Paralimpiadi, Italia da record con il podio tutto azzurro nei 100m femminili

epaselect epa09447135 Ambra Sabatini, Martina Caironi and Monica Graziana Contrafatto of Italy celebrate their first three places after the Women's 100m T42 Final competition at the 2020 Tokyo Summer Paralympics Games at the Olympic Stadium in Tokyo, Japan, 04 September 2021.  EPA/ENNIO LEANZA

EPA/ENNIO LEANZA

L’ultimo giorno, all’ultima gara l’Italia tira l’ultima zampata e porta a casa una tripletta storica nei 100 metri femminili T63 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. La pioggia battente non ha tolto la soddisfazione alle tre atlete azzurre arrivate in finale di conquistare tutto. La medaglia d’oro è andata ad Ambra Sabatini con il nuovo record del mondo di 14.11, argento a Martina Caironi che ha chiuso in 14.46 e il bronzo a Monica Contrafatto in 14.73.

“Lo sognavamo, lo speravamo e questa Paralimpiade ce lo ha regalato. Il podio è tutto tricolore a Tokyo 2020! Ambra, Martina e Monica ma cosa avete fatto? Immense, non potevamo chiudere in maniera migliore questi Giochi straordinari”.

E’ il tweet di Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, che ha vissuto emozioni indescrivibili in questa edizione dei Giochi, arrivando anche a commuoversi quando la Nazionale di nuoto (39 medaglie in tutto) gli ha donato una cuffia per ricordare la sua carriera da nuotatore.

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Il riscatto della giovane Sabatini
Mi sembra incredibile, ancora non ci posso credere. Era un sogno che avevamo da sempre, eravamo un duo che è diventato un trio e siamo riuscite a farcela“. Così Ambra Sabatini, 19 anni e al suo esordio alle Olimpiadi, commenta ancora la medaglia d’oro nei 100m T63. Al termine della gara l’azzurra è esplosa in un pianto liberatorio: “Perché desideravo troppo la medaglia, rappresenta il riscatto di questi due anni dall’incidente e finalmente mi sento completa”, ha aggiunto. “È stata una gara combattuta fino all’ultimo e siamo state tutte bravissime“, ha raccontato Sabatini. Che ha segnato due record del mondo in un giorno: “È stata tanta roba, volevo riprendermi il record dopo la semifinale e ci sono riuscita, ma il vero obiettivo era l’oro“.

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È stata una gara molto intensa, non sono partita al massimo ma Ambra è andata come un razzo, mi ha battuta e mi ha battuta bene: lo accetto. Ho fatto nella stessa giornata i miei due tempi migliori di sempre e sono soddisfatta: il ‘trio medusa’ è arrivato“, ha commentato a sua volta Martina Caironi, medaglia d’argento e ispiratrice delle altre due colleghe con le sue imprese da Londra 2012. “Ci unisce la voglia di superarci e di tirare fuori qualcosa di più dalla condizione di disabilità che abbiamo. Non solo abbiamo superato la nostra condizione di svantaggio, ma ne stiamo facendo qualcosa di grande – ha spiegato Caironi – Io mi sono ispirata molto a come vedo muoversi Ambra che viene da pochissimo dall’atletica normo e ha movimenti perfetti, ma anche a Monica e non gliel’ho mai detto prima: io mi lamento di avere 32 anni, ma cominciare dopo quello che le è successo e non avere più 20 anni è straordinario“.

Il nostro sogno era quello si salire sul podio in tre, e ci siamo riuscite“, ha concluso Monica Contrafatto, che ha fatto una dedica speciale per la sua medaglia anche a quell’Afghanistan dove nove anni fa, da militare in missione, ha perso la gamba destra in un attentato: “Il Paese che mi ha tolto qualcosa ma” che “in realtà mi ha dato tanto“.

epa09447202 A handout photo made available by OIS/IOC shows winner Ambra Sabatini of Italy celebrating with runner up Martina Caironi of Italy and third place Monica Graziana Contrafatto of Italy at the finish of the Athletics Women's 100m - T63 Final in the Olympic Stadium at the Tokyo 2020 Paralympic Games, Tokyo, Japan, Saturday 04 September 2021.  EPA/Thomas Lovelock for OIS HANDOUT   EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

EPA/Thomas Lovelock

I complimenti dei campioni della 4×100
Ci tengo tantissimo a fare i più grandi complimenti alle nostre tre magiche ragazze Ambra, Martina e Monica. Avete fatto qualcosa di straordinario – le parole di Lorenzo Patta, primo frazionista della staffetta azzurra – Mi sono emozionato e mi è sembrato di rivivere la nostra gara alle Olimpiadi. Avete contribuito a rendere Tokyo ancora più azzurra“.

Parole cariche di ammirazione quelle di Marcell Jacobs: “Non sono riuscito a vedere la gara in diretta perché sono dall’altra parte del mondo, ma quando ho aperto i social e visto il risultato mi ha portato a rivivere quel ricordo di quel 1 agosto! Hanno fatto qualcosa di incredibile, sono il vero esempio di forza, dedizione e voglia di andare oltre ogni difficoltà alle quali la vita le ha messe di fronte – ha sottolineato il velocista azzurro – Sono delle lottatrici nate, ognuna con storie diverse ma che hanno regalato ancora una volta all’Italia una gioia incredibile. Ora come ora, ognuno di noi dovrebbe guardare dentro di sé e trovare la propria strada, il proprio sogno, e crederci sempre fino alla fine. Perché come ho ripetuto più volte… se lo puoi sognare lo puoi anche fare! Tutto quello che sta accadendo all’Italia in quest’ultimo anno a livello sportivo deve spronare tutti a credere sempre in quello che fanno. Queste tre ragazze hanno fatto la storia e saranno un grandissimo esempio per tutti. