Le storie vere per ricordare che cosa è stato il 25 aprile

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Il 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo. Un’ovvietà che si sente di ribadire in questo clima politico liquido e fatto di contrapposizioni. Il 25 aprile non è la festa della sinistra contra la destra. E’ la festa della democrazia contro il fascismo. E i testimoni di quell’epoca diventano ogni anno di meno, mentre riemerge a più tratti una sorta di revisionismo o quasi, di allontanamento da un appuntamento che dovrebbe rappresentare e cementare l’unità nazionale. E allora è meglio affidarsi ai libri che, spesso, contengono le risposte per non tradire la memoria. Perché la Storia è fatta di tante storie.

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Tina Anselmi

È uscito lo scorso 11 aprile “La Gabriella in bicicletta – La mia resistenza raccontata ai ragazzi” di Tina Anselmi, con la prefazione di Laura Boldrini. Si tratta di una riedizione di un titolo già pubblicato nel 2003, ma rivisitata e ampliata. Il volume è il racconto della diciassettenne Tina che nel pieno dell’occupazione nazista – siamo nel 1944 – si trasforma in staffetta partigiana in sella ad una bicicletta, con il nome di battaglia di Gabriella. «Se ti prendono i tedeschi, prega che t’ammazzino perché altrimenti quello che ti faranno sarà peggio», le dice il comandante della Brigata Battisti che va a incontrare sul Monte Grappa. Nonostante i rischi quotidiani e i pericoli, “la Gabriella” percorre un centinaio di chilometri al giorno sospinta dalla voglia di giustizia. Un episodio è, infatti, decisivo per la sua vita. Il 6 settembre del 1944 a Bassano del Grappa, dove Tina va a scuola, i tedeschi impiccano 43 giovani partigiani nella piazza del paese, e tra questi c’è il fratello di una sua compagna di classe. Tina ne rimane scioccata perché proviene da una famiglia antifascista e anche nell’Azione Cattolica ha completato quella che sarà la sua formazione. I suoi valori sono altri, sono diversi. Sono gli stessi che ha continuato a portare avanti anche con il suo ruolo attivo in politica che la portò ad essere la prima donna a ricoprire il ruolo di Ministro della Repubblica Italiana il 30 luglio del 1976. Il libro contiene anche alcune schede sui momenti salienti di quel periodo e su alcuni principali personaggi, come Giacomo Matteotti e Sandro Pertini, e alcune lettere dei partigiani condannati a morte.

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Sandro Pertini

Fresco di pubblicazione lo scorso 16 aprile, “La Macchina del vento” di Wu Ming 1, già alla seconda ristampa dopo pochi giorni, è ambientato sull’isola di Ventotene, colonia di antifascisti. Siamo nel 1939.  «La guerra non la pagherà solo il regime: la pagherà l’Italia, e noi erediteremo le macerie. Però noi vediamo l’occasione di ricostruire! Invece là, – puntò il bastone in direzione del continente, – la maggior parte della gente ancora sonnecchia, intorpidita dal fascismo. Qui a Ventotene vediamo il futuro, mentre nel resto d’Italia non ne hanno la minima idea! E allora chi sono gli isolati? Chi sono i veri prigionieri del loro tempo?». Tre sono le storie principali che si incrociano a Ventotene, isola al largo della costa al confine tra Lazio e Campania: sono quelle di Erminio, un giovane socialista, un tempo studente della facoltà di Lettere a Bologna, tormentato dalla permanenza coatta. Per non impazzire, cerca di seguire l’esempio di un compagno più anziano, da dieci anni prigioniero. Il suo nome è Sandro Pertini. E poi ne arriva un terzo, Giacomo, un fisico romano che custodisce segreti e racconti che affascinano il giovane Erminio. In questo romanzo, che l’autore dichiara di avere in mente di scrivere sin dal 2005, emerge una ricca gamma di personaggi, ma soprattutto vien fuori Ventotene, il luogo simbolo di una volontà di rinascita e di riscatto, forse ancora oggi poco conosciuta e valorizzata per l’importanza storica che ha rivestito. Proprio qui hanno preso forma le idee che hanno trasformato l’Europa in un luogo di pace, grazie ad un nugolo di idealisti che ha lottato strenuamente.

Enrico Mattei, Luigi Longo, Raffaele Cadorna, Ferruccio Parri,  Sandro Pertini, Riccardo Lombardi, Fermo Solari, Ugo La Malfa

Enrico Mattei, Luigi Longo, Raffaele Cadorna, Ferruccio Parri, Sandro Pertini, Riccardo Lombardi, Fermo Solari, Ugo La Malfa

Anche nel saggio dello storico Carlo Greppi intitolato più semplicemente “25 aprile 1945” (è il primo di una serie di dieci che Laterza dedica ad altrettanti giorni decisivi nella storia d’Italia), pubblicato lo scorso anno, sono le storie le protagoniste assolute di una trama fitta e avvincente. Greppi ricostruisce in queste pagine cosa avvenne il 25 aprile 1945 a partire da tre protagonisti di quelle fatidiche ore, Raffaele Cadorna, Ferruccio Parri, Luigi Longo. L’autore ha scelto un momento preciso: l’insurrezione a Milano. Sono fasi cruciali. Qui si gioca il destino dell’Italia e di una nazione. Nazisti e fascisti hanno le ore contate. Il giorno precedente era insorta Genova, segnale che la svolta tanto attesa, dopo venti mesi di occupazione nazista e di guerra civile, stava per arrivare. Greppi racconta di questi tre personaggi, assai diversi tra loro, che hanno contribuito in maniera decisiva a queste ore concitate. Sono un militare, un azionista e un comunista uniti in un unico obiettivo: i loro nomi di battaglia sono il generale Valenti, comandante del Corpo Volontari della libertà, con i suoi due vice Maurizio e Italo, alias comandante Gallo.

Tra flashback e documenti autentici, incontri segreti e trattative, sullo sfondo personaggi significativi come Sandro Pertini e Edgardo Sogno, il saggio si chiude con una scena che pochi conoscono, che regala i brividi: «Pochi minuti prima, gli uomini nella stanza erano nove. Tra loro, neanche un tedesco: è una faccenda tutta tra italiani. Perché in quella stanza, a colpi di sibilate nervose, di silenzi e di svelamenti veri o presunti, si è appena consumata una trattativa. O qualcosa del genere. Si sono fronteggiate due diverse idee di Italia: una, quella fascista, che sta irrimediabilmente franando; l’altra che pare avere la vittoria in pugno. Perché, tra ordini di conferma e voci di disdetta, tutti sanno che è l’ora della resa dei conti. Siamo a Milano, alla fine della giornata che segna l’alba di una nuova Italia: sono le 19 e qualche minuto del 25 aprile 1945».


Titolo: La Gabriella in bicicletta – La mia resistenza raccontata ai ragazzi

Autore: Tina Anselmi

Editore: Manni

Anno: 2019

Prezzo: € 13,00

Titolo: La macchina del vento

Autore: Wu Ming 1

Editore: Einaudi

Anno: 2019

Prezzo: €18,50

Titolo: 25 aprile 1945

Autore: Carlo Greppi

Editore: Laterza

Anno: 2018

Prezzo: 18,00