Presentato in Senato il manifesto antirazzista

“Il Manifesto Antirazzista vuole rappresentare un impegno concreto e collettivo per contrastare il razzismo in tutte le sue forme. È destinato a cittadini e cittadine, ma soprattutto a istituzioni, media, organizzazioni, associazioni, aziende, che vogliano prendersi un impegno serio per contrastare i fenomeni e le politiche di discriminazione e assicurare il diritto alla partecipazione sociale e alla cittadinanza attiva delle persone razzializzate in Italia.”

Così si apre il testo introduttivo della bozza del manifesto antirazzista, presentato in Senato il 16 maggio 2024, durante la discussione plenaria organizzata dall’intergruppo parlamentare per i diritti umani fondamentali della persona.

Il manifesto è stato presentato come bozza, perché l’obiettivo dell’intergruppo è quello di finalizzarlo in modo partecipato, coinvolgendo tutte le persone che avranno voglia di portare il proprio contributo.

Un intergruppo guidato da cittadini e cittadine

Di intergruppi parlamentari in Italia ce ne sono molti, ma l’intergruppo per i diritti fondamentali della persona ha una caratteristica speciale.

Se solitamente questi spazi sono guidati da legislatori, l’intergruppo per i diritti fondamentali della persona è aperto a cittadini e cittadine interessati a contribuire con testimonianze e competenze.

Un esperimento di democrazia partecipata voluto fortemente dalla senatrice e vice presidente del Senato Mariolina Castellone e dall’attivista Flavia Carlini, per promuovere cittadinanza attiva e avvicinare cittadini e cittadine alle istituzioni. Creare uno spazio nel quale tutti e tutte possano sedersi al tavolo delle istituzioni e contribuire concretamente allo sviluppo di proposte.

Dall’avvio del progetto, a novembre 2023, l’intergruppo ha già generato numerose proposte di legge e occasioni di confronto. Il segnale che la disillusione collettiva verso la politica contemporanea può essere sfidata grazie ai valori alla base della nostra costituzione: partecipazione, democrazia e collettività.

“L’intergruppo per i diritti fondamentali della persona è un luogo in cui i cittadini possono contribuire attivamente al dibattito politico. La missione è costruire una società più equa, giusta e inclusiva attraverso gli strumenti della democrazia partecipata. Tramite i parlamentari, l’intergruppo può proporre emendamenti ai decreti in discussione e alla legge di bilancio, avanzare proposte di legge, produrre documenti da indirizzare alle commissioni, organizzare momenti di confronto e di dibattito, anche tramite audizioni.”

Attualmente l’intergruppo conta dieci sottogruppi tematici. Tra questi il sottogruppo “integrazione sociale e economica”, che sta lavorando allo sviluppo del manifesto antirazzista.

Contrastare il razzismo sistemico e istituzionale

Durante la discussione del 16 maggio l’intergruppo ha affrontato attraverso 25 interventi molti dei temi legati al razzismo. Dall’importanza di riconoscere e sfidare le narrazioni dominanti che perpetuano gli stereotipi, all’educazione antirazzista come responsabilità collettiva. Dalle disuguaglianze sanitarie alla memoria critica del passato coloniale. Dalla raccolta dati al contrasto all’oppressione sistemica. Dalla revisione della legge Bossi-Fini alla trasparenza nell’accesso alla cittadinanza italiana. Fino al contrasto al razzismo nei media.

Un manifesto per contrastare il razzismo

Per questo il mandato principale del manifesto antirazzista è la promozione di una nuova narrazione legata alle persone razzializzate, con l’obiettivo di garantire il diritto alla loro partecipazione sociale e alla cittadinanza attiva.

Il manifesto, presentato per ora in bozza, è composto da una serie di principi rivolti a persone e organizzazioni.

Nei suoi primi sette articoli il manifesto propone una serie di principi chiave per combattere il razzismo in tutte le sue forme. Tra questi: il riconoscimento e la sfida delle narrazioni dominanti che perpetuano stereotipi, la responsabilità collettiva nell’educazione antirazzista, l’analisi e il contrasto dell’oppressione sistemica attraverso la raccolta di dati e il contrasto alla conformità culturale.

La versione finale entro la fine dell’anno

L’intergruppo ha deciso di non presentare un manifesto definitivo, proprio per continuare a sfidare le logiche di privilegio e esclusività nell’accesso e nella contribuzione a tavoli istituzionali.

Lo sguardo infatti non è solo orientato alla stesura e diffusione e del manifesto, ma al tentativo di rendere il processo di sviluppo un momento collettivo, democratico, dialettico e partecipato. E per questo l’impegno condiviso dal gruppo è di creare spazi di confronto lungo tutto l’arco dell’anno, coinvolgendo media, associazioni, organizzazioni e cittadini nella sua finalizzazione.

Il prossimo appuntamento: entro la fine dell’anno, per raccontare il processo e soprattutto condividere la versione definitiva del manifesto.

Per contribuire alla stesura del manifesto, clicca qui 

Per seguire le attività dell’intergruppo, clicca qui

***

La newsletter di Alley Oop

Ogni venerdì mattina Alley Oop arriva nella tua casella mail con le novità, le storie e le notizie della settimana. Per iscrivervi cliccate qui.

Per scrivere alla redazione di Alley Oop l’indirizzo mail è alleyoop@ilsole24ore.com