18 Aprile 2023

Il doppio delle donne nel tech vale fino a 600 miliardi di PIL Ue in più

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  Se l'Europa riuscisse a raddoppiare la quota di professioniste donne in ambito tech, portandola a circa il 45% entro il 2027, ovvero circa 3,9 milioni di donne in più, potrebbe beneficiare di un aumento del PIL fino a 600 miliardi di euro. Ad affermarlo è McKinsey&Company , che con il report “Women in tech: The best bet to solve Europe's talent shortage” ha realizzato un'analisi sulla carenza di talenti nel settore tech in Europa, con un focus particolare sulla carenza di donne. Molto è stato già scritto sulla dominazione maschile del mondo tecnologico. La maggior parte delle aziende tecnologiche sono gestite da...

11 Gennaio 2023

In azienda un professionista su tre non ha chiaro il valore dell'inclusione

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  È ancora lunga la strada verso una piena consapevolezza delle politiche di diversità, equità e inclusione da parte delle aziende italiane. Secondo la survey “Equality, Diversity and Inclusion Research Italy” condotta da Workday in collaborazione con Sapio Research, in Italia il 36% degli intervistati, tra professionisti tra HR e business leader, nega, banalizza o tratta in modo conflittuale il tema della diversità. Obiettivi aziendali chiari, ma poca convinzione personale E se l'engagement personale rispetto a questo tema non è ancora forte, c’è comunque una consapevolezza sugli obiettivi che l'azienda si è posta...

13 Dicembre 2022

Lea Melandri: "Il femminismo non ha fallito, sta cambiando il mondo"

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A tutte le latitudini, dall'America all'Asia, passando per l'Europa e il Medioriente, si registrano spinte per ridisegnare l'ordine politico e sociale, a partire dal ruolo delle donne. Un emendamento alla legge sulla protezione dei diritti e degli interessi delle donne approvato dal massimo organo legislativo cinese a novembre ha introdotto un elenco di standard morali indirizzato alle donne, che sembra volerle ricacciare nei ruoli tradizionali: la casa, il matrimonio e la famiglia. Un rapporto della Corte dei conti ungherese ha sostenuto lo scorso agosto che l’istruzione femminile avrebbe potuto causare “problemi demografici”...

31 Ottobre 2022

Sei italiane tra le migliori cento scienziate al mondo

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Ci sono 4 italiane tra le prime 100 migliori scienziate del mondo, ma a guardare bene ce ne sono anche altre due che, sebbene non stiano facendo ricerca in Italia, si sono laureate in un ateneo italiano, dove hanno cominciato a fare ricerca. La classifica è stata diffusa da Research.com, ed è la prima edizione di un appuntamento che si propone di essere annuale per dare rilievo alle migliori scienziate del mondo. Lo scopo dell'iniziative è ispirare le studentesse che stanno prendendo in considerazione la carriera accademica stem offrendo un ampio sguardo (sono 1000 i profili indicizzati) sulle donne di successo nella comunità...

27 Ottobre 2022

Più stressate, meno valorizzate: Bain fotografa le donne al lavoro

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    In Italia la grande maggioranza delle donne (63%) è più stressata sul lavoro rispetto ai colleghi, - ben quindici punti in più - e insieme alle colleghe di Brasile e Giappone sono quelle con il minor benessere in ufficio. Non è difficile capire il perché, se si pensa che quasi tutte (81%) hanno un "secondo lavoro" di cura in famiglia, mentre solo un collega su cinque (20%) se ne preoccupa. Sono alcuni degli spunti emersi dalla ricerca di Bain & Company “Fare dell’Italia un Paese (anche) per donne: percorsi verso il successo”, realizzata intervistando più di 20 aziende italiane, per un totale di oltre 500 mila...

01 Settembre 2022

Stop alle faccende domestiche per le donne, pareggiamo il divario

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  Le donne non dovrebbero fare più lavori domestici quest’anno. È quanto suggerisce un articolo di Bloomberg, che trae la conclusione osservando i dati del Bureau of Labor Statistics. Il ragionamento è molto logico: le donne statunitensi, trascorrono ogni giorno in media 47 minuti in più nelle faccende domestiche rispetto agli uomini, che equivale a circa 5 ore e mezza ogni settimana. Ecco dunque che, per pareggiare il carico, dovrebbero smettere di fare i lavori domestici dal 29 agosto fino al 31 dicembre. Va da sé che se smettono di farli le donne, in automatico dovrebbero iniziare a farli gli uomini. Un piccolo dettaglio: il...

10 Maggio 2022

Il caso Elisabetta Franchi, perché non ce la prendiamo con chi non cambia il Paese?

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    Elisabetta Franchi ha detto quello che diversi imprenditori e manager pensano. Questo ha avuto l'effetto di uno shock culturale estremamente sano, come se qualcuno avesse mostrato l’elefante nella stanza. C’era, c’è, inutile nascondersi dietro a un dito. Anzi, ascoltiamola e riascoltiamola: ha detto quel che pensa, che ha imparato grazie alla cultura di questo Paese. Questa rabbia e questa indignazione, che tanto facilmente si accendono davanti a una persona come in questo caso, andrebbero rivolte però ai governi che in questi 50 anni non hanno mai ritenuto il tema del lavoro femminile abbastanza prioritario da...

21 Aprile 2022

Progettare spazi urbani inclusivi: l'Atlante di genere di Milano

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All’inizio degli anni ‘90, a Vienna vennero condotti una serie di interventi urbani con una prospettiva di genere: tutto cominciò con una mostra, nel 1991, intitolata “To whom does public space belong? Women’s everyday life in the city” (A chi appartiene lo spazio pubblico? La vita quotidiana delle donne in città), seguita nel 1992 da un concorso, rivolto a sole donne, per la realizzazione di un complesso residenziale di social housing. Il percorso di riorganizzazione degli spazi urbani, portò all’istituzione del “Women’s Office”, coordinato per prima dall’urbanista e femminista Eva Kail. L’ufficio raccolse nel...

05 Aprile 2022

"La figlia oscura", come la maternità può depredare il sé in modi irreparabili

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  “Il non detto parla più del detto”. È una delle frasi che la protagonista del romanzo di Elena Ferrante, “La figlia oscura”, usa per descrivere il proprio rapporto con le figlie. Ed è la stessa frase che guida l’andamento del romanzo stesso, costruito per giustapposizioni di immagini del presente e del passato, sempre filtrate attraverso lo sguardo della protagonista, prima persona e punto di vista del racconto, ma anche e soprattutto monolitica coscienza che plasma le immagini oggettive e le distilla attraverso la memoria, evocando percezioni ed emozioni che sgretolano la trama nel suo svolgersi. La sfida...

08 Marzo 2022

Ripresa, dalla She-cession alla She-recovery serve una strategia a lungo termine

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    “She-cession” è il termine ormai sdoganato per indicare la recessione post-Covid, che sta impattando pesantemente sull’occupazione femminile. A differenza delle crisi economiche precedenti, infatti, questa volta il più coinvolto è stato il settore dei servizi, nel quale la maggior parte delle donne lavoratrici sono occupate, duramente colpito dalle misure restrittive. A partire dai posti di lavoro persi, passando per il crescente divario salariale, fino ad arrivare all'aumento dei lavori di cura non retribuiti e ad un welfare sempre più assente, la pandemia non ha fatto che accentuare le problematiche preesistenti,...