Unicredit, azioni concrete per l’inclusione delle persone transgender e non binarie

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Il 31 marzo si celebra il Transgender Day of Visibility, una giornata dedicata alle persone transgender e non binarie in tutto il mondo. Un tema che entra sempre più anche nell’ambito delle iniziative di diversità e inclusione delle aziende, come avviene ad esempio in Unicredit, che ha introdotto una nuova serie di linee guida per:
• un linguaggio più inclusivo;
• una selezione del personale più inclusiva;
• una transizione di genere possibile anche sul posto di lavoro per continuare a promuovere e costruire una cultura dell’inclusione.

La nuova politica globale e le linee guida DE&I di UniCredit fanno parte della cultura del gruppo e saranno i principi guida di ogni aspetto del modo di operare della banca, all’interno e all’esterno del luogo di lavoro. In questo ambito si inseriscono le ultime iniziative dedicate alla transizione del genere, che inizia molto prima di un cambiamento ufficiale nei documenti. L’impegno dell’istituto di credito è quello di supportare le persone che si trovano ad affrontare questo iter di transizione, fornendo loro orientamento e assistenza fin dall’inizio.

Le iniziative per i dipendenti

Aderendo alle nuove linee guida, UniCredit nominerà quindi, di concerto con il dipendente, un manager all’interno della linea di riporto, quale principale punto di contatto. Il manager concorderà con il dipendente un piano d’azione per introdurre e gestire la transizione sul lavoro, garantendo il massimo supporto. Quando la persona in transizione di genere dichiara di essere pronta e, più in generale, dal momento in cui verrà effettuata la comunicazione del cambiamento di genere, è essenziale adattare il linguaggio alla mutata realtà della persona con l’adozione di termini, pronomi, genere e nomi preferiti scelti dal dipendente.

In questo contesto UniCredit intende promuovere al proprio interno una cultura di inclusione della comunità transgender, tanto che si impegna a un approccio di tolleranza zero contro qualsiasi forma di molestia, discriminazione e violenza nei confronti di ogni persona, cliente o dipendente basato sull’identità di genere o sull’espressione di genere. Il modo concreto del gruppo di creare un ambiente di pari opportunità sia per i dipendenti sia per i clienti, comprende anche un innovativo progetto di sensibilizzazione in Italia che assicura l’identificazione dei clienti della banca nella transizione di genere, garantendo il necessario supporto e servizio da parte degli operatori.

Le iniziative per i clienti

Per questo motivo sono state individuate delle linee guida da seguire in agenzia per la corretta identificazione dei clienti in transizione di genere, che regolino anche le fattispecie in cui non si sia arrivati ad una sentenza del Tribunale che certifica l’avvenuta transizione (e quindi l’emissione dei nuovi documenti). Queste linee guida sono confluite in una specifica Normativa di Processo che ha l’obiettivo di permettere agli operatori in agenzia di rispettare la normativa e seguire le indicazioni interne, e al contempo far sentire il cliente tutelato e non discriminato. La Normativa di Processo spiega nel dettaglio cosa fare nelle seguenti casistiche:

  1. Cliente in transizione di genere con documento di identità già rettificato
  2. Cliente in transizione di genere con documento di identità non rettificato ma con foto aggiornata rispetto all’aspetto fisico attuale
  3. Cliente in transizione di genere con documento di identità non rettificato e con foto non aggiornata rispetto all’aspetto fisico attuale

Nel terzo caso (che è il più complesso e delicato), la nuova circolare prevede la possibilità di procedere all’identificazione del cliente tramite il controllo della firma, laddove lo specimen risulti depositato. Si tratta della prima iniziativa in questa direzione da parte di un gruppo bancario italiano.

In occasione del 31 marzo il gruppo ha comunicato che accenderà anche la guglia nella sua sede nel cuore di Milano in onore della Giornata Mondiale della Visibilità Transgender. Le iniziative sono sostenute dal comitato esecutivo del gruppo attraverso la “Dichiarazione congiunta sulle pari opportunità e la non discriminazione” e il loro sostegno agli “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” (SDG) delle Nazioni Unite per non lasciare indietro nessuno.

  • Isabella |

    Gentilissimi come donna transessuale non posso che plaudire ad un’iniziativa del genere che mi auguro sia d’esempio ad altre realtà per muoversi sullo stesso piano.
    Sarebbe auspicabile che Unicredit fornisse anche aiuto concreto alle persone transgender affinché siano facilitate ad esempio nella richiesta di mutuo o finanziamenti perché come sapete l’ingresso nel mondo del lavoro per noi è ancora più difficile
    Cordialmente

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