Dalla pallavolo al calcio, dal basket al softball il 2025 è l’anno delle nazionali femminili

Nel cuore di Bangkok, sotto i riflettori di un palazzetto gremito e festante, l’ace e la difesa dietro il muro azzurro di Alessia Orro nelle prime battute del tie break della finale iridata di pallavolo contro la Turchia non sono valsi solo l’incoronazione a MVP della manifestazione per la palleggiatrice azzurra ma sono stati la fotografia perfetta di un’Italia che non si arrende, che plasma la pressione in energia pura e lotta per il risultato. Quelle azioni sono diventate il simbolo di una Nazionale che ha riscritto i confini del possibile, ribaltando ritmi e pronostici con una precisione chirurgica.

La stessa cifra si è manifestata poche settimane dopo su un altro palcoscenico, a Ginevra, durante la semifinale dell’Europeo di calcio femminile. Quando Barbara Bonansea ha controllato il pallone al limite dell’area e ha trovato l’angolo con un destro secco, portando in vantaggio l’Italia contro l’Inghilterra campione in carica, non ha segnato soltanto un gol: ha inciso un fotogramma destinato a restare nella memoria del calcio azzurro. Quel gesto tecnico al 33esimo minuto del primo tempo ha raccontato meglio di qualsiasi statistica la maturità raggiunta dalla Nazionale femminile, capace di giocare alla pari con le potenze storiche del continente.

E mentre, a Praga, Elisa Cecchetti perforava l’ultimo inning della finale europea di softball con un walk-off single che faceva esplodere il dugout azzurro, su sul parquet del teatro della pallacanestro a Francoforte Cecilia Zandalasini segnava da tre punti e vorchestrava l’ultimo quarto con la freddezza di un metronomo, guidando l’Italia verso il bronzo con un parziale che ribaltava un match apparentemente compromesso.

In ognuna di queste performance, non è stata solo l’esecuzione tecnica a fare la differenza, ma la capacità di incarnare il carattere, l’intelligenza agonistica e quel saper osare nei momenti che contano: un filo rosso che ha legato le imprese delle azzurre di calcio, volley, softball, basket, rugby, tennis trasformando il 2025 in un capitolo vivido e indimenticabile dello sport femminile italiano.

Pallavolo: il mondo ai piedi delle Azzurre

È difficile pensare a un simbolo più potente del volley femminile per raccontare l’ascesa italiana. Ai Campionati Mondiali FIVB 2025 in Thailandia, la nazionale guidata da Julio Velasco ha scritto una pagina leggendaria davanti a oltre 5.700 spettatori all’Indoor Stadium Huamark di Bangkok. In una finale di straordinaria intensità, Italia e Turchia hanno dato vita a un duello in cinque set, risolto 3-2 dalle azzurre (25-23, 13-25, 26-24, 19-25, 15-8) dopo scambi di altissima qualità e un crescendo collettivo che ha messo in mostra equilibrio, lucidità e carattere. Alessia Orro, insignita del titolo di MVP della finalissima, ha incarnato l’ottimo equilibrio tra esperienza tattica e freschezza atletica che ha contraddistinto il cammino iridato delle italiane con 7 vittorie su 7 in Thailandia e una striscia di 36 vittorie consecutive in match ufficiali.

Questa vittoria mondiale non è arrivata per caso: è il culmine di un percorso che ha visto l’Italia dominare anche nella Volleyball Nations League e confermarsi competitiva nelle fasi finali di tutte le grandi competizioni internazionali. L’oro iridato segna un definitivo salto di qualità, rendendo la pallavolo femminile italiana non solo protagonista europea, ma avanguardia globale. A guidare il gruppo azzurro in questa storica impresa il CT Julio Velasco che, dopo i successi mondiali maschili del ’90 e del ’94, ha messo in bacheca con le azzurre 2 VNL (2024 e 2025), 1 oro Olimpico (Parigi 2024), e appunto un oro Mondiale, trionfando in ognuna delle manifestazioni internazionali a cui ha preso parte.

Il tutto grazie anche al lavoro e agli investimenti nelle squadre di club italiane, che si sono distinte nelle manifestazioni internazionali: l’Imoco Volley Conegliano ha conquistato la CEV Champions League femminile, imponendosi come la squadra più forte d’Europa e confermando una supremazia costruita stagione dopo stagione. A rendere ancora più emblematico il quadro è arrivato il successo mondiale del Savino Del Bene Scandicci, vincitore del Campionato del Mondo per Club FIVB, primo titolo iridato della sua storia. Due club italiani sul tetto del mondo e dell’Europa: una fotografia perfetta dello stato di salute del volley femminile nazionale.

