“Non ho mai creduto nelle dicotomie assolute. Il mio sforzo è stato portare i dati, l’organizzazione, il project management e il digital marketing nelle creative industries, il mio primo amore”. Con questo spirito Sara Malaguti, già marketing manager di Borsa Italiana, ha fondato Flowerista, community di consulenza digitale che accompagna freelance, startupper e piccole e medie imprese nella realizzazione del proprio sogno imprenditoriale. Come? “Con un mix di strumenti che chiamo Digitale Gentile – risponde l’imprenditrice –, una definizione che rispecchia un principio in cui ho sempre creduto fermamente con la creatività si mangia e la condivisione di competenze è alla base del successo di ogni business”. Anche di quelle attività che il luogo comune vorrebbe estranee alla monetizzazione, quelle che appartengono alle cosiddette industrie creative: arte, cultura, artigianato.
Classe 1984, dopo aver conseguito a Bologna una prima Laurea in Lettere e una successiva in Gestione e innovazione delle organizzazioni culturali e artistiche, a 24 anni Sara Malaguti parte alla volta di Milano per avviare la sua carriera nella finanza internazionale a Piazza Affari. “Mi hanno dato fiducia, i vertici sentivano la necessità di rivoluzionare comunicazione e immagine e mi hanno lasciata libera di dare il mio contributo creativo”.
Ma il sogno di traghettare le sue competenze di project management verso le industrie creative, però, non sfuma. A novembre 2017 rassegna le dimissioni da Borsa Italiana, lascia Milano per il varesotto e mette a fuoco il proprio progetto: un ecosistema di servizi digitali che ad oggi conta un team di nove persone, specializzato in formazione, networking, visibilità, crowdfunding e internazionalizzazione.
“Nessuno ci credeva a queste dimissioni, neanche la mia famiglia. Come primo step ho aperto una società. Conoscevo la direzione, chi volevo aiutare e come, avevo già l’idea di team”. Il primo anno procede per test, poi prende il via in maniera più decisa e la pandemia non fa da freno. “Nel 2019 funzionavano bene i workshop in presenza, facevo il tour dell’Italia con formazione dal vivo“. A febbraio 2020 diventa tutto online.
“La mia attività in pratica? Propongo moduli formativi orientati alla business strategy, al digital marketing, alla visibilità, al reperimento di fondi”. Il programma prevede, tra le altre cose, la partecipazione a eventi digitali in cui poter proporre iniziative, la pubblicazione di un portfolio online con diffusione sui social e la possibilità di dare visibilità alle proprie attività, un luogo virtuale pensato come uno shop online. A partire dall’idea che “Sei tu stesso a portare valore all’interno dell’ecosistema Flowerista”, Sara Malaguti ha sviluppato un percorso semestrale che fornisce un metodo per creare un brand da zero a cento con il sostegno di figure professionali tra cui un’avvocata, una commercialista, una professional organizer, una business coach e, da ultimo, un fotografo e video maker.
Oggi il progetto ha 350 clienti. “Il prossimo obiettivo – conclude Sara Malaguti – è misurare l’impatto a livello sociale, ecologico, psicologico e ambientale, per capire se stiamo facendo la differenza“.
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