#iostoacasa: 10 pillole culturali online da non perdere

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In questo periodo di incertezza in cui ci ritroviamo fra le mura di casa tra lavoro da remoto e – forse – più tempo libero del solito, dal mondo online arrivano nuovi contenuti culturali di valore davvero imperdibili. Ecco una selezione – che non vuole essere affatto esaustiva – di contenuti interessanti:

#designinpigiama di Chiara Alessi1) #designinpigiama: Chiara Alessi su Twitter spiega il design italiano
Giornalista, scrittrice e studiosa, Chiara Alessi ha attivato una rubrica video – oltre al suo interessante account Twitter – dedicata a pillole su pezzi iconici del design italiano. “L’idea è quella di dimostrare come il design sia una cosa che abbiamo vicinissima e che pervade tutta la nostra vita fin da quando ci svegliamo la mattina”, racconta Chiara. Segui @chiaralessi su Twitter

Jacopo Veneziani e i suoi #dueminutidievasione2) #dueminutidievasione: Jacopo Veneziani racconta l’arte in 2 minuti
Jacopo Veneziani, laureato in storia dell’arte all’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne di Parigi e dottorando di ricerca, dal 2015 condivide su Twitter tramite l’hashtag #Divulgo i beni culturali italiani. Jacopo vive a Parigi ma tutta la sua famiglia vive nel Piacentino: “Seguo con grande attenzione l’evoluzione del Coronavirus COVID-19 in Italia sin dai primi casi di Codogno, a poco più di mezz’ora di auto dal paese in cui sono cresciuto. Ho pensato di lanciare #dueminutidievasione e di utilizzare il mio profilo Twitter per aiutare il prossimo partendo da ciò che so, pubblicando quotidianamente su Twitter brevi video dedicati all’arte e alla bellezza per intrattenere qualche istante le persone che mi seguono e che stanno passando la maggior parte del loro tempo a casa, per il bene di tutti”. Perché dalle parole scritte ai video? “per mostrare la mia vicinanza a persone fisicamente lontane”, spiega Jacopo. Segui @JacopoVeneziani su Twitter

3) Musei
Da inizio lockdown moltissimi musei italiani si sono mobilitati per mostrare il backstage, i loro spazi inediti, i volti e le voci dei curatori, utilizzando con coerenza i social network a disposizione e differenziando i contenuti. Da inizio lockdown, la Triennale di Milano ha promosso l’iniziativa “Triennale Decameron” con un palinsesto giornaliero su Instagram in diretta su Instagram (alle 17) in cui ha ospitato e continua a ospitare artisti, designer, architetti, intellettuali, musicisti, cantanti, scrittori, registi e giornalisti.
Altri esempi interessanti sono la Pinacoteca di Brera con la sua #resistenzaculturale, il Decamerone degli Uffizi di Firenze (sbarcato per l’occasione anche su Facebook), e i canali social del Museo Egizio di Torino o quelli del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Menzione anche per l’interessante palinsesto del MAXXI di Roma (con numerose rubriche video e contenuti dedicati nella LIS Lingua italiana dei segni). Da seguire anche l’Archivio Olivetti di Ivrea, il Museo delle Culture MUDEC di Milano e la Fondazione Prada. Da non dimenticare il lavoro della GAMeC di Bergamo con Radio GAMec, un’emittente dal fronte, come Radio Londra, “un modo per fare muovere il pensiero e continuare a respirare cultura, per raccontare il presente e immaginare un futuro tutto da costruire”.
Il suggerimento è quello di andare a seguire sui social i vostri musei del cuore o quelli di cui vorreste avere più informazioni: questo è il momento giusto per conoscerli più da vicino grazie alle moltissime attività che tutti i musei stanno creando in questo periodo di quarantena.

