Lavoro, il progetto dell’università Ca’ Foscari dedicato alle studentesse

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“Poca fiducia in se stesse, nel futuro. Poca energia, voglia di darsi luce, convinzione nel valorizzare i propri talenti e proporsi. Abbiamo pensato che dovevamo cercare di aiutare le studentesse a conoscersi meglio, attraverso modelli di donne che avevano già trovato una collocazione nel mondo del lavoro, a cui potersi ispirare”.

Con queste parole Arianna Cattarin, direttrice del Career Service dell’Università Ca’ Foscari, presenta il progetto LEI (Leadership, Energia, Imprenditorialità) per la promozione del ruolo delle donne nel mondo del lavoro: un impegno e una promessa per accompagnare le giovani donne verso il futuro con una serie di attività per rafforzare il loro ruolo sociale ed economico.

Il progetto nasce alla fine del 2017, mentre Arianna Cattarin lavorava al Career Service, che si occupa di favorire l’orientamento al lavoro degli universitari di Ca’ Foscari e dei neolaureati. La direttrice aveva notato che tra le persone che si rivolgevano all’ufficio c’era un folto pubblico femminile che spesso dimostrava insicurezza, incertezze, aveva difficoltà a trovare le giuste motivazioni per un approccio efficace e positivo al mondo del lavoro.

“Abbiamo pensato – racconta Cattarin ad Alley Oop – di dare loro degli esempi di donne che avevano realizzato i propri sogni, erano riuscite a occupare uno spazio che le gratificava”. 

Tra gli obiettivi di LEI: la promozione di una cultura dell’inclusione, sviluppo delle competenze di leadership, supporto all’occupabilità delle donne, diffusione della cultura d’impresa al femminile, sostegno e sviluppo dell’autoimprenditorialità e del lavoro autonomo, progetti a favore del gap salariale tra laureati e laureate, aumento dell’accesso alle donne nelle discipline STEM ( Science, Technology, Engineering and Mathematics).

Le iniziative

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Il progetto si rivolge a ragazze di qualsiasi area: umanistica, economica, scientifica. E’ partito nel 2018 con appuntamenti di storytelling, eventi con personalità femminili di rilievo del panorama culturale, artistico, politico e imprenditoriale italiano, seguiti da laboratori dedicati ai temi dello sviluppo della leadership, autoimprenditorialità, passaggio generazionale, conciliazione vita – lavoro, il tema del fallimento. “I laboratori – spiega la direttrice – portano le ragazze a riflettere su se stesse e ad allenare competenze strategiche nel mondo del lavoro”. 

Ci sono stati talk con professioniste che ricoprono ruoli a più livelli in diversi ambiti professionali: dal Finance&Consulting al Food&Luxury, dall’ambito diplomatico a quello storico artistico, i cui racconti sono stati di ispirazione per guidare il futuro professionale delle studentesse e degli studenti; progetti di Mentorship per intraprendere un percorso di orientamento al lavoro, accompagnati dalla testimonianza e dall’esempio di professioniste affermate. E poi iniziative per incoraggiare l’avvicinamento delle studentesse delle scuole superiori alle professioni scientifiche (Professione Scienziate), progetti di borse di stage per incentivare l’avvio di tirocini a favore delle donne in settori, in cui il divario di genere è molto significativo (“Donne e Finanza”: 7 tirocini avviati tra il 2018 e il 2019).

Obiettivo lavoro

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Il 2020 è l’anno della pandemia, e le prime attività del progetto sono state realizzate nel mese di giugno, con un ciclo di video interviste a profili femminili che hanno raggiunto importanti traguardi professionali nel mondo della comunicazione, della cultura e dell’economia. Le interviste, condotte e curate da giornaliste e docenti di Ca’ Foscari, hanno puntato a valorizzare le tracce che ciascuna delle protagoniste ha lasciato nel proprio percorso, perché potessero essere di ispirazione a studentesse e studenti interessati ad intraprendere una carriera in quell’ambito. Tra le protagoniste: Valentina Boschetto Doorly (marketing del turismo), Annamaria Testa (comunicazione), Letizia Battaglia (fotografia), Melania Mazzucco (scrittura).

