Cara Alley, i film e le serie sono piene di nuovi "stereotipi dell'inclusione"


*di Marta Tasinazzo, studentessa di 15 anni Nel mondo del cinema da un po’ di tempo tutto deve essere "politically correct". I film e le serie TV non possono esprimere neanche la più piccola sfumatura di razzismo, omofobia, sessismo o body shaming. Attenzione correttissima e che riflette il cambiamento culturale in atto. Fino a quando però non si arriva ai paradossi in nome proprio del politically correct, ad esempio, modificando un personaggio solo per includere personaggi di etnie diverse o di orientamenti sessuali al di fuori della dicotomia etero. Si incorrere così in evidenti contraddizioni con film o stagioni di...