Per aver individuato “i fattori chiave delle differenze di genere nel mercato del lavoro” e aver “migliorato la nostra comprensione dei risultati del mercato del lavoro femminile” l’Accademia reale svedese delle Scienze ha deciso di assegnare il Premio Nobel per l’economia 2023 a Claudia Goldin, economista statunitense e professoressa all’Università di Harvard.
Goldin è co-direttrice del Gender in the Economy Study Group del National Bureau of Economic Research (Nber) e ha diretto il programma Development of the American Economy dell’istituto dal 1989 al 2017. Sono numerosi i suoi studi, anche recenti, su genere e lavoro. Il suo ultimo libro, “Career and Family: Women’s Century-Long Journey toward Equity” ha visto la luce nel 2021: è un’ampia panoramica sui progressi compiuti dalle donne con istruzione universitaria nella carriera, ma anche sui ritardi nella condivisione dei compiti di cura di casa e figli all’interno delle coppie.
“Comprendere il ruolo delle donne nel mercato del lavoro – ha dichiarato Jakob Svensson, presidente del Comitato per il Premio in Scienze Economiche – è importante per la società. Grazie alla ricerca innovativa di Claudia Goldin, ora sappiamo molto di più sui fattori sottostanti e sulle barriere che potrebbero essere affrontate in futuro“.
Il riconoscimento deve far riflettere soprattutto i Paesi come l’Italia, che restano fanalino di coda in Europa per il lavoro delle donne, come ha confermato venerdì scorso l’Istat nel rapporto sui “Livelli di istruzione e ritorni occupazionali. Anno 2022”: il tasso di occupazione femminile è molto più basso di quello maschile (57,3% contro 78,0%) e il divario di genere è aumentato anziché diminuire.
***
La newsletter di Alley Oop
Ogni venerdì mattina Alley Oop arriva nella tua casella mail con le novità, le storie e le notizie della settimana. Per iscrivervi cliccate qui.
Per scrivere alla redazione di Alley Oop l’indirizzo mail è alleyoop@ilsole24ore.com