La quarantena sta mettendo alla prova tutti:. Le mamme e i papà, preoccupati per l’organizzazione del tempo dei figli, non sanno più cosa inventarsi per gestire il benessere della famiglia, per nascondere la loro preoccupazione e per riuscire a concentrarsi (magari sul lavoro, se, come molti di noi, sono in smartworking).
I bambini stanno con noi 24 ore per 7 giorni alla settimana e hanno bisogno di essere impegnati. La loro normalità è muoversi, stare all’aria aperta, vedere persone diverse, giocare e fare squadra con gli amici, raccontare e ascoltare tutto il giorno, tutti i giorni. Al netto della didattica a distanza (quando c’è), dei compiti, della tecnologia, dei benedettissimi Lego, del tentativo di far loro rivalutare la noia come asset e opportunità di sviluppo personale e di creatività, che cosa possiamo fargli fare? Colorare!
E allora coloriamo! Colorare è diventato un atto catartico collettivo: i disegni con scritto “andrà tutto bene” popolano finestre, cancelli, balconi e cortili di arcobaleni, per riempire il cuore e la mente di tutti. Animato dallo stesso spirito, un collettivo di oltre 100 illustratrici professioniste – fra di loro alcune delle illustratrici delle Storie della buonanotte per bambine ribelli – ha dato vita a Colora che ti passa. L’iniziativa, completamente online, vede protagonista, oltre alle tavole da colorare disegnate dalle artiste e messe a disposizione liberamente, il desiderio che la gratitudine degli utenti porti contributi alla Croce Rossa di Bergamo.
E quindi eccoci qui con computer, stampante e pennarelli, la giornata passa più in fretta: colora che ti passa, appunto. Mia figlia Viola (3 anni) non vede l’ora di finire la colazione per “fare le pitture” insieme a suo fratello Andrea (6 anni), che schiva gli esercizi di corsivo molto volentieri.
C’è da colorare proprio per tutti: l’iniziativa The Colouring Book ha coinvolto artisti contemporanei di diverse generazioni per realizzare un album virtuale che si compone nel tempo, e che tutti possono sfogliare e scaricare, stampare e colorare. C’è anche chi ha messo in vendita opere fisiche, ma a distanza: è il caso di Covid Uncovered, un’asta di opere realizzate da diversi artisti, che devolvono l’intero incasso della vendita alla Croce Rossa Italiana.
Gli artisti mettono a disposizione la loro creatività, regalandoci il loro tempo e la magia nelle loro mani, affinché noi tutti, sospesi in questo momento difficile, ciascuno nella propria casa, ci possiamo immaginare di trovare una nuova dimensione, alla fine dell’arcobaleno. E ora tutti a colorare!