13 Marzo 2023

La leadership non è questione di genere

scritto da

  «Se fai ritardo al lavoro per ragioni relative ai tuoi figli, come una febbre improvvisa o un problema a scuola, è preferibile che tu inventi una scusa. Dì che hai bucato una gomma o fatto un incidente. Professionalmente, sarà accettato di più». Proprio così. Virginia Magliulo si è sentita consigliare esattamente questo da uno dei responsabili incontrati lungo la sua carriera. Eppure, non ha mai fatto un passo indietro. Anzi, di figli ne ha fatti tre e sul lavoro è arrivata a sfondare il famoso soffitto di cristallo, diventando presidente di ADP, multinazionale americana leader nella gestione del capitale umano. «Ho...

03 Marzo 2023

Che cosa succede ai semi (una storia di donne)

scritto da

    Che cosa succede ai semi che il vento sparge senza un senso apparente, buttandone via una buona parte? Alcuni, in modo del tutto casuale, atterrano in un luogo accogliente, e altrettanto casualmente, giorno dopo giorno, restano lì, ricevono nutrimento, sopravvivono, fioriscono. E’ difficile da comprendere, questo meccanismo di fioritura, per noi che siamo abituati che a ogni cosa debba sempre seguirne un’altra in modo causale, che le azioni per avere un senso devono avere una direzione che le segue e le predetermina sin dalla loro origine. Faccio qualcosa perché accada qualcos’altro. Non è così che si comporta...

03 Febbraio 2023

Cuore e lavoro, il nuovo slogan di giovani (e donne)

scritto da

    Ci aspettavamo che succedesse già con i Millennial, ma la spallata finale sembra essere arrivata con la generazione Zeta: i giovani stanno mettendo in discussione il “senso” del lavoro. E, mentre in Francia il dibattito avviene nelle piazze, coinvolgendo anche generazioni più anziane che non ne vogliono sapere di lavorare due anni in più (fino a 64 anni), in Italia il tema appartiene ancora ai corridoi. L’ansia cresce quando vi si associa il crollo delle nascite, meno di 400mila nati nel 2022 equivalgono a sempre meno energia immessa nel mondo del lavoro: chi sosterrà il peso dell’ottava economia...

23 Gennaio 2023

Chi sono i neolaureati in smart working?

scritto da

  I neolaureati che lavorano da remoto non sono pochi, non guadagnano meno degli altri, e non sono prevalentemente donne. Secondo l’ultimo Rapporto Almalaurea (2022), a 5 anni dal conseguimento del titolo lavorano in smart working[1] il 21% dei laureati magistrali a ciclo unico[2] e il 41% dei laureati magistrali biennali[3]. Gli occupati in smart working sono prevalentemente di genere maschile, hanno un contratto a tempo indeterminato nel settore privato dell’economia, esercitano professioni intellettuali e di elevata specializzazione, e sono più numerosi nei settori dell’informatica, della comunicazione, del credito e...

16 Gennaio 2023

Certificazione della parità di genere, ora arrivano gli incentivi

scritto da

  C'è tempo fino al 15 febbraio per chiedere all'Inps l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali. Le aziende che hanno ottenuto la certificazione della parità di genere entro il 31 dicembre 2022 sono avvisate. E da ora sarà più facile  restare aggiornati e approfondire le novità grazie al portale dedicato, appena inaugurato dal Dipartimento per la famiglia, la natalità e le pari opportunità. SISTEMA PREMIALE Fin dalla sua entrata in vigore, lo scorso luglio, la certificazione della parità di genere si è basata sul concetto della volontarietà e della premialità, per innescare un cambiamento culturale e...

11 Gennaio 2023

In azienda un professionista su tre non ha chiaro il valore dell'inclusione

scritto da

  È ancora lunga la strada verso una piena consapevolezza delle politiche di diversità, equità e inclusione da parte delle aziende italiane. Secondo la survey “Equality, Diversity and Inclusion Research Italy” condotta da Workday in collaborazione con Sapio Research, in Italia il 36% degli intervistati, tra professionisti tra HR e business leader, nega, banalizza o tratta in modo conflittuale il tema della diversità. Obiettivi aziendali chiari, ma poca convinzione personale E se l'engagement personale rispetto a questo tema non è ancora forte, c’è comunque una consapevolezza sugli obiettivi che l'azienda si è posta...

09 Gennaio 2023

Si può mai essere “troppo” istruiti?

scritto da

  Le statistiche sull’occupazione definiscono “troppo istruiti” (overeducated) gli individui abbinati a posti di lavoro nei quali l’attività svolta non è coerente con il titolo di studio (ad esempio, un laureato che fa l’operaio); la loro presenza è rilevata statisticamente perché evidenzia uno spreco di risorse nell’ambito della pubblica istruzione. Secondo l’Istat, gli individui “sovraistruiti” sono “gli occupati che possiedono un titolo di studio superiore a quello maggiormente posseduto per svolgere quella professione”[1], e la loro percentuale, sul totale degli occupati in età 25-34 anni, è pari...

24 Dicembre 2022

Autismo, quando l’inclusione genera impresa

scritto da

    «I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio», diceva Leonardo da Vinci. E c’è chi i dettagli riesce a vederli meglio di chiunque altro: gli autistici. Oltre 700 mila persone in Italia, le cui potenzialità spesso vengono sottovalutate. Solo il 10% di loro, infatti, ha un’occupazione, il più delle volte precaria, mal retribuita e all’interno di istituti e contesti protetti. Eppure, proprio questa capacità di ragionare per dettagli potrebbe essere utilissima in molti settori. L’informatica ad esempio. O la pasticceria. Partiamo da quest’ultima. SbrisolAut, autismo in pasticceria Si...

19 Dicembre 2022

Quanti sono i neolaureati senza lavoro?

scritto da

  Avere una laurea aumenta la probabilità di occupazione, e non di poco (figura 1), ma anche se questa probabilità è andata crescendo nel corso dell’ultimo decennio[1], i dati mostrano che nel passaggio tra la scuola e il lavoro ci sono ampi spazi di miglioramento anche per i giovani più istruiti. Alcuni neolaureati,[2] infatti, sono ancora disoccupati tre anni dopo il conseguimento del titolo, e in Italia sono molti di più rispetto agli altri Paesi europei (figura 2). Figura 1. Tasso di occupazione dei giovani in età 15-34 anni per titolo di studio (a 1-3 anni dal conseguimento del titolo), 2021.   La...

05 Dicembre 2022

Italiani, il 10% in povertà, triplica il bisogno di aiuti alimentari

scritto da

    Disoccupazione e lavori precari, pensioni e salari insufficienti, prezzi dei beni di prima necessità alle stelle e bollette in aumento: la pressione sulle tasche degli italiani non cessa, spingendo sempre più persone in povertà e costringendole a cercare aiuto. Il preoccupante quadro è delineato dalla Comunità di Sant’Egidio, che da oltre 50 anni assiste le persone che vivono in povertà e ai margini, e che nell’ultimo anno per far fronte alle richieste di assistenza ha intensificato le proprie attività di distribuzione di alimenti e accoglienza. «Prima la pandemia, poi la guerra in Ucraina: la crisi colpisce sempre di...