Musica e ambiente per il progetto Ri-party-amo di Jovanotti

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“La fatica che uno si sceglie è il regalo che uno si fa”.

Lo ha detto Jovanotti agli studenti universitari della Bicocca di Milano durante la presentazione del progetto RI-PARTY-AMO, una mobilitazione ambientale a tutela del territorio italiano e mirata a ripristinare l’equilibrio di 20 milioni di mq di aree naturali critiche (fiumi, spiagge e fondali) invase da plastica, rifiuti e liquami.

Jova Beach Party, punto di arrivo di un cammino ultra trentennale

La vita di Lorenzo Cherubini può essere paragonata ad una grande libreria piena zeppa di vinili – catalogati per esperienze – ognuno dei quali suona qualcosa di diverso: “Tutto quello che ho fatto fino ad ora – ha detto – mi ha portato qui. Il Jova Beach Party mette insieme ogni tassello della mia vita dandogli un senso ancora più pieno”.

Negli ultimi decenni, il mercato della musica si è evoluto moltissimo: dalla modalità di fruizione dei brani alla realizzazione dell’evento musicale. Quello che prima si chiamava concerto (e che in qualche caso diventava un evento generazionale), oggi viene definito live show, con una serie di attività collaterali prima, durante e dopo. All’interno di questa modalità di intrattenimento, un po’ fisiologica e un po’ dettata dallo sviluppo del mercato, Jovanotti ha sempre mantenuto una sua linea stilistica e di intenti, innovando e rinnovandosi ogni volta, senza perdere mai di vista “l’albero maestro”.

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Il segreto, da buon deejay, è stato quello di riuscire a mixare le sue esperienze personali lasciandosi ispirare e influenzare positivamente da ciò che gli accadeva intorno. Come nel 2002, sulla costa meridionale dell’Inghilterra: “Cominciai a pensare al Jova Beach Party il giorno del Big Beach Boutique, il dj set di Fatboy Slim che radunò 250mila persone sulla spiaggia di Brighton. Tra me e me dissi che sarebbe stata una figata fare un qualcosa del genere anche in Italia. Ed eccoci qui, vent’anni dopo, con il più grande progetto di recupero e ripristino ecologico di aree problematiche mai tentato attraverso uno strumento ‘frivolo’, ma potentissimo, come un concerto”.

Il mash-up di Jovanotti

Così come il mash-up rende una cosa sola due brani differenti ma armonicamente simili, il Jova Beach Party mixa un progetto musicale ad un progetto ambientale: “Ho letto diversi articoli scientifici che dimostrano come il mare sia in grado di emettere una musica diversa a seconda del suo stato di salute – ha raccontato Lorenzo – e mi piace l’idea che, insieme, possiamo contribuire a fermare l’inquinamento da plastica nelle nostre acque per tornare a farle suonare con le giuste note”.

Ad oggi (dati WWF) il 41% dei fiumi italiani monitorati non è in uno stato di conservazione adeguato e l’80% dei laghi non presenta un stato ecologico buono. Il 34% delle coste italiane, tra le più lunghe ed esposte del Mediterraneo, sono invece contaminate da rifiuti plastici e non solo. Per poter tutelare le aree a rischio e salvaguardare gli ecosistemi presenti, è necessario un intervento immediato teso a ridurre l’impatto delle attività umane sull’ambiente: “Grazie al prezioso supporto di WWF e Intesa San Paolo – ha detto l’artista Cortonese – vogliamo ripristinare gli habitat maggiormente compromessi attraverso sei grandi opere di ingegneria naturalistica e valorizzare il territorio, con l’obiettivo di migliorare la fruibilità da parte delle comunità locali”.

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Gli obiettivi del progetto RI-PARTY-AMO saranno presentati durante le 12 tappe del Jova Beach Party 2022. Non solo tanta musica, quindi, ma anche momenti di confronto e informazione vis-a-vis: “Oggi non esiste ambito umano che possa chiamarsi fuori dalla questione ambientale – ha proseguito Jovanotti – per questo ero sicuro che il mio pubblico fosse pronto ad essere parte attiva di un qualcosa di così importante. Me ne sono reso conto il giorno dopo la prima tappa di tre anni fa. La spiaggia era in condizioni perfette, meglio di quando eravamo arrivati”.