Calcio: tra tradizione e modernità verso i vertici europei

Sul prato verde dei campi svizzeri, la scorsa estate la Nazionale femminile di calcio ha conseguito un risultato che resterà nelle memorie collettive: la conquista delle semifinali all’UEFA Women’s Euro 2025, il miglior piazzamento italiano in una grande competizione internazionale dal 1997. Dopo aver aperto il torneo con una vittoria cruciale per 1-0 contro il Belgio, decisa da un gol di Arianna Caruso, le azzurre hanno mostrato una progressione costante nei tratti più delicati della competizione.

Nei quarti di finale, la squadra ha dovuto affrontare la temuta Norvegia: un duello intenso che ha visto la capitana Cristiana Girelli segnare una doppietta, comprena la rete decisiva all’ultimo minuto, e portare l’Italia al primo storico accesso tra le migliori quattro formazioni del torneo.

La corsa azzurra si è fermata in semifinale contro l’Inghilterra, in una partita combattuta fino all’extra time: dopo il vantaggio italiano con Barbara Bonansea, Michelle Agyemang (nominata poi miglior giocatrice del torneo) ha riaperto la partita al sesto minuto di recupero. La vittoria delle indomabili Lionesses si è concretizzata al 119’ con un gol di Chloe Kelly, che ha spento tutte le ambizioni e speranze italiane di poter arrivare a giocare la finale dell’europeo.

Questo cammino, più che un piazzamento, ha segnato il consolidarsi di una generazione di calciatrici capaci di tenere testa ai club e alle nazionali più strutturate d’Europa, alimentando l’attesa per un futuro in cui l’Italia potrà competere stabilmente per trofei maggiori. E lo dimostrano anche i contratti ottenuti da alcune delle azzurre nei campionati più importanti al mondo:

  • Sofia Cantore (Washington Spirit): L’attaccante è stata la prima calciatrice italiana a sbarcare nella NWSL a giugno 2025, trasferendosi dalla Juventus.
  • Lisa Boattin (Houston Dash): Il difensore ha raggiunto la NWSL a settembre 2025, unendosi all’Houston Dash.
  • Lucia Di Guglielmo (Washington Spirit): Il difensore si è unita al Washington Spirit alla fine di dicembre 2025, diventando l’ultima italiana a fare il salto oltreoceano dalla Roma. 
  • Aurora Galli milita nell’Everton dal 2021 e gioca nella Women’s Super League (WSL), il massimo campionato femminile inglese.
  • Elena Linari gioca per le London City Lionesses dall’agosto 2025. La squadra è stata promossa in Women’s Super League per la stagione 2025-2026.

Basket: un ritorno d’orgoglio nel cuore dell’Europa

La pallacanestro femminile italiana ha vissuto nel 2025 una delle sue stagioni più significative con un ritorno sul podio europeo dopo tre decenni di attesa. Nel FIBA Women’s EuroBasket 2025, competizione co-ospitata da quattro nazioni, le azzurre hanno saputo riscattare anni di formazioni in crescita con un percorso netto e determinato nei momenti chiave. Dopo essersi qualificate agevolmente nella fase a gironi, l’Italia ha affrontato i quarti con la Turchia, imponendosi 76-74 dopo un tempo supplementare che ha esaltato cuore e lucidità sotto canestro.

In semifinale il cammino si è interrotto di misura contro il Belgio (64-66), ma nella finale per il terzo posto le italiane hanno espresso la loro miglior pallacanestro contro la Francia. Con un ritmo deciso e una difesa solida, l’Italia ha conquistato il bronzo con un convincente 69-54, trascinata da una prestazione di alto profilo corale e dalla leadership tecnica di Cecilia Zandalasini.

Questo bronzo non è solo una medaglia: è il simbolo tangibile della rinascita del basket femminile italiano, capace di competere ad altissimi livelli in un contesto europeo sempre più competitivo.

Softball: la fatica premiata nella finale europea

Nello stesso segno di eccellenza si iscrive la Nazionale italiana di softball, che ha conquistato il titolo di Campione d’Europa 2025 a Praga in una finale vibrante contro i Paesi Bassi. L’incontro decisivo, conclusosi 4-3 all’ottavo inning grazie a un walk-off single di Elisa Cecchetti, ha incarnato perfettamente l’orgoglio e la capacità di reazione della squadra azzurra, capace di imporsi sul palcoscenico continentale con una combinazione di strategia, precisione e nervi saldi nei momenti cruciali.

Il palmarès della Nazionale italiana di softball femminile è dominato dai successi continentali, con ben 14 titoli europei, che la rendono la nazione leader in Europa, oltre a partecipazioni olimpiche (miglior risultato il quinto posto a Sydney 2000) e piazzamenti di rilievo ai Campionati Mondiali (settimo posto nel 2018).

