Donne vittime di violenza due volte: colpite dalla violenza maschile, si ritrovano ad avere a che fare con la vittimizzazione secondaria nelle aule dei tribunali, quando decidono di denunciare, o sulle pagine dei giornali. Sabato 23 ottobre alle ore 11 nell’ambito della XIX edizione di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della21 Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni, sarà lanciato il video contest “Never Again – contro la vittimizzazione secondaria”, aperto alla partecipazione fino all’8 marzo 2022 e riservato a giovani adulti tra i 18 e i 39 anni.
Il concorso intende sensibilizzare alla conoscenza e al superamento della vittimizzazione secondaria premiando produzioni video capaci di raccontare il fenomeno in modo efficace. Il video contest, curato dall’associazione M.A.S.C. – Movimento Artistico Socio Culturale APS, è promosso nell’ambito del progetto europeo Never Again, coordinato dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli e realizzato in partnership con D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, il Sole 24 Ore – Alley Oop, Maschile Plurale e Prodos Consulting. Il progetto Never Again – lanciato il 25 novembre 2020 e co-finanziato dal programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Unione Europea – punta a potenziare la risposta al fenomeno della vittimizzazione secondaria, proponendo una campagna di sensibilizzazione nazionale e un modello di formazione rivolto a forze dell’ordine, avvocati/e, magistrati/e e giornalisti/e.
Che cos’è la vittimizzazione secondaria?
La drammatica persistenza di pregiudizi culturali e stereotipi sessisti nelle aule dei tribunali, nella rappresentazione dei media, nel più ampio contesto sociale, conduce a vittimizzare nuovamente le donne che hanno subito violenza, esponendole a un ulteriore trauma e ostacolando la giustizia. La vittimizzazione secondaria si verifica quando la donna che ha subito violenza riceve un ulteriore danno non direttamente dall’atto criminale, ma a causa del modo in cui le istituzioni con cui entra in contatto trattano con lei, o da come i media rappresentano la vicenda che la vede coinvolta, limitando seriamente la possibilità di cercare aiuto e di accedere alla giustizia. Una ricerca statistica pubblicata dall’Istat nel 2019 in collaborazione con il Dipartimento per le Pari opportunità evidenzia chiaramente il persistente rapporto tra gli stereotipi sessisti alla base della discriminazione di genere e la tolleranza della violenza esistente in Italia.
Il concorso
La partecipazione al video contest “Never Again – contro la vittimizzazione secondaria” è gratuita e aperta a giovani adulti tra i 18 e i 39 anni, con possibilità di partecipare in forma singola o associata, provenienti da tutta Italia. Sono ammessi al concorso video inediti realizzati con qualsivoglia tecnica, strumento di registrazione e tipologia narrativa della durata massima di 5 minuti. Sarà possibile partecipare al video contest e inoltrare tutti i materiali entro e non oltre le ore 24.00 del 08/03/2022 pena esclusione.
M.A.S.C. APS nominerà una Giuria Tecnica composta da professionisti/e del settore culturale/audiovisivo che avrà il compito di valutare i video. A maggio 2022 all’interno del Festival Vicino/Lontano – Premio Terzani saranno annunciati i/le finalisti/e su decisione insindacabile della Giuria Tecnica. Da quel momento e per la durata di 20 giorni, le votazioni saranno aperte anche alla Giuria Web-Social. La cerimonia di premiazione avverrà in presenza a ottobre 2022, durante il Festival Alice nella Città (se consentito dalle misure di prevenzione del contagio da Covid19).
Testo completo del contest e documentazione scaricabile dal sito ufficiale del progetto: www.vittimizzazionesecondaria.it
Info: associazione.masc@gmail.com
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Il Sole 24 Ore, con Alley Oop, è partner del progetto Never again, che ha come obiettivo quello di contrastare e combattere la vittimizzazione secondaria delle donne colpite dalla violenza.
NEVER AGAIN è un progetto co-finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Unione europea (2014-2020), GA n. 101005539. I contenuti di questo articolo sono di esclusiva responsabilità degli Autori e non riflettono il punto di vista della Commissione europea.