4) Mostre online
Alcune mostre sono state aperte al pubblico solo pochi giorni, come la mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale di Roma; per consentire comunque al pubblico di scoprirla, la mostra può essere visitata virtualmente sul profilo Instagram @scuderiequirinale. Stessa sorte quella della mostra su Jan van Eyck del Museum of Fine Arts Ghent visitabile da casa o della mostra su Andy Warhol ora alla Tate di Londra spiegata sala per sala.
Un’altra bella iniziativa di questo periodo sono le “viewing rooms” che consentono un tour virtuale all’interno delle mostre; un esempio la mostra dell’illustratore Saul Steinberg (famoso per le copertine del New Yorker) organizzata dalla Pace Gallery di New York e visitabile fino al 3 maggio. Notevole la mostra sullo stilista Christian Dior – prima a al MAD di Parigi e poi al V&A di Londra – visitabile ora per tutti grazie a un video/documentario rilasciato su Youtube.

5) Google Arts & Culture
Menzione speciale per Google Arts & Culture, enorme contenitore che ospita le opere di più di 500 musei sparsi per il mondo, ricco di immagini ad altissima definizione da divertirsi ad ingrandire per scovare il dettaglio più nascosto. Le ricerche sono per categorie (artista, movimento, luoghi…) ma anche per colore: rimarrete stupiti! Da non perdere il Grand Tour dedicato alle meraviglie d’Italia, un tour virtuale dei più famosi luoghi culturali italiani.

6) Archivi online
Per chi ha voglia di curiosare, da visitare sono sicuramente l’archivio online della Triennale di Milano e quello del Museum für Gestaltung di Zurigo: un bel salto nella storia del design. Interessante anche una visita virtuale all’archivio della Fondazione Pirelli e all’archivio storico Barilla. Per fare un salto indietro nel tempo, da non perdere i video dell’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa, ricco di spot d’epoca.

7) Video e documentari
La scelta è davvero ricchissima. SkyArte ha organizzato uno streaming gratuito per molti programmi e documentari che riguardano il bel paese accedendo dal sito. Il canale ARTE.TV (disponibile in 6 lingue, fra cui l’italiano) offre documentari, film e fiction, musica e spettacoli; molto interessanti i mini documentari della durata di 5 minuti chiamati “Ginnastica culturale”. Sulla piattaforma Rai PLAY invece documentari su Picasso, sui più grandi musei del mondo e su tre architetti davvero noti: Gio Ponti, Mies Van der Rohe e Frank Lloyd Wright. Il Milano Design Film Festival ha reso disponibile gratuitamente sul proprio sito un film a settimana, mentre la MUSE Factory di Francesca Molteni propone ogni settimana a noleggio un documentario dal proprio archivio (qui il palinsesto).

8) Podcast
Un podcast dedicato ai curiosi è quello del programma radiofonico WIKIRADIO che ogni giorno si occupa di tematiche culturali disparate: un oggetto, un personaggio, un luogo, un avvenimento. Dalla dama a Cappuccetto rosso, dall’Orient Express alla Tour Eiffel.

9) Kids
Sono molti i musei ad aver dedicato attività online anche ai più piccoli. Il MART di Rovereto ogni domenica offre suggestioni creative dai propri laboratori per le famiglie con la rubrica su Facebook “Little Mart at home”. La Fondazione Prada propone invece “Accademia Aperta”, un progetto video con cui l’Accademia dei bambini ripercorre i laboratori realizzati dal 2015 a oggi e offre molti spunti originali. Il Museo di Fotografia Contemporanea offre invece attività da svolgere in casa dedicate alla fotografia. Da seguire anche Palazzo Grassi a Venezia che propone un ciclo di attività per tutti su Instagram seguendo le istruzioni di ospiti d’eccezione come Olimpia Zagnoli o Giulio Iacchetti.

Gli esercizi creativi di Giulio Iacchetti per Palazzo Grassi

10) Challenge
Vi abbiamo già parlato del challenge che sta spopolando sui social per imitare a casa i grandi capolavori dei musei. Un’altra divertente sfida è quella di ricreare la casa dei propri sogni usando la plastilina, lanciata dalla designer americana Eny Lee Parker, oppure quella di creare qualche collage d’effetto con riviste già lette, forbici e colla. Da condividere sui social una volta terminata la creazione!

  • Flavio Pessina |

    Per la sezione kids segnalo le escape room virtuali del museo al link allegato

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