Fra gesta di eroi e battagli di dei sul palco del Teatro Trianon di Napoli andrà in scena un’Iliade rivisitata che avrà come protagonista una compagnia teatrale mista composta da studentesse dell’I.I.S. “A. M. De’ Liguori” di Sant’ Agata De’ Goti e ragazzi in regime ristretto dell’Istituto Penale per i Minorenni di Airola. Un’iniziativa per dare voce ai giovani, anche a quelli in momentanea difficoltà.
“Disadirare: un’altra Iliade”
Crisi Come Opportunità, l’associazione impegnata dal 2006 in progetti di inclusione sociale attraverso l’utilizzo dell’arte in tutte le sue forme all’interno degli Istituti Penali per Minorenni, presenta l’opera inedita “Disadirare: un’altra Iliade” scritta e diretta da Adriana Follieri, con musiche originali scritte dal rapper e formatore Luca Caiazzo, in arte Lucariello e costumi donati dal Teatro San Carlo di Napoli.
L’opera teatrale, realizzata in collaborazione con i giovani detenuti del carcere minorile di Airola, sarà presentata in anteprima al Teatro Trianon di Napoli, nell’ambito del Campania Teatro Festival, sezione progetti speciali, il 16 giugno 2023 alle 20:00.
Unire mondi diversi
“DISADIRARE: un’altra Iliade” rappresenta un’esperienza trasversale e unica, capace di unire arte, creatività e trasformazione. Attraverso un intenso laboratorio teatrale all’interno dell’Istituto Penale per i Minorenni di Airola (BN), i giovani attori detenuti hanno lavorato insieme alle studentesse dell’I.I.S. “A. M. De’ Liguori” di Sant’ Agata De’ Goti (BN), coinvolte all’interno dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).
Uno straordinario lavoro di gruppo, basato sull’alleanza tra operatori, educatori, ragazzi e ragazze dentro e fuori il carcere, per mettere in scena uno spettacolo in grado di superare le barriere facendosi potente portavoce di un messaggio di speranza e trasformazione. Un’opera che, ispirandosi all’epica greca dell’Iliade, mescola linguaggi poetici, musica e scenotecnica dinamica e dove i personaggi si muovono in un mondo che cambia forma, trasformando la guerra in un’opportunità per la pace conquistata attraverso la forza delle relazioni umane.
«Il teatro dell’IPM di Airola nei miei occhi luminosi ambisce a diventare lo spazio materiale e immateriale in cui dar vita alla ricerca artistica condivisa con i giovani attori detenuti – commenta Adriana Follieri – per la nascita di spettacoli che sappiano essere una pratica di libertà, un’esperienza di democrazia autoriale, occasione di ricerca, trasformazione e dunque creazione. Non credo basti recitare, credo sia indispensabile per questi attori leggere e scrivere, decifrare i codici teatrali, metterli insieme in composizioni virtuose, perché avere parole vuol dire avere voce».
Dare voce a chi non ce l’ha
L’intero progetto ha avuto fin da subito questo obiettivo: “dare voce a chi non ne ha” attraverso il teatro, creando una compagnia teatrale mista con le studentesse e i ragazzi in regime ristretto, scrivendo e mettendo in scena uno spettacolo destinato a debuttare in uno dei più prestigiosi festival di teatro in Italia.
Sarà il Campania Teatro Festival il primo palcoscenico di “Disadirare: un’altra Iliade” dove lo spettacolo ha un posto d’onore all’interno della programmazione. Questa iniziativa, così come tutti i progetti di CCO – Crisi Come Opportunità, sono anche occasione di riflessione sull’impegno dei giovani detenuti nel coltivare la propria creatività ed offrono al pubblico un’esperienza teatrale unica nel suo genere.
Partecipare a questo spettacolo non significherà essere solo spettatori, ma testimoni e attori di un percorso di crescita e trasformazione.
Crisi Come Opportunità
Il progetto nazionale, Presidio Culturale Permanente negli Istituti Penali per Minorenni è coordinato da CCO – Crisi Come Opportunità grazie al sostegno di Fondazione San Zeno e Fondazione Alta Mane Italia.
Crisi Come Opportunità (che trovate anche su Youtube) si occupa di laboratori di formazione e sensibilizzazione di giovani e comunità locali attraverso l’uso dell’arte, in tutte le sue forme: teatro, rap, sceneggiatura, fotografia e cinema.
Da oltre dieci anni realizza documentari, pubblicazioni, video testimonianze, spettacoli teatrali, campagne di sensibilizzazione e progetti formativi lavorando nelle periferie, nelle carceri minorili e nelle scuole del nostro Paese, su tematiche legate alla cittadinanza attiva, questione di genere e lotta alle mafie.
La metodologia di intervento privilegiata è quella della co-progettazione e della creazione di reti a livello locale e nazionale. Dal 2017 ha sede presso la Casa internazionale delle donne di Roma, di cui è socia.
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I posti in platea per lo spettacolo del 16 giugno sono quasi esauriti, ma restano quelli delle balconate. Per acquistare i biglietti cliccare sul link
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