13 Settembre 2023

Lavoro, aumenta l'occupazione femminile ma resta la più bassa d'Europa

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  L'occupazione femminile in Italia cresce, ma... C'è sempre e ancora un ma quando si analizzano i dati del lavoro femminile nel nostro Paese. Partiamo dai numeri: nel secondo trimestre 2023, il tasso di occupazione delle donne tra i 15 e i 64 anni sale a 52,6% (+1,2 punti in un anno), mostrando una crescita ininterrotta dal secondo trimestre 2021. E qui arriva il ma: il livello di occupazione femminile in Italia è inferiore a quello di tutti gli altri Paesi dell’Unione europea. Nel 2022 l'Italia era 13,8 punti sotto la media europea, distanza che è anche aumentata rispetto al periodo pre-pandemia (nel 2019 si attestava a...

08 Agosto 2023

Violenza donne, oltre il 40% delle vittime chiede aiuto ai familiari

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    Prima di iniziare il percorso di uscita dalla violenza, il 40% delle donne si rivolge ai parenti per cercare aiuto, il 30% alle forze dell’ordine, il 19,3% fa ricorso al pronto soccorso e all’ospedale. Segno che la rete di protezione per le donne vittime di violenza è di fondamentale importanza per il passaggio poi ai Cav, i centri antiviolenza: 373 quelli presenti in Italia, oltre a 431 case rifugio, dato in aumento rispetto agli anni precedenti, a cui si rivolgono più di 34mila donne, oltre il 61% con figli. E' quanto emerge dall'ultima indagine Istat, svolta nel 2022 e riferita al 2021, in collaborazione con il...

19 Gennaio 2023

I dati che abbiamo e quelli che mancano per capire la violenza di genere

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  Quanto è difficile capire quando una donna sta rischiando la vita a causa della violenza di un uomo che vuole controllarla? Cosa serve per chiarire il quadro spesso opaco e subdolo della violenza che si nasconde nelle mura domestiche o nelle relazioni di coppia? L'ultimo caso di cronaca è quello del drammatico femminicidio di Martina Scialdone, avvocata di 35 anni, uccisa a Roma a colpi di pistola dall'ex compagno, il 61enne Costantino Bonaiuti, fuori dal ristorante dove i due avevano cenato. Un altro femminicidio, ma non l'unico in un inizio di anno che ha visto già 5 donne uccise, tutte in ambito familiare-affettivo. Il...

09 Novembre 2022

Disabilità, nasce la piattaforma di dati aperti per l'Italia

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    Ripartire dai numeri, in un contesto in cui si discute delle persone con disabilità solo in modalità emergenziale: se i dati non esistono, nemmeno le persone. “Nei titoli di giornale si parla solo quando ai bambini con disabilità viene negato l’accesso a scuola in mancanza dell’insegnante di sostegno, quando non hanno accesso ai servizi di logopedia, quando un giovane adulto viene assunto come cameriere in un bar, quando qualche atleta paralimpico sembra compiere un’impresa eccezionale, mentre la maggior parte dei giovani con disabilità non riesce neanche a praticare uno sport a livello amatoriale”. Sono le parole di...

21 Luglio 2022

Perché li chiamiamo femminicidi?

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Il termine femminicidio è entrato nell'uso comune in Italia da una decina d'anni, ma la sua genesi è lontana e il suo utilizzo ancora discusso. Non è raro, tuttora, per esempio tra giornalisti, trovarsi a discutere sull'opportunità del suo utilizzo. Tra le più frequenti critiche che mi è capitato di sentire ci sono quella che sarebbe denigratorio per le donne uccise, che si tratta di un termine cacofonico e poco comprensibile, scorretto ("perché allora non si parla di maschicidi?"), solo per citarne alcune. La questione della definizione però non è una questione di lana caprina o per appassionati del genere: definire...

17 Maggio 2021

Violenza contro le donne, picco di chiamate al 1522 nell'anno della pandemia

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  L'anno della pandemia porta a una crescita record delle richieste di aiuto al numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking. Richieste arrivate per telefono ma anche per chat, visto che anche solo fare una telefonata durante il lockdown poteva rappresentare un problema, in contesti di violenza domestica. Crescono le violenze da parte dei familiari e le richieste di aiuto da parte di ragazze con meno di 24 anni e donne con più di 55 anni e si conferma il ruolo fondamentale dei centri antiviolenza. I dati diffusi dall'Istat motrano che nel 2020 le chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità contro la violenza e...

24 Febbraio 2021

Violenza sulle donne: D.i.Re, 2021 ancora senza nuovo piano, rafforzare la governance dei fondi

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                    Fondi insufficienti per i centri antiviolenza, governance delle risorse “sbagliata” e un 2021 che parte senza il nuovo piano anti violenza, visto che quello precedente è scaduto nel 2020. Sono le lacune nella lotta alla violenza sulle donne che Antonella Veltri, presidente di D.iRe-Donne in rete contro la violenza, mette in luce in un’intervista a Alley Oop Il Sole 24 Ore, di fronte a un mutato scenario politico, una ministra delle Pari opportunità, Elena Bonetti, riconfermata ma senza portafoglio, e ancora criticità, acuite dal Covid, nella gestione finanziaria dei centri anti violenza, pur...

30 Dicembre 2020

Le 10 italiane che hanno lasciato il segno nel 2020

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        Il 2020 passerà alla storia come un anno funesto, ma tra le cattive notizie ci sono stati anche diversi primati positivi e avvenimenti virtuosi che dovremmo ricordare con la stessa convinzione con cui ricorderemo la pandemia e tutto il resto. Come ogni anno, la redazione di Alley Oop ha individuato alcune donne italiane che hanno lasciato un segno nel corso di quest’anno, e che meritano di essere ricordate per ciò che hanno fatto o hanno rappresentato. Eccole, in rigoroso ordine alfabetico. Pasqua Attanasio Imprenditrice agricola, è la nuova presidente del GAL Daunia Rurale 2020 di San Severo, eletta all'unanimità....

16 Dicembre 2020

Diventare genitori: con la pandemia una scelta sempre più difficile

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    Facciamo meno figli, è ufficiale, lo sappiamo, ce lo dice anche l’Istat. Resta complesso capire il perché. Secondo Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istituto di statistica, sono le difficoltà economiche e sociali a frenare le famiglie, che in media desidererebbero due figli. Ai fattori di contesto vanno associate anche altre cause, perché il problema è assai più complesso di quanto la soluzione di un bonus potrebbe farci sperare. Flavia Gasperetti, nel suo saggio “Madri e no, Ragioni e percorsi di non maternità”, scrive: “Forse, ipotizzo, non dovremmo basarci solo sulle statistiche [...], forse è agli studi...

16 Dicembre 2020

Lavoro, dal governo a Confindustria l'obiettivo dichiarato è la parità di genere

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        Un gap che non può più aspettare di essere colmato. La parità di genere sul lavoro non è solo una questione di uguaglianza di diritti ma è necessaria alla ripresa del Paese, dopo la crisi della pandemia. Serve una svolta, però, in tempi rapidi. Perché nella situazione attuale e senza cambi di rotta serviranno ancora 60 anni per raggiungere la piena parità e per colmare il gender gap sul mercato del lavoro e sono davvero troppi. A metterlo in evidenza è un rapporto pubblicato dall'Osservatorio mercato del Lavoro e competenze manageriali di 4.Manager. Non solo: anche l'analisi di Asvis sull'attuazione degli...