A Napoli la mostra Creativity for Life, foto per cambiare il mondo

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Non c’è pietismo né retorica nei progetti che vogliono fare la differenza, ma il desiderio di cambiare le cose prendendole di petto e realizzandole con il cuore. Come? Mettendo a sistema risorse, strumenti e competenze. “Creativity for Life, una mostra fotografica su come la creatività può cambiare il mondo” ne è dimostrazione: la retrospettiva, inaugurata lo scorso 15 settembre al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), racconta in ottanta immagini il viaggio di riscatto messo a segno attraverso l’obiettivo da ragazzi e ragazze che hanno vissuto e vivono situazioni di disagio sociale. Una nuova narrazione per una nuova storia, resa possibile grazie all’incontro virtuoso tra Videndum Media Solutions, l’Associazione Jonathan Onlus e il Ministero della Giustizia – Dipartimento di Giustizia Minorile.

08_videndum-creativity-for-lifeCreare contenuti visivi è un linguaggio con cui soprattutto chi ha avuto difficoltà immense può ricominciare a raccontare la sua vita”. Marco Pezzana, amministratore delegato di Videndum Media Solutions, racconta così l’inizio del viaggio. Ricominciare è l’opportunità che il programma di responsabilità sociale dell’azienda punta a creare concretamente e, dal 2014, prende forma con il progetto “Picture of Life”: Videndum Media Solutions, attraverso brand leader mondiali come Manfrotto e JOBY, produce e distribuisce attrezzatura fotografica, audio e video di qualità premium. La stessa viene messa a disposizione nei progetti di responsabilità sociale che l’impresa realizza e supporta, diventando qualcosa di più: strumenti di valore sociale.

“Non credo che l’azienda deputata a creare valore economico possa creare valore sociale limitandosi semplicemente a trasferire le sue risorse economiche” –  racconta Pezzana – “possiamo fare la differenza mettendo in gioco, oltre alle risorse economiche, chi siamo e i nostri valori: è stato con questo obiettivo che abbiamo costruito la nostra strategia di corporate social responsibility, costruendo progetti in cui crediamo e in modo permeante a chi siamo come azienda”.

9_videndum-creativity-for-lifeLe fotografie esposte rappresentano un mosaico di storie e legano il complesso tessuto sociale in cui evolvono: chi scatta cerca un riscatto, una possibilità altra da quella già assegnata. Il diaframma di un obiettivo può stravolgere il destino: “uno dei ragazzi coinvolti nel progetto, oggi vive di fotografia”. Anche una sola storia può cambiare “La Storia”.

La creatività che cambia il mondo: una forma di resistenza

Investire sulla progettualità, offrendo ai giovani coinvolti la possibilità di imparare una professione: un’ambizione potente che richiede sforzi e sinergie. L’Associazione Jonathan Onlus porta avanti l’impegno lavorando nel territorio campano da trent’anni. Oltre alle attività di prevenzione e formazione che realizza insieme a istituzioni, privato sociale, privato profit e università, opera sul territorio regionale attraverso due strutture operative che accolgono minori dell’area penale e amministrativa: la Comunità Alloggio “Jonathan” di Scisciano, nata nel 1992 e la Comunità Alloggio “Oliver” di Scisciano nata nel 2008.

05_silvia_ricciardi_presidente_associazione-jonathan-onlus“Lavoriamo nel privato sociale che nel nostro territorio vive grandi difficoltà” –  spiega Silvia Ricciardi, presidente di Jonathan Onlus – “le nostre comunità non hanno soldi pubblici, né sponsor: lavorare con ritardi di pagamenti notevoli rende complicata e difficile la nostra sopravvivenza”.

In questa situazione, sottolinea la presidente Ricciardi, “continuare a esistere è una forma di resistenza”. Una determinazione condivisa da Videndum che, insieme all’associazione Jonathan, ha dato vita a una partecipazione progettuale costruita su valori condivisi e sulla complementarietà dei ruoli. “A chi collabora con noi chiediamo una partecipazione non episodica ed emergenziale ma strutturata nel tempo dove ogni singolo partner è chiamato a mettere in gioco competenze, risorse, disponibilità e motivazioni” spiega Ricciardi. Una visione vincente, su cui si basa lo stesso modello consolidato da Videndum: il criterio con cui scegliamo le realtà con cui collaborare” – afferma Pezzana – “è quello della genuinità: l’obiettivo è stabilire un legame parlando apertamente di chi si è dei propri valori, per lavorare nella medesima direzione”. Uno scambio virtuoso capace di costruire non solo valore sociale ma anche economico: “un’azienda può impegnarsi sempre di più socialmente quanto più riesce a raggiungere gli obiettivi di impresa in modo trasparente e genuino. Non si tratta di donare un pezzo di utile a una qualunque buona causa perché va fatto, ma significa vivere l’azienda fino in fondo creando valore sociale e costruendo una squadra che vive i valori aziendali nel concreto e ce la mette tutta per realizzare progetti in cui crede. Più creiamo motivazione, maggiore è il valore economico che possiamo raggiungere per investire in progetti sociali che facciano la differenza”.