A fine ottobre, poi, è stato lanciato il primo numero del Magazine del Progetto LEI, realizzato sia in versione cartacea sia digitale. “Abbiamo lavorato – racconta Arianna Cattarin – a una rivista quadrimestrale che desse visibilità all’impegno di Ca’ Foscari rispetto al tema dell’occupabilità femminile, raccontasse le attività promosse dal progetto, i progetti aziendali più innovativi a sostegno delle donne e i profili di professioniste di rilievo provenienti da diversi ambiti”.

Il magazine presenta approfondimenti sull’occupabilità delle donne, le soft skills per rafforzare la leadership femminile, sul ruolo della donna rispetto alla dimensione economica e promuove una riflessione sul tema dei diritti e dell’inclusività nel mondo del lavoro. La rivista è rivolta alla comunità cafoscarina, alle aziende e alle istituzioni del territorio.

“Nel secondo numero di febbraio – aggiunge – abbiamo accolto in redazione delle studentesse che curano un approfondimento su una professione di loro interesse, corredata da una scheda descrittiva ricca di spunti per trasformare in realtà il lavoro dei propri sogni”. 

I dati del 2020 legati all’occupazione femminile raccontano che le donne sono state tra le più penalizzate. Il progetto LEI guarda a una donna che ha 23 – 24 anni, e non ha impegni familiari.

“In questo anno di pandemia – osserva la direttrice – abbiamo notato che un generale disorientamento e spirito negativo si sono calati sulla donna, influenzando anche le più giovani, rendendole ancora più incerte rispetto al futuro. Già prima lo erano perché il mondo del lavoro non è sempre cosi inclusivo, e penso alla richiesta di profili tecnici rispetto a ragazze che seguono percorsi umanistici, ma questa situazione le ha rese più fragili. Ecco perché ho deciso di puntare su nuovi protocolli di comunicazione, aprendoci ai social e ad attività più personali come quelle teatrali, con l’organizzazione di un laboratorio ideato da un regista veneziano in cui tre donne si sono raccontate e confrontate con un gruppo di studentesse cafoscarine: una riflessione in video pillole sullo scambio generazionale, in grado di agire su qualcosa che con il Covid si era fratturato”. 

Il ponte con le aziende

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Il Career Service, attraverso il progetto LEI, nel 2020 è risultato vincitore del progetto Donne e futuro tra formAzione e narrAzione”, bando regionale – Fondo Sociale Europeo (DGR 526/2020: Il Veneto delle Donne): l’iniziativa è rivolta a laureate disoccupate/inattive e studentesse iscritte al triennio degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore e ha l’obiettivo di aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, anche con interventi di orientamento rivolti alle studentesse per incoraggiare il loro avvicinamento alle discipline STEM.

Nel corso di tre anni di attività il progetto ha realizzato oltre 25 eventi con una partecipazione complessiva di quasi duemila persone. Nel 2020 ha trovato il contributo di Crédit Agricole Friuladria.

“Bisogna darsi una direzione diversa – afferma Arianna Cattarin, sempre a proposito dell’invasione pandemica – una proiezione, un progetto di vita diverso, perché il futuro ci sarà. Come direttrice del Career Service vedo che il mondo dell’azienda sta cercando di reagire, e una ripresa dal punto di vista delle offerte di lavoro. Il turismo oggi è uno dei settori più colpiti, ma immaginiamo un’altra forma di fruizione dei luoghi, dei viaggi, di investire su ‘skills’ diverse. Oggi il digitale non può escludersi dal profilo di una donna, mentre prima non era scontato. Vedo ragazze disorientate, fragili, ma sono convinta che dobbiamo dare loro speranza”.

Tra le sfide di LEI c’è quella di un’ attività di orientamento al lavoro rivolta anche al genere maschile, per includerlo nella riflessione perché – conclude la direttrice del Career Service – siamo convinti che riusciremo a migliorare la posizione nell’ambito del lavoro anche quando gli uomini ce la riconosceranno”.