Scuola: i ragazzi la vogliono sostenibile e innovativa

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Una scuola sempre più in chiave ecologica, attenta all’ambiente e alla sostenibilità, con spazi più vivibili dotati sempre più di raccoglitori per la differenziata, pannelli fotovoltaici ed impianti dei bagni e per il riscaldamento perfettamente funzionanti; ma anche con spazi aperti rigenerati e più attività dedicate allo sport, alla cultura, alla socialità. Senza dimenticare un’attenzione per la mobilità autonoma e sostenibile e per quella casa-scuola a partire da un miglioramento del trasporto pubblico, dalla sicurezza nell’accesso agli istituti e da un maggior numero di piste ciclabili.

Sembra un’utopia, ma è quanto chiedono i 2102 studenti fra gli 11 e i 19 anni che, interpellati da Legambiente, hanno risposto al questionario ‘La scuola del futuro’ redatto dall’associazione ambientalista. “I ragazzi – dichiara Claudia Cappelletti, responsabile scuola di Legambiente – chiedono che la scuola venga innovata e diventi soggetto promotore di una cultura della sostenibilità e oggetto di azioni di sostenibilità non più rimandabili. I risultati che abbiamo raccolto indicano a nostro avviso la direzione verso la quale andare in termini di transizione ecologica a partire anche dal mondo della scuola. Una direzione che deve coincidere con iniziative strutturali di benessere e sicurezza degli studenti, con un potenziamento della scuola come luogo di inclusione”.

Con l’occasione Legambiente rilancia alcune richieste: “In primis quelle a partire dall’efficientamento degli istituti scolastici, su cui orientare gli ingenti investimenti europei dei prossimi anni. L’edilizia scolastica e i servizi che girano intorno all’ecosistema scuola devono essere ripensati in una dimensione di sostenibilità ambientale e sociale, perché sono le gambe su cui poggerà la possibilità di successo ed efficacia della transizione ecologica, che ha fra i suoi obiettivi principali il superamento della povertà educativa” conclude Cappelletti.

I risultati del sondaggio

In tema di vivibilità del proprio spazio classe, uno studente su due pone il problema del comfort climatico: non sorprende visto che ancora il 72,2% degli edifici scolastici è nelle ultime tre classi energetiche (E, F, G) e che solo il 7,5% si trova nelle prime due classi energetiche (Fonte: XX Rapporto Ecosistema Scuola di Legambiente). Ma anche la tecnologia, messa sempre al centro di un “nuovo” modello di scuola, non è vista come adeguata: lo dichiara più del 40% dei ragazzi, così come quasi il 39% denuncia arredi vetusti e poco funzionali che andrebbero cambiati. A proposito di vivibilità, anche se una percentuale sotto al 20% chiede classi più colorate, spaziose, arieggiate e luminose, non è da sottovalutare il dato di più del 10% di studenti che chiede classi meno rumorose: un parametro quello dell’inquinamento acustico spesso del tutto sottovalutato. Dalle risposte libere date dagli studenti emerge, invece, una forte richiesta di migliorare le relazioni interpersonali e in genere il clima relazionale e la capacità di inclusione della classe: classi più gentili, educate, unite e accoglienti con tutti.

I ragazzi chiedono anche che nella scuola siano presenti altri spazi per socializzare, usufruire della cultura e stare all’aria aperta. Non stupisce che quindi un ragazzo su due chieda spazi verdi esterni alla scuola per socializzare, fare attività sportiva all’aperto (c’è chi chiede anche la presenza di una piscina e di uno spazio per accudire gli animali) e per svolgere le attività educative, ma anche, seppure in una percentuale minore, spazi per fruire e fare cultura (il 24,8% una biblioteca e il 18,7% un auditorium). Nelle risposte aperte i ragazzi restituiscono una vera e propria idea di rigenerazione degli spazi esterni alla scuola, con panchine, orti, piste ciclabili, fontane, marciapiedi, aree parcheggio.

La sostenibilità della mobilità casa-scuola, ancora oggi al centro del dibattito politico per il ritorno a scuola in sicurezza, è definita dagli studenti in una sorta di graduatoria delle priorità: miglioramento del trasporto pubblico per il 53,8%, sicurezza nell’accesso a scuola per il 45,7%, più piste ciclabili per il 21,8%. Su questo tema Legambiente ricorda che secondo i dati di Ecosistema Scuola il servizio di scuolabus dal 2010 al 2018 è passato dall’essere presente in quasi il 33% degli edifici ad uno scarso 23%, mentre le piste ciclabili interessano solo il 16,7% delle scuole. I ragazzi chiedono anche più sostenibilità, cambiamenti degli stili di vita e più attività extra scolastiche. Più del 45% chiede l’erogatore di acqua per abbattere l’uso della plastica e più del 29% i raccoglitori per la differenziata. Sono richiesti, però, anche maggiori servizi collettivi come distributore di cibi e bevande (44,2%), bar interno (41,7%), mensa (23,4%).

Lunedì 13 settembre riparte la scuola in molte regioni italiane. Sarebbe ora che ripartisse anche una pianificazione della scuola per il futuro.

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