I crimini informatici sono in deciso aumento e noi adulti nel navigare spesso non prendiamo le dovute precauzioni. Noi dobbiamo imparare a garantirci la sicurezza online per preservare i nostri dati, ma i bambini? Quanto sono esposti quando navigano in rete e come possiamo difenderli?
Le famiglie, in questo ultimo anno, hanno affrontato nuove routine digitali saltando fra lezioni e giochi online e vedendo i propri bambini trascorrere ancora più tempo su internet. Le ore “passive dei bambini, davanti agli schermi, sono aumentate e di molto, come sottolineato da una ricerca pubblicata sul sito Ingenere.
Non solo. La fotografia scattata su un campione di 2mila ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 18 anni, dalla ricerca condotta dall’Osservatorio scientifico della no-profit Movimento Etico Digitale, evidenzia come siano dedicate più di 4 ore al giorno ai social e come i ragazzi facciano fatica a ridurre il loro tempo online. Una situazione che certo non migliora con le misure restrittive e la chiusura dei licei nelle zone più colpite dalla pandemia di Covid-19. Questo, quindi, è il momento più adatto per insegnar loro i fondamenti su come vivere la rete in modo più sicuro.
È per questo che Google ha ideato “Interland”, un gioco gratuito e interattivo che insegna ai bambini, dai 6 ai 13 anni, le basi della sicurezza online, divertendosi e in un formato che i bambini amano già: il gaming.
Interland si inserisce all’interno del programma “Vivi Internet, al meglio”, pensato da Google per aiutare ragazzi, famiglie e insegnanti a vivere il mondo online in modo più consapevole. Il progetto, promosso dal Safer Internet Centre – Generazioni Connesse nell’ambito delle attività di sensibilizzazione e educazione all’uso consapevole di internet e delle nuove tecnologie, vede anche la collaborazione di Altroconsumo per quanto riguarda le attività dedicate ai genitori.
Altrettanto importante lo spazio dedicato ai docenti, sviluppato in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale. Questa sezione ha lo scopo di supportare gli insegnanti, offrendo loro gli strumenti e i metodi necessari per insegnare i concetti di base di sicurezza e cittadinanza digitale in classe.
ll web è, infatti, un luogo straordinario, che permette di accedere a informazioni, sviluppare conoscenze e rimanere in contatto con le persone in tutto il mondo, ma essere bravi cittadini digitali richiede consapevolezza, responsabilità e impegno, tutte cose che non sempre sono immediate, soprattutto per un bambino.
Cos’è Interland?
Interland è un mondo immaginario composto da 4 territori in cui i bambini devono fronteggiare hacker, phisher, chiacchieroni e bulli, esercitando le abilità necessarie per essere bravi cittadini digitali.
Attraversando il fiume della realtà, i bambini si troveranno tra realtà e finzioni e dovranno imparare a non cadere nelle trappole del web. Il regno cortese insegna loro come l’atmosfera di ogni luogo sia sempre contagiosa, nel bene o nel male, e che diffondere la gentilezza nell’interazione con gli altri internauti può bloccare gli atteggiamenti negativi sul web e riportare la pace. Nella torre del tesoro, poi, impareranno a mantenere al sicuro i tesori più preziosi: le informazioni personali. Mentre sul monte responsabile, la città montuosa di Interland in cui incontrare e chiacchierare con gli altri abitanti, si deve fare molta attenzione a cosa condividere e con chi, perché le informazioni viaggiano veloci e tra i conoscenti può esserci un chiacchierone che le condivide senza controllo.
Non resta che connettersi e giocare. I bambini non si metteranno solo alla prova con sfide “tecniche”, ma riscopriranno anche valori importanti, come la gentilezza, il “bene” e il “male”, per farli propri e portarli anche nell’ambito digitale.