Ghirelli (Lega Pro), investire sul calcio femminile conviene a tutti

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È Francesco Ghirelli ed è il Presidente di Lega Pro, ma soprattutto è un uomo di valori e di sogni. Anzi – come dice lui stesso – di grandi progetti: “Vorremmo diventare la Lega femminile. Questa è la nostra intenzione e io ci credo fortemente. Il traino del Mondiale è stato pazzesco. Lì in Francia siamo arrivati come una nazione da appena 24 mila tesserate e abbiamo affrontato avversarie da 100 o 200 mila tesserate. Ecco perché questo dev’essere un fatto messo a sistema per poter veicolare la reale formazione delle giovani calciatrici. Vorrei davvero che i miei presidenti riuscissero a comprendere l’effettivo potenziale del calcio femminile, a partire dagli sponsor e quindi tutto ciò che fa da contorno all’evento, fino al campo con le ragazze che possono diventare concorrenti e, allo stesso tempo, alleate del calcio maschile. Assemblare le due cose può solo farci bene”.

9487baa1-c43d-46eb-9930-b8c9c8e0c358Il presidente Ghirelli è molto lucido nell’analizzare quello che è un progetto molto concreto e che parte dalle basi dell’istruzione – calcistica e non – delle giovani calciatrici: “La Figc ci ha rinnovato un finanziamento di 1 milione e 200 mila euro da dedicare alle ragazzine che vogliono giocare a calcio. Noi da parte nostra vogliamo impegnarci nel rinnovare e costruire centri sportivi al femminile creando un autentico e solido rapporto con le scuole. Il calcio femminile è un terreno fertile per contribuire alla crescita della nostra società”.

Già, una crescita che a volte trova degli intoppi. Esattamente come è accaduto nel campionato regionale Under 15 femminile dove una giovane ragazza arbitra sarebbe stata insultata e strattonata da un allenatore e da un tifoso, secondo quanto riportato dalla stampa locale. “È esattamente questo il caso che rispecchia quello che intendo quando parlo di occasione per l’Italia. È un’occasione per la nostra società di evolvere. Loris Azzaro, arbitro venticinquenne deceduto in un incidente autostradale, faceva continui sacrifici, si alzava all’alba per inseguire i suoi sogni, per prendere un aereo alle 6 di mattina come quel sabato in cui è scomparso. Ovvio, perché i voli al mattino presto costano meno. La passione che anima questi giovani rappresenta una risorsa infinita per il nostro Paese. Chi va allo stadio o al centro sportivo e insulta ragazzi e ragazze, significa che non comprende minimamente tutto ciò che sta dietro alle loro vite. Queste persone si dovrebbero vergognare”.

C’è passione nella voce di Francesco Ghirelli che guarda lontano dove la sua mente è già arrivata, per soffermarsi lì su quello che può davvero rappresentare una rivoluzione. “Già oggi le bambine che amano il calcio iniziano ad avere come idoli le calciatrici di Serie A. Anche perché sono donne che lanciano messaggi di una potenza assordante. Quando a parlare è Sara Gama si percepisce tutta la sua fortissima personalità. Queste calciatrici, come la capitana della Nazionale e altre ancora, hanno fatto passi da gigante”.

E ora è tempo di concretizzare questa evoluzione che dopo il Mondiale è esplosa nel nostro Paese. Adesso c’è da pensare al prossimo Europeo femminile che si disputerà in Inghilterra nell’estate del 2021. Ma prima ancora scenderanno in campo gli uomini che avranno in più la pressione di dover tornare a essere protagonisti dopo il fallimento della mancata qualificazione all’ultimo Mondiale.

Mancini ha rivoluzionato una cultura schierando tanti giovani, aspetto tutt’altro che scontato in Italia. Ha fatto uno sforzo notevole e noi come Lega Pro dobbiamo assolutamente proseguire nella nostra mission e cioè quella di formare giovani calciatori che un giorno possano vestire con orgoglio la maglia azzurra. Basti pensare che nel 1982 quando vincemmo il Mondiale in Spagna ben 6 giocatori di quella rosa erano stati formati in Serie C. Vale per il maschile e vale per il femminile. È giusto che il calcio vada di pari passo per uomini e donne. Senza paure e senza limiti. Tutti dobbiamo dare una mano, perché fatemelo dire chiaramente, conviene anche a noi”.