YEP: l’Italia che riparte dai talenti del Sud

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Il talento delle donne del Sud è la chiave per ripartire. Ne è convinta la Fondazione Ortygia Business School, che in Sicilia ha lanciato il progetto YEP – Young Power Empowerment Program, con protagoniste studentesse e lavoratrici.

“Siamo orgogliosi di dare il via alla seconda edizione del nostro programma di mentoring. La scuola occupa un ruolo centrale e per questo la nostra Fondazione si vuole impegnare sempre di più sui giovani. È la qualità del capitale umano il fattore decisivo di sviluppo e crescita di un territorio. La nostra mission è avvicinare le studentesse, in particolare del Sud Italia, alle competenze di un futuro che ci auspichiamo più inclusivo, non solo delle donne, ma di tutti”.

Queste le parole di Lucrezia Reichlin, la cui idea e voglia di portare in Sicilia una formazione manageriale di qualità ha portato alla creazione di questa Fondazione. Ortygia Business School, con sede a Siracusa, è una piattaforma che promuove uno sviluppo inclusivo e sostenibile del Sud Italia. Durante il periodo del lockdown le attività formative di Ortygia, come tutte le altre, hanno subito una necessaria battuta d’arresto. Ma la Fondazione non si è fermata, ha deciso di aprire discussioni tematiche e dar vita a webinar con aziende leader. Da qui la messa a punto e realizzazione di una nuova idea.

Da questi confronti sono emersi spunti e stimoli importanti. Ci si è resi conto quanto prioritario sia oggi investire sul capitale umano e difendere la parità di genere.” Ci ha raccontato Gini Dupasuier, managing director di Ortygia Business School e presidente di PWN Milan, un’associazione internazionale che si occupa di networking ed empowerment per donne professioniste. “Abbiamo quindi deciso di concentrarci su queste tematiche, creare un Manifesto e cercare qualcuno che con noi avesse voglia di investire in un progetto per ripartire dal sud”.

Il Manifesto del Capitale Umano Sud, che ha attirato l’attenzione di numerose imprese, promuove l’empowerment femminile ed è proprio sotto il suo segno che nasce YEP. Cento studentesse, iscritte ad un corso di laurea magistrale dei principali atenei del Sud Italia, vengono accompagnate in un percorso di mentoring one-to-one da altrettante professioniste. Inclusione, valorizzazione dei talenti e fiducia nel futuro sono alla base di un progetto che, nato nel 2020, è quindi alla seconda edizione.

Per la prima edizione abbiamo ricevuto il triplo delle candidature rispetto ai posti disponibili. L’idea piace e attualmente sono già circa 150 le studentesse che hanno la possibilità di confrontarsi con donne che possono concretamente aiutarle nella scelta della strada migliore per loro e nella conoscenza profonda e vera del mondo del lavoro. Stiamo già pensando ad una nuova edizione del progetto da far partire in autunno” commenta Dupasuier.

La partecipazione attiva e propositiva di aziende e studentesse è emblema di una progettualità che ha colto l’esigenza del territorio. Investire oggi nel mondo del lavoro, nella formazione pratica e in una parte del Paese ad oggi ancora troppo lontana dallo sviluppo imprenditoriali è coraggioso quanto importante.

La prima edizione è stata realizzata grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo. Per la seconda, invece, sono state numerose le realtà che hanno deciso di partecipare attivamente a YEP. I gruppi che ad oggi partecipano sono: Accenture, Citigroup, Credimi, Enel, EY Foundation Onlus, Open Fiber, Sifi, Sparkle; mentre le Università coinvolte sono Università degli Studi di Napoli Federico II, Politecnico di Bari, Università della Calabria, Università degli Studi di Catania e Università degli Studi di Palermo.

Si è scelto quindi di puntare sui talenti del Mezzogiorno, di coinvolgere chi li forma e creare una rete utile a contrastare anche il fenomeno di disoccupazione femminile, al Sud ancora eccessivamente elevato rispetto al resto d’Italia.

“Valorizzare il territorio è sicuramente tra i nostri obiettivi” ha puntualizzato la presidente di Ortygia, raccontando con entusiasmo quel che sta accadendo “Essere nati e avere sede in Sicilia è un messaggio simbolico importante. Io vivo e lavoro per questo progetto da Milano ed è bello avere finalmente qualcosa da portare avanti anche al sud. Alcuni membri della Fondazione hanno lasciato il nord per trasferirsi in Sicilia e lavorare a questa idea, già questo dice molto!”.

Oggi le attività di YEP si svolgono tutte in modalità telematica, ma l’idea di lavorare concretamente in presenza appena sarà possibile c’è. Si sta pensando già alla realizzazione di un evento finale, magari con cadenza annuale, proprio nella sede di Ortygia a Siracusa. Un momento di scambio, di conoscenza di tutte le esperienze fatte e di creazione di un vero network al femminile pronto a far crescere il Sud e l’Italia intera.