Le 10 italiane che hanno lasciato il segno nel 2020

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Il 2020 passerà alla storia come un anno funesto, ma tra le cattive notizie ci sono stati anche diversi primati positivi e avvenimenti virtuosi che dovremmo ricordare con la stessa convinzione con cui ricorderemo la pandemia e tutto il resto. Come ogni anno, la redazione di Alley Oop ha individuato alcune donne italiane che hanno lasciato un segno nel corso di quest’anno, e che meritano di essere ricordate per ciò che hanno fatto o hanno rappresentato. Eccole, in rigoroso ordine alfabetico.

Pasqua Attanasio

pasqua2Imprenditrice agricola, è la nuova presidente del GAL Daunia Rurale 2020 di San Severo, eletta all’unanimità. Amministratrice e socia dell’azienda bio Podere Serraglio, presidente dell’associazione di promozione sociale ‘La strada dei Sapori’, volontaria della Croce Rossa Italiana da 19 anni. Ha commentato l’elezione con queste parole: “È una responsabilità rappresentare le donne in un mondo di imprenditori e amministratori. Penso sia il tempo giusto per proporre nuovi valori e nuove prospettive”. La segnaliamo come simbolo di tutte le donne imprenditrici, che recuperano la tradizione, ma guardano anche al futuro, valorizzano le risorse italiane e si dedicano al volontariato. E soprattutto, sanno mettersi in prima linea nelle rappresentanze di settore, dove ancora troppo spesso le donne non emergono.

Federica Brignone

Federica Brignone, FIS Alpine Ski World Cup, Semmering 2010

Valdostana, cresciuta a La Salle (Ao), 30 anni, Brignone è entrata nella storia per essere stata la prima italiana a vincere la Coppa del mondo femminile, nel corso di una stagione che l’ha vista conquistare anche la Coppa del Mondo di slalom gigante e quella di combinata. Imprese che le sono valse anche il premio assegnato da Fisi come Atleta dell’anno. Guardando poi al 2021, in febbraio Federica Brignone scenderà in pista in occasione dei mondiali di Cortina con il pettorale rosso di leader delle classifiche di specialità per il gigante. Un appuntamento importante, che riapre le manifestazioni sportive internazionali post pandemia dopo lo slittamento delle Olimpiadi di Tokyo al 2021,

Alma Broccoli

alma-broccoli-mazza-2Trent’anni fa, quando è andata in pensione, Alma ha deciso di dedicare le sue energie al volontariato. Ora di anni ne ha 92 ed è la centralinista della Croce Rossa di Arona, dove coordina i soccorsi dei volontari rispondendo alle chiamate. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha premiato il suo impegno e Alma è diventata Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per “l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della solidarietà”. Perché la terza età, vale la pena ricordarlo, di volti ne ha tanti.

Irene Facheris
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Laureata in psicologia e specializzata in Gender Studies. Dal 2014 si occupa di divulgazione su tematiche come stereotipi di genere, sessismo, femminismo e diritti LGBTQ+. La sua rubrica su Youtube “Parità in pillole” è diventata un libro, con cui spiega a un pubblico giovane e a digiuno di certe tematiche, come riconoscere e affrontare le discriminazioni nella quotidianità. Nel corso del lockdown ha realizzato un podcast, Palinsesto femminista, in cui intervistando esperti e attivisti ha raccontato i diversi modi in cui le persone vengono discriminate, quali sono gli stereotipi che gravano tanto sulle donne quanto sugli uomini, come si generano i meccanismi della violenza, cercando risposte insieme a un pubblico molto partecipe.

Anna Grassellino
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Ingegnera elettronica e ricercatrice, originaria di Marsala e laureata a Pisa, è oggi deputy chief technology officer al Fermilab di Chicago, laboratorio di ricerca, dedicato allo studio della fisica delle particelle elementari, dove sta progettando il computer quantico più potente mai creato al mondo. Questo vuol dire che le sono stati affidati, a neppure 40 anni, 115 milioni di dollari da gestire e 200 scienziati da coordinare. Ci sono complessivamente cinque centri simili al Fermilab in tutti gli Stati Uniti. Gli altri quattro sono diretti da uomini. Nel 2017, Barack Obama le ha conferito il Presidential Early Career Award for Scientists and Engineers.

Annalisa Manara
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Dottoressa anestesista, la conosciamo perché a Codogno lo scorso febbraio ebbe l’intuizione che portò a individuare il paziente zero di Covid e violò i protocolli. Un gesto che di fatto portò a lanciare l’allarme Covid in Italia e in Europa. È divenuta il simbolo di tutti gli operatori sanitari che hanno affrontato e gestito l’emergenza Covid in prima linea, professionisti che non amano sentirsi chiamare eroi ma le cui azioni non vogliamo dimenticare.

Maria Luisa Pellizzari
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Nominata lo scorso novembre vice capa vicaria della Polizia di Stato. Originaria di Montagnana (Padova), 61 anni, laurea in Giurisprudenza. Nei 35 anni in polizia, si è dedicata alla lotta alle mafie partecipando all’arresto, insieme ad altri investigatori, degli esecutori della strage di Capaci, e nel 1995 del latitante Luca Bagarella, ma ha anche preso parte o coordinato importanti operazioni contro la criminalità organizzata e il terrorismo.

