Bielorussia, continuano repressione e condanne per i dissidenti


La testimonianza che segue è stata raccolta assieme alla videomaker di origine bielorussa Tatsiana Khamliuk. Non possiamo dire i loro i nomi, nè possiamo sapere da dove ci rispondono esattamente. Ne va della sicurezza dei loro familiari rimasti in Bielorussia. Di certo, possiamo dire che in esilio, sparpagliati tra Lituania, Polonia e Georgia, continuano a lavorare senza sosta. Sono gli attivisti di Viasna Human Rights Centre, organizzazione nata in Bielorussia nel 1996 per offrire assistenza finanziaria e legale ai prigionieri politici del Paese. A poche settimane dalle condanne pluriennali dei vertici di Viasna...