Il Consiglio dell’Unione Europea EPSCO (Employment, Social Policy, Health and Consumer Affairs Council ossia “Consiglio per gli affari dell’Occupazione, della Politica Sociale, della Salute e dei Consumatori”) ha adottato nelle scorse settimane l’orientamento generale da parte degli Stati Membri sulla Proposta di Direttiva Europea, proveniente dalla Commissione Europea nell’ambito della Strategia 2021-2030 per i Diritti delle Persone con Disabilità, che istituisce la Carta europea della disabilità (European Disability Card) e il Contrassegno europeo di parcheggio (European Parking Card for persons with disabilities).
“Oggi abbiamo raggiunto un accordo tra gli Stati membri dell’UE riguardo alla nuova carta europea della disabilità e al contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità. Le condizioni speciali e il trattamento preferenziale che si applicano alle persone con disabilità nel loro paese di residenza saranno disponibili per altri cittadini con disabilità dell’Unione che si recano in viaggio o in visita in quel paese per un breve periodo. Viaggiare nell’Unione europea è un’esperienza che arricchisce enormemente e che dovrebbe essere agevole e accessibile per qualsiasi cittadino dell’UE, senza eccezioni” commenta Pablo Bustinduy, ministro spagnolo dei Diritti sociali, del consumo e dell’Agenda 2030.
La partecipazione dell’Italia
“L’Italia ha partecipato al progetto pilota e ai negoziati con grande soddisfazione – spiega la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli che ha partecipato all’incontro a Bruxelles -. Abbiamo rilevato unanime consenso da parte di tutti, comprese le associazioni che rappresentano le persone con disabilità, nel proseguire l’iter che trasformerà questa proposta in direttiva europea. Si tratta di un primo ma essenziale passo per favorire l’autonomia, la semplificazione e il diritto alla libera circolazione per tutti i cittadini”.
“Il testo – sottolinea la ministra – va nella direzione auspicata dall’Italia, ovvero quella di favorire la mobilità e l’accesso ai servizi, assicurando opportuni margini di flessibilità e garanzie di sicurezza della Carta Europea della Disabilità. C’è molto da fare, ma il c’è l’impegno a lavorare per migliorare ed estendere la Carta anche in versione digitale”.
Una carta comune per un viaggio accessibile in tutta l’UE
Lo scopo della direttiva, si legge nel sito del Consiglio europeo, è garantire parità di accesso a condizioni speciali o a un trattamento preferenziale, come per esempio tariffe di ingresso ridotte o azzerate, accesso prioritario, assistenza e parcheggi riservati forniti alle persone con disabilità durante soggiorni brevi in tutta l’UE. Sono compresi gli eventi culturali e ricreativi, le strutture sportive e balneari e i servizi di trasporto.
Inoltre, secondo il testo concordato dal Consiglio, gli Stati membri possono decidere di applicare le stesse misure per soggiorni di durata superiore a tre mesi, anche per programmi di mobilità dell’UE. Le autorità nazionali saranno responsabili del rilascio delle carte europee della disabilità fisiche e digitali in un formato accessibile. Le carte saranno riconosciute in tutta l’UE come prova di una disabilità.
Il Consiglio ha tenuto conto del principio del multilinguismo: gli Stati membri potranno rilasciare carte bilingui in inglese e nelle rispettive lingue nazionali. Il Consiglio ha anche previsto per gli Stati membri la possibilità di includere sulle carte un codice QR, che costituisce lo strumento più efficace e di facile attuazione per prevenire le frodi.
Inoltre, al fine di assicurare un’attuazione uniforme e il riconoscimento reciproco in tutta l’Unione, il contrassegno europeo di parcheggio sostituirà tutti i contrassegni di parcheggio esistenti per la mobilità transfrontaliera entro cinque anni dall’entrata in vigore della direttiva. Il contrassegno di parcheggio sarà rilasciato in formato fisico, in linea con l’orientamento generale del Consiglio. Il rilascio di un contrassegno di parcheggio europeo digitale rimarrà volontario per gli Stati membri.
Prossime tappe
La direttiva proposta fa parte della strategia dell’UE per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030. Si basa sull’esperienza di un progetto pilota dal 2016 al 2018 sulla carta UE della disabilità, che è stato realizzato in 8 Stati membri (Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Romania, Slovenia), e sul contrassegno di parcheggio europeo per le persone con disabilità già esistente, che a sua volta si basava su un precedente regime volontario dell’UE.
La proposta della Commissione è stata adottata a settembre e da allora si sono svolti intensi lavori a livello tecnico in seno al Consiglio al fine di raggiungere una posizione negoziale. I negoziati sulla forma definitiva della direttiva dovrebbero iniziare quanto prima, una volta che il Parlamento avrà votato sul suo mandato all’inizio del 2024.
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