Elisabetta e Jackie, cosa possiamo imparare da due simboli di un’epoca?

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È il 5 giugno 1961 quando a Buckingham Palace la regina Elisabetta II e il principe Filippo ospitano il presidente John Kennedy e la moglie Jackie. Un incontro storico che celebra due donne che, con il tempo, sarebbero diventate non solo icone di stile, ma anche esempi di grandi lavoratrici.

Sono stati pubblicati recentemente in Italia due libri che, in modo diverso, celebrano e raccontano Elisabetta II e Jackie Kennedy Onassis: “Elisabetta e le altre. Dieci donne per raccontare la vera regina” e “L’ editor”. Sebbene con modalità di racconto diverso e punti di vista differenti, entrambi i volumi restituisco al lettore l’immagine di due donne che amano profondamente il proprio lavoro e la loro missione nella società.

Elisabetta II e Jackie Kennedy Onassis sono state definite influencer moderne, ma in entrambi i libri emergono i loro ruoli più veri e forti di facilitatrici. Donne capaci di ascoltare, motivare, guidare e aiutare chi le circonda con l’esempio e una visione proiettata al futuro. Che si tratti di una nazione, di un familiare o di un collaboratore, loro sono e sono state in grado di rappresentare una luminosa guida.

Elisabeth Alexandra Mary diventa regina d’Inghilterra all’età di venticinque anni il 6 febbraio 1952 alla morte del padre, re Giorgio VI, e viene incoronata il 2 giugno 1953 nell’Abbazia di Westminster. Da allora avrebbe sempre servito il suo Paese con dedizione e un grande senso di responsabilità e dovere, qualità che la hanno sempre contraddistinta.

Jacqueline Bouvier, nonostante i cognomi importanti dei due mariti “Kennedy e Onassis”, dopo il ruolo di First Lady prima e di impegnata moglie del miliardario Aristotele Onassis poi, decide di tornare negli Stati Uniti e al suo primo amore: il giornalismo.

Elisabetta e le altre. Dieci donne per raccontare la vera regina” racconta la regina Elisabetta come figlia, mamma, sorella, suocera attraverso gli occhi e gli aneddoti delle donne che hanno influenzato e condiviso la sua vita. L’autrice, la giornalista Eva Grippa, ha scelto di introdurre ogni persona, dalla tata Crawfie a Kate Middleton, dalla regina madre a sua figlia Anna, attraverso una vera e propria scena cinematografica dalla quale far emergere anche il tratto umano e intimo della regina. Ogni quadro è un racconto in cui The Queen diventa Lilibet, Top Lady, Maam oppure solo Cabbage, “cavolo”, come la chiamava affettuosamente il principe Filippo. E i racconti ci fanno quasi prendere le distanze da quell’immagine ufficiale che vediamo su francobolli, piatti e teiere, perché ci danno la possibilità di guardare alla vita della sovrana con una narrazione diversa e punti di vista femminili. Nonostante la dimensione familiare che nel libro prevale, emerge sempre forte la figura di una donna che continua a servire il suo Paese.

L’ editor”, i cui diritti cinematografici sono stati opzionati dalla 20th Century Studios, è una storia che racconta, tra realtà e finzione, l’aspetto meno conosciuto di Jacqueline Kennedy Onassis, quello di raffinata editor. Nell’anno in cui ricorrono i 60 anni da quando, il 20 gennaio 1961, Jackie Kennedy divenne first lady, lo scrittore e sceneggiatore Steven Rowley – nel romanzo pubblicato da Sperling&Kupfer con la  traduzione di Silvia Fornasiero – regala al lettore un momento di vita diverso e lontano dall’immagine patinata e iconica cui siamo soliti accostare l’ex first lady. Nonostante il nuovo punto di vista, risulterà comunque facile al lettore immaginare Jacqueline nella nuova veste inedita di lavoratrice. Grazie infatti alla ricchezza di curiosità e dettagli l’immagine che emerge è sempre quella di una donna carismatica, dotata di stile e personalità.

La storia è ambientata a New York, febbraio 1992. L’amore per la scrittura può nascere nei modi più disparati: per qualcuno è stato un libro che ha letto, per qualcun altro un insegnante; per James Smale è stata la macchina da scrivere svizzera che la madre possedeva quando lui era bambino. Una Hermes color uovo di pettirosso, un oggetto meraviglioso che gli ha infuso la passione per le parole. E adesso, dopo anni di duro lavoro, James corona finalmente il sogno della vita quando il suo romanzo autobiografico, “La quarantena”, viene acquisito dalla Doubleday per essere pubblicato. L’editor a cui è piaciuto e che lavorerà con lui è nientemeno che Jacqueline Kennedy Onassis, che si è innamorata del modo in cui James è riuscito a mettere a nudo la propria famiglia disfunzionale. Jackie – o la signora Onassis, come è conosciuta in ufficio – e James stringono un’amicizia inaspettata: la raffinata editor spingerà il suo autore a scrivere un finale autentico, incoraggiandolo a confrontarsi con la verità circa il suo passato e la relazione con sua madre. Finché, una volta rivelato un segreto familiare da sempre taciuto, James capirà, forse troppo tardi, che la sua editor aveva sempre cercato di aiutarlo, non solo come autore.

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Titolo: “Elisabetta e le altre. Dieci donne per raccontare la vera regina
Autore: Eva Grippa
Editore: De Agostini
Prezzo: 16,50 euro

Titolo: “L’editor
Autore: Steven Rowley
Traduttrice: Silvia Fornasiero
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: 17,00 euro

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