Ci sono due letture che mi hanno appassionato e che ho deciso di condividere in questo caldo agosto 2020. Il primo è un long seller che continua a ottenere consensi e ad essere seguitissimo, il secondo una graphic novel folgorante. Ho trovato un filo conduttore nascosto tra i due libri letti uno di seguito all’altro, quasi avessi programmato preventivamente e inconsciamente il collegamento – forse solo apparente, forse visibile solo a me – che evoca le cose scritte in questo titolo. Un rinforzo dell’uno nell’altro, un’eco che mette in luce la forza e la capacità di autodeterminazione delle donne. Si tratta di “Ti rubo la vita” di Cinzia Leone, edito da Mondadori (che, ad un anno e mezzo dalla sua uscita, continua ancora il suo giro per l’Itali) e “Trame Libere – cinque storie su Lee Miller”, una graphic novel di Eleonora Antonioni, pubblicato da Sinnos.
Al centro del romanzo della scrittrice e giornalista Leone (vincitrice del Premio Rapallo 2019) tre storie, tre donne, Miriam, Giuditta ed Ester, in una saga familiare dove, al di là della trama perfettamente costruita e sorretta da una lingua impeccabile, in un rocambolesco e densissimo intreccio storico, ciò che tiene banco è il concetto di identità. Autentiche, nascoste, ritrovate, rivelate.
Ogni donna deve fare i conti con la propria identità e con quella che gli altri – marito o società che sia – vogliono imporre o più semplicemente riconoscono, in tutto o in parte. Nel 1936 Miriam è costretta dal marito ad essere quella che non è, da musulmana a fingersi ebrea. Mentre leggevo quelle pagine mi sono chiesta: a quante, in effetti, è successo in passato o continua a succedere oggi? A quante si chiede(va) di corrispondere evidentemente ad un modello cui non si apparteneva veramente? Forse è una storia vecchia come il mondo, in cui ci si può facilmente riconoscere. Una vita rubata, di fatto. Una storia che deve seguire un altro percorso. Anche Giuditta viene derubata della sua vita: nel 1938 arrivano le leggi razziali promulgate dal regime fascista e lei sarà costretta a nascondersi ovunque, per timore di essere tradita. Era in gioco la sua vita: «Giuditta era diventata donna senza essere mai stata ragazza».
In un entusiasmante evolvere del tempo in questo Novecento che ha ancora tantissimo da svelare, il romanzo di Leone arriva quasi ai giorni nostri – al 1991 – con la storia di Esther, cui verrà proposto un matrimonio combinato. Nonostante le vicende, le difficoltà e le peripezie, queste sono donne forti e riescono ad emergere, a venire fuori. Leone scava a fondo nelle storie e nella loro intimità, indaga sentimenti e aspirazioni, fino a farcele sentire nostre.
Dall’Europa voliamo negli Stati Uniti per conoscere Lee Miller, una donna bella, anzi bellissima, forte, coraggiosa, con una voglia di indipendenza incontenibile. È la famosa fotografa americana Elisabeth Miller – ribattezzata Lee – modella per Vogue e Vanity Fair. Non conoscevo a fondo la sua storia, lo ammetto. Ne avevo sentito parlare a proposito del celebre scatto che si fece fare nella vasca del bunker privato di Hitler, quando lavorava come reporter al seguito dell’esercito americano.
Lee Miller era tante donne in una, un’identità multiforme, scandalosa ed eccentrica, fragile e forte al tempo stesso, volubile e decisa, ma forse, in fondo, senza una piena consapevolezza di sé, a volte in balia degli eventi e – potremmo aggiungere – anche degli uomini. «Lavorare a questo libro, scegliere come raccontare la vita di Lee, e secondo quale prospettiva, non è stato semplice – ha raccontato l’autrice e illustratrice Eleonora Antonioni – sono partita pensando soprattutto al periodo surrealista con Man Ray. Viceversa scoprire un intreccio fittissimo di storie, vite e aneddoti che si sovrapponevano come tanti pezzettini di un puzzle molto grande, è stata un’esperienza coinvolgente».
Ed ecco dunque quel fil rouge invisibile che mi ha tenuto incollata ai due libri. Ho letto storie di donne scritte da donne: io ne ho tratto la necessità impellente che oggi tutte abbiamo di guardarci dentro, di sapere dove andare, di conoscere i nostri passi, di assecondarli però spingendoci oltre, senza che altri ci dicano cosa fare o chi essere. Abbattendo barriere, stereotipi o cliché. Ogni giorno. La chiamano autodeterminazione o autonomia. Forse, più semplicemente è vita.
Titolo: Ti Rubo La vita
Autrice: Cinzia Leone
Casa Editrice: Mondadori
Prezzo: €20,00
Titolo: Trame Libere – cinque storie per Lee Miller
Autrice: Eleonora Antonioni
Casa Editrice: Sinnos
Prezzo: €15,00