Quando le aziende supportano la genitorialità: il caso Mondadori

Un progetto dedicato al benessere dei propri collaboratori e dei loro familiari. Mondadori Care, dopo una prima iniziativa dedicata al supporto ai caregivers, ora lancia un’iniziativa per la genitorialità.

In un periodo in cui la crisi demografica – con la natalità ai minimi storici dal dopo guerra – è al centro del dibattito politico, ci sono aziende che hanno deciso di impegnarsi a supporto dei genitori che lavorano. Mondadori ha appena introdotto un manifesto valoriale e misure concrete come il parental kit per genitori e manager o il counselor al rientro dal congedo .

E’ inutile lanciare misure dirompenti – come due mesi di paternità – se poi non vengono utilizzati neanche i 10 giorni di congedo obbligatorio destinato ai papà – spiega Francesca Rigolio, chief diversity officer del Gruppo Mondadori – . Il nostro approccio è autentico, parte dall’ascolto dei collaboratori e dall’analisi della nostra popolazione aziendale: non si può cambiarne la cultura senza conoscerne nei dettagli bisogni. E le risposte, lasciando da parte dell’effetto “wow” devono essere puntuali, concrete e misurabili“.

Una cultura aziendale condivisa

Il Manifesto per la genitorialità – spiega Rigolio – è stata l’occasione di esplicitare e condividere all’interno del Gruppo l’approccio alla genitorialità, intesa come patrimonio sociale e come responsabilità condivisa tra i genitori, con un’equa ripartizione dei carichi di cura in famiglia e il superamento degli stereotipi di genere”.

Il documento tratta anche aspetti organizzativi, come il periodo di congedo, e propone un confronto aperto e costruttivo per trasformare la temporanea assenza di una persona in un’opportunità di crescita personale, professionale e organizzativa. Ascolto attivo e inclusivo anche per “progettare strumenti di flessibilità e di welfare – si legge nel quarto punto – che migliorano per tutti l’equilibrio tra aspirazioni individuali e esigenze organizzative”.

Una genitorialità che volutamente il Manifesto estende, tramite gli strumenti di legge a disposizione, “a qualsiasi genitore e tipo di coppia, senza limitare la definizione di rapporto affettivo e di cura”. Il documento proprio perché inclusivo intende la genitorialità come scelta libera e non condizionata, con il massimo rispetto per chi sceglie legittimamente di non avere figli o non può averne.

Il parental kit come cassetta degli attrezzi

Il parental kit è composto da un parental book – con tutte le informazioni di carattere normativo sulla maternità e paternità in Italia, oltre al regolamento interno del gruppo – e da una check list, che contiene indicazioni e suggerimenti pratici sia per i genitori che per i manager, con l’obiettivo di pianificare al meglio questo periodo. Il kit offre anche un servizio di counseling individuale, dedicato ai collaboratori con figlie e figli fino ai 3 anni di età, per potersi confrontare su eventuali dubbi o timori legati al nuovo ruolo genitoriale.

Il nuovo progetto genitorialità si inserisce all’interno di Mondadori Care, un piano aziendale che mette al centro il concetto di cura nel suo significato più ampio, come cura di sé, dei propri figli, dei propri genitori e della società.”La riflessione da cui è nata Mondadori Care parte dalla consapevolezza che chi lavora nel nostro Gruppo, oltre alla sfera lavorativa, vive una molteplicità di altre dimensioni personali, come per esempio la nascita di un figlio, che spesso comportano carichi di cura importanti. Con queste iniziative – ha spiegato Francesca Rigolio – vogliamo essere a fianco delle nostre persone anche nei momenti più delicati delle loro storie di genitori, di figli, e di membri della società in cui viviamo. Vogliamo ascoltare con attenzione le loro esigenze e mettere a disposizione competenze e strumenti”.

La S di Esg

Il progetto genitorialità è uno degli obiettivi per il 2023 del Piano triennale di sostenibilità del Gruppo Mondadori, che per quanto riguarda l’impatto sociale (la “S” degli ESG) punta alla valorizzazione di persone, contenuti e luoghi per l’educazione e la cultura.

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