Violenza sulle donne, per 2 su 3 influisce su sfera lavorativa

Meno di una donna su 10 crede che la violenza domestica sia ben riconosciuta e adeguatamente affrontata. È quanto emerge dal report di ricerca Swg per Valore D Osservatorio D, illustsrato nel corso della presentazione presso la Casa Internazionale delle Donne a Roma, il progetto “Dal Silenzio all’Azione” per supportare le aziende nell’adozione di una policy contro la violenza di genere. Un tema che, stando allo studio, è ampiamente sottovalutato e trascurato per il 29% del campione.
Per 7 su 10 la violenza domestica è un fenomeno ‘nascosto’, a partire dai più giovani, mentre per circa due terzi è ancora un tabù (77%) del campione) si alimenta della cultura patriarcale presente nel Paese.

I dati dell’ultimo “OsservatorioD” realizzato da SWG per Valore D rivelano una consapevolezza diffusa del fenomeno e l’urgenza di iniziative coordinate e concrete per contrastarlo. Secondo la ricerca, condotta su un campione nazionale rappresentativo, solo il 37% degli intervistati ritiene che le istituzioni affrontino adeguatamente il problema.

Oltre sette italiani su dieci identificano violenza fisica e abusi sessuali come forme di violenza domestica, ma il 34% non riconosce le costrizioni a un rapporto sessuale come forma di violenza. Due italiani su tre concordano sul fatto che la violenza domestica influisca sulla sfera professionale, con il 34% che vede un potenziale aggravamento del problema legato a condizioni lavorative, come orari o lavoro da remoto.

Il ruolo delle aziende

Dal sondaggio emerge che il 62% degli intervistati ritiene che le aziende dovrebbero avere un ruolo più incisivo nel contrasto alla violenza domestica, e le donne in particolare richiedono che i datori di lavoro offrano supporto legale (46%) e assistenza psicologica (37%) alle vittime.

Valore D da anni si impegna contro le molestie di genere nelle organizzazioni ed ha coinvolto le aziende del network in un tavolo di discussione e lavoro, con l’obiettivo di definire linee guida e attivare le aziende contro la violenza di genere. Da sempre l’associazione ritiene che le aziende siano potenti motori di cambiamento culturale.

La policy “Dal silenzio all’azione” si articola in quattro fasi principali, definite con l’acronimo ISSA:
Informare: diffondere la conoscenza del fenomeno e sensibilizzare sul tema della violenza di genere;
Svelare: riconoscere e identificare segni e manifestazioni di violenza domestica per poter dare supporto a chi ne è vittima;
Sostenere: fornire strumenti e risorse che aiutino le vittime ad affrontare il problema e riprendersi il proprio spazio lavorativo e sociale;
Amplificare: creare una rete di supporto interaziendale che coinvolga i Centri Antiviolenza, istituzioni e associazioni.

«È tempo di unire le forze per combattere il fenomeno vergognoso della violenza di genere. Da sempre crediamo che le aziende possano giocare un ruolo chiave per cambiare cultura, comportamenti, società. Se le aziende si impegnano attivamente possono esprimere una grande forza generativa e trasformativa, per una cultura di libertà e rispetto» commenta Barbara Falcomer, direttrice generale di Valore D, che prosegue: «Passare dal silenzio all’azione significa proprio questo: fare rete contro la violenza di genere e concretizzare il senso di responsabilità nei confronti delle proprie risorse, un passo decisivo per supportare le vittime a riappropriarsi delle proprie vite».

La partnership con Una Nessuna Centomila

Grazie alla partnership con la Fondazione Una Nessuna Centomila, il progetto ambisce anche a migliorare la consapevolezza dei dipendenti riguardo al fenomeno e a offrire percorsi di sensibilizzazione. Dal supporto psicologico ai programmi di sicurezza e gestione delle emergenze, ogni azienda può contribuire a creare ambienti di lavoro più sicuri e rispettosi.

«Siamo orgogliose di collaborare con Valore D in questo progetto straordinario, perché siamo convinte che il cambiamento si possa realizzare solo con grandi alleanze e attraverso il coinvolgimento di tutte le realtà della nostra società, inclusi i luoghi di lavoro. Attraverso ‘Dal Silenzio all’Azione’, vogliamo contribuire a trasformare la sensibilità diffusa e l’indignazione in impegno concreto: crediamo che ogni azienda abbia il potere di fare la differenza, sostenendo chi si trova a vivere situazioni di violenza ed inviando le donne ai centri antiviolenza. Insieme, possiamo costruire una rete di consapevolezza e prevenzione» è il commento di Lella Palladino, vicepresidente di Una Nessuna Centomila.

“Dal Silenzio all’Azione” è un’iniziativa che nasce nell’ambito di una più ampia strategia di Valore D volta all’impegno e alla sensibilizzazione contro tutte le forme di violenza di genere, in vista della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che si terrà il prossimo 25 novembre. In quest’ottica, nelle prossime settimane verrà lanciato il vodcast “Scomodiamoci,” condotto dall’attrice e sceneggiatrice Carolina de’ Castiglioni, che in ogni puntata sarà affiancata da figure diverse alla guida del programma. Insieme dialogheranno con psicologi, giornalisti e avvocati che, con rispetto e senza retorica drammatica, si metteranno in gioco per comprendere meglio il fenomeno della violenza di genere.

Valore D ha inoltre sviluppato, in collaborazione con l’agenzia associata Marimo, una campagna digitale, rivolta alle aziende con l’obiettivo di evidenziarne il potenziale nel diventare luoghi sicuri, capaci di offrire sostegno e protezione a chi vive relazioni violente e durante il mese di novembre rilascerà un kit per tutte quelle realtà che desiderano amplificare questa azione di sensibilizzazione.

È possibile scaricare “Dal Silenzio all’Azione” a questo link

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