Aziende, istituzioni, mercato e famiglia alle prese con i nuovi papà

papadiventarloIl 2016 è stato un anno campale e ognuno troverà buone ragioni per trovarsi d’accordo con questo incipit. Di tutti i cambiamenti accaduti e di tutti quelli che sono ancora in corso, la ridefinizione dei confini della paternità è un’oasi di sicurezza, almeno per cinque motivi. Meno uno.

Gli uomini si stanno esprimendo in modi differenti, spesso tragicamente dissonanti, ma tante nuove strade sono state aperte e, fra queste, la ricerca di una paternità più compiuta e partecipe è un fenomeno evidente e sempre più diffuso.

nuovi-papa-725x544Le donne hanno compreso che agevolare la paternità è parte integrante del percorso di emancipazione femminile e che può accelerare il raggiungimento di un equilibrio di genere, nel lavoro e nella società.

Il mercato ha individuato una nuova domanda, forse di nicchia ma con potenziale, e così la paternità sta diventando oggetto di attenzione, leva di comunicazione, oggetto di marketing di prodotti e servizi.

Le istituzioni stanno registrando il cambiamento in atto e provvedendo con i tempi e le priorità che le coperture economiche e l’avanzamento sociale consentono ai diversi Paesi. In Italia il congedo di paternità è passato da uno a due giorni obbligatori per il 2017, che diventeranno poi quattro nel 2018, con la legge di Stabilità approvata in Parlamento.

Le aziende, in generale gli erogatori pubblici e privati di lavoro e welfare, hanno compreso che un più ampio riconoscimento della paternità sarà la prossima nuova frontiera con la quale misurarsi in termini organizzativo e di riconoscimento di benefit.

Tutto bene quindi, tranne per lo scenario di conflitto che si può già intravedere in alcune situazioni particolari, come gli affidi dei figli in caso di separazioni o divorzi. Ancora breadwinner contro caregiver, ma con altro ordine e senso. La rabbia che l’uomo ha investito in passato per tutelare le sue posizioni di privilegio sarà la stessa che svilupperanno le donne nella difesa delle loro prerogative di cura? Per adesso buon inizio d’anno e pace per tutti, non solo per quelli che la cercano.


Su Alley Oop continua il sondaggio “Chi sono i papà?”, in collaborazione con Piano C e maam. I risultati saranno diffusi a marzo in occasione della festa del papà. Per partecipare cliccare qui.