Benvenute granny au pair! Come diventare nonne-alla-pari over 50

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I nonni sono da sempre la colonna portante di molte famiglie, fonte di un welfare spesso irrinunciabile. Badano ai nipoti quando i genitori sono al lavoro, mandano avanti la casa, sbrigano faccende e commissioni, ma non solo: anche in estate, per più di un italiano su due (58%), di fronte ai tanti impegni di lavoro e alle incombenze della vita quotidiana, la soluzione migliore è affidare proprio a loro i figli, perché possano trascorrere un periodo di vacanza con persone fidate senza dovervi rinunciare per via degli impegni dei genitori.

È il dato che emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio di Reale Mutua sul welfare. Da sempre colonna portante di molte famiglie e fonte di un welfare spesso irrinunciabile, i nonni di oggi, rispetto al passato, sono anche, e sempre più, attivi e moderni: godono di buone condizioni di salute (41%), hanno maggiore dimestichezza con la tecnologia (40%) e un buon livello di istruzione (30%).

Ma quando la pensione è stata festeggiata, i nipotini sono ormai grandi e i nonni vogliono ancora sentirsi utili? Si può scrivere un nuovo capitolo della propria storia da over 60, magari all’estero e con un budget ridotto. Un’opportunità per le nonne? Iniziare una carriera da “nonna alla pari”, imbarcando una valigia e raggiungendo una delle tante famiglie, anche oltreoceano, che cercano una granny-au-pair.

grandma-friendly-books-title-card_720x370Partendo da quest’idea Michalea Hansen, una giovane nonna di Amburgo, ha intuito una nuova tendenza e ha fondato per prima, nel 2010 ad Amburgo, l’agenzia Granny Au Pair (Nonne alla pari), che ha già “collocato” oltre 1.000 donne in più di 50 Paesi.
L’agenzia si occupa di collocare nonne che hanno il desiderio di viaggiare e il piacere e l’entusiasmo nell’accudire nipotini stranieri per periodi di tempo anche brevi. Vivendo la terza età come una seconda giovinezza anche alla scoperta di posti lontani, animate dallo stesso spirito di novità che spingono le più giovani “ragazze alla pari” a spostarsi dalla propria famiglia. Ma con un bagaglio personale sicuramente diverso. Ed è proprio questo l’aspetto che assume più valore nella scelta delle nonne alla pari: la conoscenza dei bambini, l’affidabilità e l’esperienza che rimane un fattore determinante e sicuramente difficilmente eguagliabile dalle giovani ventenni.

grandma2E se i nonni sono stufi di cucinare pappette e corriere dietro a piccole pesti? Granny au pair offre l’opportunità di viaggiare senza doversi occupare di una famiglia, ma solo di una casa e di diventare l’house-sitter, ovvero vivere da proprietario di casa, quando la famiglia è in vacanza. Secondo Michalea Hansen affittare case è una questione di fiducia e le donne over 50 sono particolarmente richieste perché estremamente affidabili.

Come si fa a diventare nonna alla pari o house-sitter?
Poiché non esiste una regolamentazione ufficiale per la figura della “nonna alla pari” (La Convenzione europea riguarda esclusivamente i giovani tra i 17 e i 30 anni) è bene affidarsi a un’agenzia per il collocamento della persona nella famiglia, in modo da definire tutti gli accordi pre-partenza e in modo strutturato: quali saranno i compiti della nonna, se in questi rientrerà anche la cura delle casa o un aiuto in cucina.

Nel frattempo, prima che i nonni decidano di partire, il consiglio è di goderseli il più possibile.