Magistratura, imparare l'imparzialità è difficile ma lo dobbiamo al popolo italiano


Il pensiero della differenza di genere ci ha insegnato che essere un uomo o una donna, in qualsiasi contesto, non è un dato neutro. E’ l’unico dato, originario, con cui facciamo i conti, da quando nasciamo a quando muoriamo. Anzi, che ci portiamo oltre, anche nella memoria altrui. L’essere stati noiosi, neri, bianchi, coraggiosi, arroganti, omosessuali, sposati, corrotti finisce con il nostro corpo. Quel che resta, imperituro, è il nostro nome al maschile o al femminile. Appartenere ad un genere segna la storia di una vita, di un progetto, di un modo di essere, di un’aspettativa sociale, di un ingabbiamento...