Creare valore economico e sociale: il potere di una narrazione “altra”

In coerenza con il percorso strategico e valoriale, anche il nome del programma di CSR di cui la mostra fa parte è passato da “Picture for Life” a “Creativity for Life”: l’obiettivo è rimandare all’impatto positivo che Videndum si prefigge di portare alla società e all’ambiente dei paesi in cui opera.

07_videndum-creativity-for-lifeL’ esposizione ripercorre la storia del progetto raccogliendo i migliori scatti realizzati dal 2014 a oggi, frutto di laboratori didattici itineranti nelle realtà metropolitane: dal centro storico di Napoli fino a Procida Capitale della cultura. I corsi sono tenuti dal maestro fotografo Salvatore Esposito che, oltre alla consolidata esperienza tecnica e professionale, possiede anche una profonda conoscenza del territorio e del tessuto sociale di Napoli: ogni anno, il programma ha seguito un tema specifico – il cambiamento, le città invisibili, la bellezza, l’incontro, la sostenibilità, il post pandemia – e a raccontarli è il punto di vista inedito dei ragazzi e delle ragazze.

01_foto_gruppo_-videndum-creativity-for-life“All’inizio è stato un po’ difficile perché abbiamo avuto tra le mani una macchina fotografica per la prima volta: tutto un altro mondo” –  racconta uno di loro – “ma andando avanti Salvatore ci ha spiegato come scattare nel miglior modo una fotografia”. Più che scattare, “esprimere una fotografia” lo corregge un altro. La differenza tra esprimere e guardare? La spiegano insieme e concordano: “se guardi e basta non pensi a niente, guardi per guardare. Esprimere, invece, significa sentire: il sentimento che muove la foto”.

Se la fotografia diventerà o no un mestiere, ancora non lo sanno. Ma intanto i loro scatti parlano chiaro: le strade di Napoli illuminate prima dalla frenesia del giorno, poi raccolte nella loro intimità. Le barche nel porto e i pizzaioli a lavoro. I volti che guardano in camera e altri che sfuggono nelle ombre. L’isola di Procida protagonista della campagna No more plastic bags di Oceanus onlus , un legame tra percorso rieducativo e la salvaguardia dell’ambiente.

02_marco_pezzana_ceo_videndumLa fotografia racconta, diventa strumento di rinascita e di recupero di autostima” spiega Pezzana“per questo motivo abbiamo provato a far sì che i ragazzi e le ragazze non solo dovessero imparare a fotografare, ma anche a produrre un portfolio fotografico. Per chi fino a ieri doveva scappare, produrre qualcosa e vederlo esposto significa ribaltare la percezione della propria vita e riacquisire fiducia e la voglia di rimettersi in gioco”. 

Da Napoli nel mondo: i progetti internazionali

Non solo Italia: quello insieme ad Associazione Jonathan è diventato un progetto pilota già esportato in altri paesi. Accanto agli scatti napoletani, in mostra anche immagini di laboratori simili realizzati a Chicago, New York, Sud Africa, Birmingham. “Investire in progetti in cui crediamo a livello internazionale diventa un modo per creare una squadra che condivide i valori aziendali e li vive per davvero “ spiega il CEO Pezzana – “in qualunque filiale tu possa lavorare – sia italiana, giapponese o americana – Creativity for Life è un’esperienza comune. Questo crea un team motivato, molto più in sinergia con l’azienda: è una fonte di employer branding perché oggi, quando decidi di lavorare con Videndum, scegli anche i suoi valori”.

A Chicago e New York, nel 2019, Videndum Media Solutions ha unito le forze con 100cameras, un’organizzazione senza fini di lucro che coinvolge adolescenti in ogni parte del mondo e insegna loro come elaborare e raccontare storie attraverso la creazione di contenuti: gli alunni del DRW College Prep, una scuola situata nel quartiere North Lawndale di Chicago, hanno raccontato attraverso contenuti inediti le sfide che ogni giorno devono affrontare le sfide derivanti dalla mancanza di risorse.

In Sudafrica, il progetto Female photography empowerment ha preso forma insieme a Wild Shots Outreach che coinvolge e sensibilizza le giovani generazioni sul tema della conservazione dell’ambiente e della natura attraverso la fotografia. Altri programmi pilota sono previsti in Giappone e in Cina: “l’azienda è prima di tutto un sistema di persone che per essere vincente deve adattarsi ai contenuti valoriali e culturali di un determinato territorio. Quando un’azienda riesce a coniugare il prodotto e il servizio che offre con i valori strategici che guidano le sue persone nascono cose straordinarie” conclude Pezzana.

Le foto di Creativity for life saranno in mostra fino al 12 dicembre al MANN: tra queste, alcune ritraggono Napoli da un’altra prospettiva. Quella del mare. “Cosa ho visto mentre scattavo a largo? Sincero? Napoli da lontano sembrava senza problemi”. Un’altra storia parte sempre da un’altra prospettiva.

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