trovare pronte. Come Martina Piemonte (classe 1997, giocatrice del Milan), che a tre minuti dal suo ingresso in campo ha segnato il gol della bandiera per le azzurre,  su cross di Lisa Boattin (classe 1997, Juventus). Ha avuto anche l’occasione di raddoppiare sempre di testa sul finale, ma una parata dal portiere francese ha negato alle azzurre l’occasione di diminuire lo svantaggio.

La Francia è fra le favorite degli Europei e le azzurre lo sapevano. “Abbiamo affrontato una squadra superiore a noi” ha ammesso Bertolini a fine partita, aggiungendo poi: “La prima palla gol che abbiamo avuto ci ha illuso che avremmo potuto giocare la partita a viso aperto”. Da dove si ricomincia ora: “Ripartiamo dal secondo tempo, stando unite e stando compatte” ha chiosato Bertolini.

Ai microfoni Rai del post partita è poi arrivata la marcatrice azzurra, che non ha limitato la sua grinta spiegando che è scesa in campo proprio “incazzata nera“: “Questo gol ha dato morale e fino all’ultimo non abbiamo mollato. Era difficile, lo sapevamo fin dall’inizio. Ora dobbiamo vincere a tutti i costi le prossime partite”.

Ora si guarda ai prossimi appuntamenti: il 14 luglio alle 18.00 contro l’Islanda e il 18 luglio ore 21 contro il Belgio. Passano alla fase successiva le prime due squadre per ogni girone. In questo momento l’Italia è ultima a zero punti, mentre le altre due avendo pareggiato (1-1) hanno un punto a testa.

Certo che passare il turno sarebbe un bel traguardo per le azzurre che giocano la loro prima manifestazione internazionale da professioniste. Ma non c’è da stupirsi del divario con le francesi, che da anni dominano in Champions League con il Lione e hanno il Paris Saint Germain che non bada a spese per scalzare il suo primato. Non solo, in Francia si investe nel vivaio, non solamente a livello quantitativo ma anche qualitativo. Le migliori 15enni del Paese vengono portate a formarsi nel centro federale. In questo senso in Italia siamo ancora agli inizi con poco più di 30mila iscritte e molte zone del Paese in cui mancano strutture e squadre che accolgano anche le bambine e le ragazze.

Il professionismo, diventato realtà solo il primo luglio scorso, è il primo step per dare tutele e diritti alle calciatrici. ora servono investimenti, se poi si vogliono festeggiare risultati degni nelle competizioni internazionali.

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