Pari opportunità, lotta al gender gap, alla violenza di genere e al bullismo e cyberbullismo, istruzione di qualità, ambiente, città e comunità sostenibili, consumo e produzione responsabili. Su questi temi, tra gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, si concentreranno le azioni del Soroptimist International d’Italia (SII) per il biennio 2021-2023.
A presentare i numerosi progetti ideati e portati avanti dall’Associazione internazionale di donne, che in Italia conta oltre 5.000 Socie, è stata Giovanna Guercio, che assume la presidenza nazionale per il biennio 2021-2023 con il motto: “Acceleriamo il cambiamento”. Nel corso dell’incontro delle presidenti di club di tutta Italia, tenutosi ieri a Roma (presso The Space Moderno), davanti a una platea di oltre 400 socie è stata presentata la nuova squadra con le vicepresidenti Enza Tolla, Vanna Naretto, Ada Maria Florena, Maristella Cerato.
Nella relazione introduttiva, la presidente Giovanna Guercio ha intanto ricordato le azioni già messe in campo in questi anni: un corso di leadership femminile organizzato con la SDA Bocconi; quindi “Una stanza tutta per sé”, uno spazio protetto nelle strutture delle forze dell’ordine per le donne che denunciano violenze; “SI sostiene in carcere” per l’empowerment delle detenute in collaborazione con il ministero di Giustizia; l’“Aula di ascolto per i minori” all’interno dei Tribunali.
Il primo progetto di chiara impronta ambientalista, in occasione del centenario dell’organizzazione oggi 3 ottobre, è “Rinasce la foresta che suona”. In collaborazione con la comunità della Val di Fiemme, le soroptimiste pianteranno oltre 5mila abeti rossi, uno per ogni club e per ogni socia, in una delle zone colpite dalla devastante tempesta Vaia che nelle Dolomiti ha spazzato via milioni di alberi, pregiatissimi abeti da cui proviene il legno utilizzato per la fabbricazione di strumenti musicali come i celebri violini Stradivari. In partnership con l’associazione WeTree, inoltre, icClub regionali lavoreranno assieme per dare vita nelle proprie città a boschi urbani o “corridoi” naturali per tutelare la biodiversità locale: un patto verde per offrire un nuovo respiro al mondo post pandemia.
Tra le azioni prioritarie del SII c’è poi l’impegno concreto per assicurare un’istruzione di qualità alle ragazze. Importante in quest’ottica superare gli stereotipi di genere che spesso escludono le donne dall’accesso alle cosiddette discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Grazie alla collaborazione con IBM e numerose Università, il SII promuove la partecipazione delle studentesse delle scuole secondarie a corsi e laboratori sperimentali per “liberare” le loro attitudini e supportarle nell’orientamento scolastico. Sempre in collaborazione con IBM, alle ragazze verrà garantito l’accesso a una piattaforma di formazione e certificazione delle competenze per perfezionare la loro educazione. Dedicato all’orientamento e alla formazione professionale delle giovani studentesse anche il Girls’ Day organizzato con Camere di Commercio, imprese e studi professionali regionali: le professioniste incontreranno le ragazze che avranno modo di immergersi nelle diverse realtà lavorative, esplorando possibilità alle quali forse non avrebbero mai pensato.
La sostenibilità ambientale, sociale ed economica promossa dal Soroptimist passa anche dalle città. Come creare uno spazio urbano a misura di Donna? Per il progetto “La città che vorrei”, le soroptimiste proporranno una serie di soluzioni per migliorare la vivibilità delle proprie città (sul piano della sicurezza, dell’inclusività, del rapporto con le autorità…) da sottoporre alle amministrazioni locali. Anche i ragazzi delle scuole secondarie contribuiranno a ridisegnare gli spazi urbani, candidando progetti di riqualificazione delle scuole e città in cui vivono. La scuola è nuovamente protagonista di un progetto su bullismo e cyberbullismo. La presidente Soroptimist ha ricordato quanto sottolineato dall’OMS: “Il bullismo è un fattore predittivo per la futura violenza contro le donne”. Per questo il SII promuove sessioni di incontro tra genitori e insegnanti per definire strategie per affrontare e prevenire il problema.