Cosa succederà nelle tappe del Jova Beach Party

Il JBP sarà un evento multi-esperienziale. A cominciare, ovviamente, dalla musica e dalla scenografia: ospiti provenienti da 27 Paesi del mondo suoneranno davanti a 50000 persone su un main stage a forma di veliero che la sera diventerà un’astronave. Jovanotti racconta il perché: “Mi affascinava l’idea che dopo questi due anni difficili, tutti noi fossimo come un veliero che ha attraversato una tempesta e poi riparte verso nuovi orizzonti, proprio come un’astronave”.

Un evento di questa portata, nato con l’obiettivo di ricostruire e preservare, è soggetto alle stesse regole di una partita di calcio. Ci sono regolamenti e leggi sugli eventi pubblici che vanno seguiti minuziosamente. Ed è proprio Jovanotti a spiegare agli studenti della Bicocca cosa succederà e non potrà succedere nelle tappe del Jova Beach Party al via il primo weekend di luglio da Lignano Sabbiadoro: “L’idea iniziale era di avere dei silos di acqua su ogni spiaggia, distribuendo borracce da 500 ml in materiale sostenibile. Non sarà possibile ovunque. Così, abbiamo optato per lattine di alluminio e bicchieri di carta, entrambi materiali facilmente riciclabili. E poi mi preme ancora ricordare ancora che il Jova Beach Party occuperà momentaneamente delle spiagge antropizzate, urbane, e non luoghi immacolati”.

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Anche workshop formativi in scuole e università

La forza del Jova Beach Party sono i numeri (600mila partecipanti complessivi nell’edizione zero del 2019) ma i numeri non sono niente se non si trasformano in capacità di cambiamento e forza propulsiva. Lo ha ricordato anche Donatella Bianchi, Presidente WWF: “Tutti siamo chiamati ad affrontare il tema della sostenibilità. Ogni giorno, 500 container di plastica vengono riversati nel nostro mare: cosa possiamo fare per ridurre l’utilizzo di questo materiale tristemente eterno? Un solo e semplice gesto: ripulire. E il Jova Beach Party è una bella opportunità per investire i quasi 3 mln di euro raccolti fino ad ora”. Si, perché dal 19 novembre 2021, battesimo del progetto, sulla piattaforma di crowdfunding di Intesa San Paolo sono stati raccolti fino ad ora più di 2.700.000 euro che saranno rendicontati e investiti per ripulire le spiagge italiane dalla plastica e mettere in cantiere progetti di restauro naturale: un esempio concreto di come si possa costruire un mondo con più natura.

“Vogliamo rispristinare tutte quelle situazioni drammatiche che sono presenti sulle nostre coste – ha proseguito Donatella Bianchi – cercando di attivare un nuovo modello di attivazione civile che coinvolgerà anche tanti giovani, quelli con cui ci confronteremo in workshop formativi in scuole e università e insieme ai quali cercheremo di tracciare la rotta della sostenibilità per le sfide di oggi e quelle di domani, perché i prossimi anni saranno cruciali per costruire un futuro decarbonizzato e al 100% rinnovabile, invertendo la perdita di biodiversità e proteggendo la natura che è alla base della nostra salute”.

Le attività green legate al Jova Beach Party 2022

Dalla partnership con Trenitalia, che metterà a disposizione tariffe speciali per coloro che sceglieranno il treno come mezzo di trasporto per raggiungere le sedi dei concerti, fino ai percorsi ciclabili creati appositamente dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) e disponibili sulla App ufficiale, anche la mobilità sostenibile sarà una delle attività green legate al Jova Beach Party 2022. Ma non è tutto, perché tra le varie collaborazioni in cantiere c’è anche quella con Erica, azienda con un know-how importante nel campo dello smaltimento dei rifiuti: “Abbiamo collaborato con loro già nel 2019 – ha detto Jovanotti – riciclando tantissimo e creando, tra le altre cose, passerelle per le spiagge e capi di abbigliamento. La mia speranza è che con il Jova Beach Party si raggiunga un livello di informazione ancora più alto sui temi ambientali, che sia in grado di condizionare positivamente i comportamenti futuri, in particolare quello dei più giovani”.

E a questo proposito, tra le varie iniziative di RI-PARTY-AMO, c’è quella rivolta ai più giovani realizzata in collaborazione con A2A, la life company italiana che presiederà le tappe del tour estivo con il claim “Rispettare energia, acqua e ambiente #GIOVAATUTTI”. Un’idea che vedrà protagonista il personaggio di Azzurra, un fumetto creato per sensibilizzare i più giovani a un buon utilizzo delle risorse del nostro Pianeta. RI-PARTY-AMO è, dunque, un regalo alle generazioni future. Ma anche un po’ alla nostra. Siete pronti a salpare sul veliero?

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