Libri, JK Rowling conferenza stampa con i bambini di tutto il mondo per il lancio di Ickabog

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JK Rowling fa sempre notizia. L’ultimo libro per bambini dell’autrice, “The Ickabog”, è appena stato pubblicato a distanza di anni dalla conclusione della saga di Harry Potter. “The Ickabog” è una storia di magia e di gravità: parla di giustizia e di abuso di potere, spiega l’autrice – temi perenni che sono validi oggi così come lo erano più di un decennio fa, quando la narrazione prese forma per la prima volta e i primi due bambini, i figli più piccoli della Rowling, iniziarono ad immergersene ogni sera, guidati dalla lettura della madre. Una storia ambientata nel regno di Cornucopia dove abita un re pigro e dove corre la leggenda di un mostro mangia-bambini, The Ickabog, appunto.

cover-lickabogMa non è solo la storia di per sé a rendere speciale questa pubblicazione, un balsamo per lo spirito, è il motivo che ha spinto la Rowling a rispolverarla e a darle nuova vita. Prima ancora dell’uscita del libro, “The Ickabog” si era già fatto strada nelle case e nelle immaginazioni di nuovi lettori, quest’estate, quando la Rowling volle offrire sollievo e intrattenimento ai bambini intrappolati dal lungo primo lockdown pubblicando parte della storia poco alla volta, online e gratuitamente. E lanciando una gara per illustrarne le varie parti, a cui parteciparono oltre 60,000 bambini tra i sette e i 12 anni dal Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti, India, Australia e Nuova Zelanda – tra cui, teneramente, anche mio figlio. (Le royalties del libro verranno donate in beneficienza.)

photography-debra-hurford-brown-j-k-rowling-2018La spinta che ha portato alla luce “The Ickabog”, insomma, e che gli ha dato forma, letteralmente, con i disegni dei bambini, è qualcosa che possiamo apprezzare tutti, grandi e piccoli, anche senza leggerne le vicissitudini. È qualcosa che ci accomuna e ci avvicina. È la necessità di reagire alla paura, di ribaltare il senso di impotenza, la spinta verso gli altri in un momento in cui la distanza, fisica, è imperativa; è il desiderio di alleviare anche in piccola parte la solitudine, di fare una cosa buona.

Il gesto della Rowling si accompagna ai tanti gesti di empatia e generosità manifestati da grandi e piccoli, in posizioni privilegiate e meno, durante la prima ondata del virus. Che la nuova casa di “The Ickabog”, il libro, possa fare compagnia a tanti altri bambini durante la seconda.