Senza dimora, gli "invisibili" a Roma sono sempre più donne


Coperte, cartoni e giornali contro il freddo. Richieste di aiuto scritte su pezzi di carta rimediati alla bell'e meglio. Igiene personale assente. Pericolo elevato di aggressioni e violenze. Paura costante di perdere il proprio posto: quello che a noi sembra un semplice marciapiede e che invece per i senzatetto è una casa. Questa è la quotidianità delle persone che vivono all'addiaccio, elemosinando cibo e spiccioli, prive di un tetto sulla testa, di una famiglia, di un lavoro. Gli invisibili, ai margini delle città e della società, che aumentano al crescere della povertà e delle disuguaglianze. Nella Capitale i...