L’Italia ha anche ospitato fra giugno e luglio il Mondiale di Softball Under 15 in corso a Caronno Pertusella e Legnano. Le azzurre sono state fermate nella fase iniziale del torneo dal Messico, ma la manifestazione ha avuto una risonanza mondiale con il Giappone che si è aggiudicato il primo posto battendo gli Stati Uniti.

Ora il pensiero è alla qualificazione per le Olimpiadi di Los Angeles 2028, dove il softball tornerà dopo essere stato assente a Parigi 2024 ma presente a Tokyo 2020, grazie alla proposta del comitato organizzatore di LA28, che ha incluso questi sport tra le discipline aggiuntive e opzionali per i Giochi.

Rugby: la sfida nella Six Nations e la crescita del movimento

Se nel rugby femminile l’Italia non ha conquistato piazzamenti di vertice nello Women’s Six Nations Championship 2025, restando però competitiva contro nazionali storiche e mostrando progressi nei momenti di maggiore intensità, le prestazioni della squadra raccontano la solidità di un movimento in fase di maturazione. Risultati come il 44-12 nell’ultimo incontro del Sei nazioni quest’anno contro il Galles e le marcature segnate in campo testimoniano una progressiva assimilazione di modelli di gioco e una solidità agonistica che lascia intravedere margini di sviluppo importanti per il futuro. Allo Stadio Lanfranchi di Parma la squadra di Roselli chiude il torneo al 4° posto in classifica, superando la Scozia proprio grazie al bonus offensivo conquistato con le mete di Stefan, Granzotto (doppietta), Turani, Ostuni Minuzzi e Muzzo, oltre a 4 trasformazioni e 2 piazzati di Michela Sillari.

Deaflympics 2025

La nazionale italiana femminile di pallavolo sorde ha preso parte ai Deaflympics Estivi 2025 di Tokyo, l’edizione giapponese dei Giochi olimpici internazionali per atleti sordi organizzata dal Comitato Internazionale dello Sport per i Sordi (ICSD), che si sono svolti tra il 15 e il 26 novembre 2025 con la partecipazione di circa 90 nazioni e 21 discipline sportive. Sotto la guida e la determinazione della capitana Ilaria Galbusera, la squadra ha affrontato avversarie di grande livello, ottenendo momenti di grande intensità e imponendosi con grinta, come nella vittoria al tie-break contro gli Stati Uniti (3-2) al Komazawa Olympic Park, vittoria che ha galvanizzato il gruppo azzurro.

Al termine della manifestazione, la squadra ha chiuso al quarto posto, contribuendo al prestigioso bottino di 21 medaglie complessive conquistate dall’Italia e confermando la presenza dell’Italia ai vertici del movimento Deaf sportivo, oltre a ribadire l’importanza di un sistema capace di valorizzare tutte le forme di eccellenza agonistica.

Il tennis vicino a battere il calcio per iscritti

L’Italia della capitana Tathiana Garbin trionfa per il secondo anno consecutivo in Billie Jean King Cup. Elisabetta Cocciaretto supera 6-4 6-4 Emma Navarro e Jasmine Paolini completa l’opera trovando il primo successo della carriera (dopo 5 sconfitte) contro Jessica Pegula per 6-4 6-2. Finisce così 2-0 con l’Italia del tennis femminile che si conferma sul tetto del mondo, sesto trionfo della storia.

E il tennis in Italia sta vivendo un momento d’oro grazie anche alle vittorie degli azzurri. I tesserati hanno raggiunto circa 1,15 milioni, con un incremento del 136% in 5 anni dovuto in gran parte a quello che viene definitio “l’effetto Sinner”.

Ora è tempo di investire sul sistema

Quella del 2025 non è stata una semplice successione di exploit: è stata l’affermazione di un ecosistema sportivo che ha saputo coniugare gestione professionale, investimenti nel settore femminile, vivai consolidati e una visione strategica che va oltre l’evento singolo. Dal campo di calcio alle palestre di pallavolo, dalle piste di softball alle arene di basket, le atlete italiane hanno tracciato un solco netto tra passato e futuro, portando l’Italia a un livello di riconoscimento globale che fino a pochi anni fa pareva un obiettivo ambizioso.

Il 2025 ha infatti segnato non solo titoli e piazzamenti, ma anche un’accelerazione culturale: lo sport femminile di squadra è ora percepito come una componente centrale dell’identità sportiva nazionale, con un seguito popolare crescente, una copertura mediatica più autorevole e una narrativa internazionale sempre più attenta alle storie delle atlete italiane.

In questa prospettiva, i risultati non sono solo un punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova stagione di competitività e prestigio: un 2025 che merita di essere ricordato come l’anno in cui l’Italia ha dimostrato al mondo la sua forza femminile nello sport di squadra.

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