La maternità non è solo un’esperienza individuale e femminile, ma un fenomeno che attraversa e coinvolge l’intera società. Riguarda uomini e donne, colleghi, amici e datori di lavoro, perché ha un impatto sulla vita familiare, sulle dinamiche professionali e sulle strutture sociali ed economiche. Per questo motivo Soldo – società fintech specializzata nella gestione e controllo delle spese aziendali – ha scelto di offrire ai dipendenti e non solo a loro l’esperienza trasformativa del teatro per immergersi in questo tema, attraverso lo spettacolo “Le Parole delle Madri”, andato in scena a Milano al Teatro Gerolamo il 27 marzo.
La sostenibilità, d’altra parte, è un fattore chiave per la competitività e la crescita a lungo termine: sono sempre più aziende a riconoscerlo, integrando azioni concrete per ridurre l’impatto ambientale, promuovere l’inclusione e la parità di opportunità, adottare pratiche di governance trasparenti e responsabili. Investire nei temi Esg significa costruire un futuro più equo e sostenibile, generando valore per le persone, il pianeta e le imprese stesse.
Tuttavia, affinché questo cambiamento sia autentico e duraturo, non può limitarsi a un adeguamento normativo o a strategie di comunicazione: deve avere un motore culturale. Per questo le aziende escono anche in spazi inaspettati per testimoniare i propri valori, magari anche su un palcoscenico. È la scelta compiuta da Soldo, scale up fintech, che ha scelto di promuovere il teatro come strumento per favorire la riflessione e la consapevolezza su un tema che unisce tutti, indipendentemente dal genere: la maternità, la famiglia, e lo spazio tra sfera privata e professionale.
La parola alle madri
Lo spettacolo “Le parole delle madri” è tratto dall’omonimo libro-inchiesta scritto da Roberta Colombo con Silvia Icardi, che raccoglie trenta racconti di donne sulla maternità, e sul ruolo della donna nella società. Portato in scena con la regia di Paola Albini e Natalia Piana, “Le Parole delle Madri” è una rappresentazione che alterna toni ironici e drammatici, intimi e sociali, creando quadri che diventano un vero e proprio specchio per il pubblico, uomini inclusi. Si parla anche di loro, infatti, attraverso gli occhi delle madri che osservano i loro compagni farsi supporto oppure ostacolo nell’esperienza travolgente della maternità.
Sono sette le donne portate in scena da Francesca Rummo, Livia Castiglioni, Benedetta Cesqui, Giulia D’Imperio, Silvia Giulia Mendola, Tiziana Francesca Vaccaro e Cecilia Vecchio. C’è la mamma delegante, professionista e imprenditrice, che non si fa abbindolare dai sensi di colpa quando lascia i bambini con le tate, continuando a sostenere che anche per i figli sia un valore aggiunto poter contare su un sistema educante così variegato. C’è la mamma oppressa, che non è riuscita a risollevarsi dalla depressione post parto e accusa soprattutto il colpo di un compagno che non capisce cosa le accade e non sa essere di supporto emotivo. C’è la mamma circense, che insegna a tutte il valore della leggerezza, dell’equilibrio e, soprattutto, del gioco. Sono mamme vere, con vite complesse e personalità diverse, in cui è facile trovare un pezzetto di se stessa per ogni spettatrice.
Promuovere la parità di genere in contesti aziendali
Sostenere la maternità significa promuovere un ambiente lavorativo inclusivo, in cui il valore della genitorialità sia riconosciuto e condiviso, favorendo politiche di conciliazione tra vita privata e professionale. Significa anche creare una rete di supporto culturale ed emotivo, in cui la cura e la responsabilità siano considerate un bene comune, e non un peso esclusivo sulle spalle delle madri. Solo così possiamo superare stereotipi e squilibri di genere, costruendo una società più equa e capace di valorizzare tutte le sue componenti.
«Senza cooperazione e contaminazione di mondi, nessuno di noi potrà mai fare la differenza» afferma Roberta Colombo, imprenditrice sociale coautrice del libro da cui lo spettacolo è tratto. «La fiducia di Soldo in questo progetto, coraggioso per il luogo, il teatro, e per il tema, la maternità, è la chiave di quella sempre più necessaria collaborazione tra mondo corporate e mondi dell’arte e non-profit per rompere tabù e schemi. Anche perché abbiamo capito tutti che confinare un tema in una cornice, solo professionale o solo personale e familiare, non ha alcun senso. Siamo individui che portano se stessi in tutti i contesti»
Dalla promozione della gender equality con il progetto “Swift – Soldo Women in Fintech”, un network di colleghi impegnati nel sostenere la Parità di Genere’ nel settore fintech, alla sponsorizzazione di eventi come lo Stem Women Congress, i programmi Esg di Soldo racchiudono attività diverse. In un contesto in cui i consumatori, i talenti e gli investitori sono sempre più attenti ai valori di inclusione, responsabilità e impatto ambientale, le imprese che scelgono di agire in modo concreto e coerente costruiscono un vantaggio competitivo duraturo. Con la consapevolezza che oggi più che mai, le aziende hanno l’opportunità – e la responsabilità – di guidare la trasformazione verso un futuro più equo.
***
La newsletter di Alley Oop
Ogni venerdì mattina Alley Oop arriva nella tua casella mail con le novità, le storie e le notizie della settimana. Per iscrivervi cliccate qui.
Per scrivere alla redazione di Alley Oop l’indirizzo mail è alleyoop@ilsole24ore.com