Antonella Polimeni
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Nominata rettrice dell’Università La Sapienza di Roma per il sessennio 2020-2026: il precedente incarico come preside della Facoltà di Medicina e odontoiatria e professoressa ordinaria in Malattie odontostomatologiche, l’ha portata a essere eletta dalla comunità universitaria alla prima tornata con il 60% dei voti. È la prima volta nella storia di questo importante Ateneo che una donna viene eletta alla guida.

Linda Laura Sabbadini

Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale Istat, Incoming Chair W20

Direttrice centrale dell’Istat, è la incoming chair di Women20, che si terrà in Italia nel corso del prossimo anno. Il W20 è uno degli engagement group del G20, il vertice dei capi di Stato e di Governo delle principali economie mondiali. Nota in particolare come pioniera delle statistiche per gli studi di genere, la sua è anche una storia di rinascita. Alle dirigenze dell’Istat dal 2000, nel 2016 venne sollevata dall’incarico nell’ambito di una riorganizzazione interna, provvedimento che provocò proteste bipartisan a livello politico e civile. Dal 2019 è tornata a ricoprire il ruolo di direttrice centrate dell’Istituto. Scrive come editorialista con contributi sulle disuguaglianze sociali, di genere, generazionali e territoriali,  dal 2016 per La Stampa e dal 2020 per La Repubblica con il direttore Maurizio Molinari.

Valeria Valente
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Parlamentare italiana, esponente del Partito Democratico (PD). È laureata in giurisprudenza e avvocata amministrativista. È presidente della Commissione di Inchiesta del Senato sul femminicidio e la violenza di genere, istituita in relazione soprattutto allo studio dei dati e alle ricerche effettuate durante il lockdown e nelle fasi successive all’emergenza sanitaria. Ha affermato: “Perché la ripartenza sia anche un’occasione di rinascita, di cambiamento e di innovazione, un’opportunità per correggere quei limiti dell’economia e dell’organizzazione sociale che questa crisi straordinaria sta mettendo in evidenza, è assolutamente prioritario che le donne entrino nei luoghi delle decisioni e che questi siano contaminati in modo virtuoso da un pensiero femminile e femminista”.

Menzioni speciali

Oltre alle consuete dieci donne fin qui segnalate, la redazione di Alley Oop desidera assegnare delle menzioni speciali anche ad altre personalità, per diversi motivi.

Anzitutto 2 donne scomparse quest’anno, a cui vogliamo dedicare un ricordo per ciò che hanno lasciato e rappresentato per la collettività.

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Lea Vergine: grande critica e studiosa d’arte. Ha valorizzato per prima l’arte delle donne con una mostra epocale: L’altra metà dell’avanguardia, realizzata a Palazzo Reale a Milano nel 1980 con allestimento di Achille Castiglioni. Scomparsa per Covid all’età di 82 anni.

lidia-menapaceLidia Menapace: staffetta partigiana, pacifista, cattolica, femminista, donna dal radicato impegno politico. Deceduta per Covid all’età di 96 anni, di lei il presidente Mattarella ha detto:  “Scompare una figura particolarmente intensa di intellettuale e dirigente politica, espressione del dibattito autentico che ha attraversato il Novecento”.

fabioroia02Desideriamo anche offrire una menzione speciale a un uomo: il giudice Fabio Roia, da poco designato presidente vicario del Tribunale di Milano. Roia si occupa da tempo di reati contro soggetti deboli, in particolare abusi, maltrattamenti e violenze sulle donne. Sul tema, ha anche scritto il libro “Crimini contro le donne. Politiche, leggi, buone pratiche”. Da qualche anno siede al tavolo permanente in tema di “interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittima di violenza” istituito da Regione Lombardia.

Infine segnaliamo la coppia Ferragni/Fedez come una delle coppie italiane più significative dell’anno che si sta per concludere. Hanno ricevuto l’Ambrogino d’oro dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, e non è difficile capire perché. Per tutto l’anno hanno utilizzato il proprio potere di influencer in modo positivo, sensibilizzando i followers nella lotta al coronavirus prima con la raccolta fondi per l’ospedale San Raffaele, poi con il tour estivo per promuovere il turismo in Italia, ma anche rispondendo all’appello del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che aveva chiesto alla coppia di intervenire per promuovere l’uso della mascherina, infine per la realizzazione dell’iniziativa Scena Unita, a sostegno dei lavoratori dello spettacolo.

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  • Cristina Rosa |

    Doveroso e meraviglioso ricordare che dietro al progresso ci sono moltissime donne!

  • Fulvio Silvestro |

    Su Valeria valente e la ferragni/fedez molti dubbi di qualità e serietà professionale. Su tutte le altre e gli altri un sentito grazie.

  • Giuliana |

    La nostra Italia è piena di belle persone a cui va tutto il mio apprezzamento e sostegno

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