"E pensare che c'era il pensiero", 20 anni senza (e con) Giorgio Gaber


L'ultima immagine che abbiamo di Giorgio Gaber risale al febbraio del 2000, in quella che, da sempre, è stata la sua Casa. Il teatro. Seduto su una sedia, con la gamba sinistra distesa per alleviare il dolore causato da una poliomelite debilitante che non gli ha mai dato tregua. Fin da bambino. Gaber sta portando in tournée la terza stagione di Un'idiozia conquistata a fatica, l'ultimo spettacolo (che si chiuderà in anticipo per l'aggravarsi dello stato di salute del Signor G) frutto di un sodalizio trentennale con l'amico di sempre, Sandro Luporini. Il ritiro dalle scene teatrali, però, non ferma lo spirito...