Csm, eletta Maria Tiziana Balduini e si raggiunge il record di donne

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Al Consiglio superiore della magistratura è stata eletta un’altra donna. E’ Maria Tiziana Balduini, presidente di sezione al Tribunale di Roma e candidata di Magistratura Indipendente. Balduini ha vinto le terze elezioni suppletive del Csm (stavolta si trattava di sostituire l’ex consigliere Marco Mancinetti), battendo con 2.086 preferenze gli altri candidati: Luca Minniti, giudice a Firenze e candidato di Area (1637 voti); Mario Cigna, presidente di sezione al tribunale di Lecce e candidato di Unicost (1011) e Marco D’Orazi, giudice a Bologna e candidato di Autonomia e Indipendenza (526).

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Maria Tiziana Balduini

Per la prima volta in 60 anni le donne sfiorano la parità al Consiglio superiore della magistratura: le consigliere togate sono 7, solo due in meno dei loro colleghi uomini, e sinora non erano mai state così tante. Un risultato storico non raggiunto con le quote rosa, ma frutto del terremoto che ha scosso la magistratura italiana, con “lo scandalo delle nomine” venuto alla luce con le intercettazioni dell’ex presidente dell’Anm Luca Palamara.

Il cambiamento in corso

All’inizio della consiliatura nel 2018 le donne erano quattro. I nuovi ingressi femminili sono avvenuti a seguito delle dimissioni dei consiglieri (uomini) seguite alla diffusione delle intercettazioni e delle chat contenute nel cellulare di Palamara, imputato per corruzione a Perugia.

Il collegio è composto da 27 membri, dei quali 24 sono eletti e 3 sono di diritto. Tra i primi 16 sono i togati, magistrati votati da tutti i magistrati ordinari, e gli altri i laici, eletti dal Parlamento tra i professori universitari in materie giuridiche e gli avvocati che esercitano la professione da almeno quindici anni. Attualmente dei 16 eletti, 7 sono donne. Oltre alla neoeletta Maria Tiziana Balduini, siedono nel Csm Concetta Grillo, Alessandra Dal Moro, Paola Maria Braggion, Loredana Miccichè, Elisabetta Chinaglia e Ilaria Pepe.