Cnh Industrial “per sottolineare il suo impegno nel promuovere la diversità” all’interno nel gruppo “per la prima volta ha inserito degli obiettivi di D&I (diversità e inclusione) nei suoi target annuali per tutti i manager che riportano direttamente all’amministratore delegato”. Ad annunciarlo è stata la presidente e acting ceo di Cnh Industrial, Suzanne Heywood, in occasione della presentazione dei risultati del secondo trimestre del 2020 del gruppo che produce mezzi agricoli, macchine per costruzioni e mezzi di trasporto pesanti.
L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza e sviluppare la cultura D&I, rafforzando una diversificata “pipeline” di talenti. Per farlo, verranno tenuti dei corsi di sensibilizzazione per i manager di livello N2 (ovvero quelli che riportano direttamente ai manager con diretto riporto all’amministratore delegato); si aumenterà la diversità nella selezione del personale; si svilupperanno talenti diversi, prendendo attivamente in considerazione candidati diversi nei processi di nomina e nei programmi di sviluppo; ci sarà una attività di mentoring di tre diversi talenti.
Per tornare alle parole di Heywood, “in questo trimestre siamo stati ispirati come società a mettere nuova enfasi in qualcosa che da tempo è una nostra priorità: creare una forza lavoro maggiormente variegata. Credo fortemente che la diversità della forza lavoro sia importante, sia dal punto di vista morale sia da quello del business, perché ci sono numerose evidenze secondo le quali team con maggiore diversità realizzano e portano avanti idee migliori”.
La diversità per Heywood è a 360 gradi “dall’etnia, al genere, alla formazione”. In questo quadro, nel secondo trimestre del 2020, “ci siamo impegnati nuovamente nel nostro programma sulla diversità, che pensa a come possiamo meglio assumere, preparare e promuovere una forza lavoro diversa”, ha spiegato Heywood, aggiungendo che uno degli obiettivi è anche quello di avere più candidati diversi per i tutti i ruoli “senior”, anche se questo “richiederà tempo”, in quanto va preparata anche una base adeguata dalla quale poter attingere i talenti giusti.
Ad ogni modo, proprio in questa ottica sono stati dati obiettivi D&I a tutti i manager del leadership team. Per dare qualche numero, al 31 dicembre 2019 Cnh Industrial aveva 63.499 dipendenti nel mondo (di cui il 3,3% con contratti a termine). Di questi, il 15,8% sono donne (1,3% dirigenti, 30,6% quadri, 26,4% impiegate e 41,7% operaie), con un aumento dell’1,5% rispetto al 2018. A livello geografico, il 64,1% delle donne che lavora per Cnh Industrial si trova in Europa, il 17,6% in Nord America, il 10,6% in Sud America e il 7,7% nel resto del mondo.
La maggior parte delle donne che lavorano per il gruppo ha tra i 30 e i 50 anni, il 77,2% ha un livello educativo medio-alto (42,4% ha una laurea o titolo equivalente, il 34,8% ha il diploma). Circa il 50% dei dipendenti in part-time sono donne e le donne sono il 20% dei dipendenti con contratti a termine.