I Rompiscatole, storie vere di adolescenti imperfetti

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Alcuni libri sono come le persone: piacciono al primo sguardo. E così è stato per me con “I rompiscatole – storie di giovani eroi senza mantello”. Sarà per quel bel formato quadrato, sarà per la grafica simpatica del bravissimo Lorenzo Santinelli, sarà per la scelta coraggiosa del titolo che racchiude già un immaginario fatto di bambini e ragazzi cui il mondo convenzionale sta stretto.

Anche se tutta questa iniziale leggerezza è stata forse ricercata per affrontare le pagine interne che raccontano di adolescenze difficili, famiglie autentiche con ragazzi comuni ma al tempo stesso speciali che con la loro tenacia, forza e speranza hanno saputo rendere il mondo migliore. Sono storie di ragazzi che la giornalista Vittoria Iacovella ha saputo raccontare in modo rispettoso e delicato, in punta di penna, come se le stesse raccontando alle sue figlie adolescenti.

Ho voluto restituire le storie dei ragazzi che ho incontrato e intervistato, in modo un po’ più leggero, cercando però di mantenere quella forza e quella luce che mi hanno trasmesso fin da subito. Sono storie crude e vere che appassionano gli adolescenti di oggi. Ai giovani interessano le storie vere, non le favole. E hanno bisogno di sentire racconti di persone imperfette. E io ho voluto proprio fare questo: raccontare Achille partendo dal tallone”.

Ma chi sono gli Achille che si incontrano nelle pagine del libro? Gli “eroi senza mantello” si chiamano Valerio, Syed, Ruby, Felix, Yusra, Louis, Boyan, Aurora, Hillary, Karla. Ragazzi che hanno l’inconsapevole consapevolezza che riusciranno a fare la differenza. A rompere la scatola in cui sono ingabbiati e riuscire a risplendere. “I nostri giovani oggi hanno bisogno di vedere e venire in contatto anche con le persone imperfette, quelle che anche se sbagliano e inciampano, sono capaci di imprese epiche”, prosegue Iacovella.

E di inciampi è pieno il libro: dalla toccante fuga dall’Afghanista di Syed Hasnain che all’età di dieci anni arrivò in Italia da clandestino nascosto sotto il motore di un Tir; all’epica nuotata di Yusra Mardini che nuotò per chilometri pur di salvare il barcone su cui era imbarcata insieme ad altri profughi, diventata nel 2017 la più giovane ambasciatrice di sempre per UNHCR; alla battaglia di Ruby Bridges, la prima bambina afroamericana in una scuola elementare di New Orleans, fino a quel momento frequentata solo da bianchi; fino a toccare storie di abusi attraverso la storia della messicana Karla Jacinto. “Karla è stata la storia più difficile da digerire. All’epoca lavoravo su casi di cronaca nera e questa storia, nella sua difficoltà, ha saputo regalarmi moltissima energia e carica positiva. L’ho video intervistata, come ho fatto con quasi tutti i ragazzi che ho raccontato, perché volevo andare oltre al racconto verbale. Queste persone hanno storie da raccontare anche con il corpo”.

Un corpo, quello di Karla, che Vittoria Iacovella ha saputo raccontare con quel rispetto e quel “tocco” che, forse, la giovane Karla non è mai riuscita a ricevere. “La pelle è il confine elastico che separa la nostra anima dal resto del mondo. Siamo come strumenti che risuonano al tocco degli altri. Non è infatti la stessa cosa se a sfiorarmi la mano è la mamma, una farfalla o una persona che vuole allontanarmi. Si chiama sempre tocco, avviene sulla stessa pelle, non lascia segni ma effetti completamente diversi nel “suono” che la mia anima emetterà di conseguenza. Ecco perché conviene dare ascolto ai segnali della nostra pelle quando è arrossata, morbida, irritata, ci sta raccontando qualcosa”.

Sono storie a lieto fine, di riscatto e di resilienza, di forza e di speranza. “Le bad news e le brutture di ogni giorni sono raccontate quotidianamente dai giornali. Il mio lavoro è pieno di persone che non ce la fanno e affondano. In questo libro ho voluto raccontare ai giovani la forza della speranza e del cambiamento”.

E un libro che si rivolge ai giovani non poteva essere “solo” contenuto in 118 pagine di carta, ma prende vita anche sul web con un progetto crossmediale con una storymap realizzata grazie al contributo di Esra (società che si occupa di mappe satellitari). In questo modo i lettori potranno approfondire le storie dei rompiscatole, conoscere il volto di Syed, vedere il video di Boyan Slat al TEDxDelft, leggere le interviste e ascoltare pezzi di storie grazie alle voci di Idbox.


Vittoria Iacovella è giornalista televisiva e autrice. Dopo la pubblicazione del suo primo libro per ragazzi Islam da vicino (2005, G. D’anna edizioni), si è trasferita per qualche mese a Damasco, in Siria, per approfondire la conoscenza della lingua araba. Da sempre sensibile alle tematiche ambientali, ha lavorato come addetta stampa per Greenpeace. La voglia di muoversi e fare inchieste video ha preso il sopravvento e si è dedicata al giornalismo: ha collaborato con Rai News, per l’americana Cbs News e con Repubblica, vincendo l’ambito premio Ilaria Alpi. Dal 2014 consuma scarpe come cronista inviata per La7. Autrice per documentari su Discovery Channel, oggi lavora anche per Rai3.
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Titolo: I rompiscatole. Storie di giovani eroi senza mantello
Autrice: Vittoria Iacovella
Illustrazioni: Lorenzo Santinelli
Editore: Risfoglia
Anno: 2019
Prezzo: 14,90 €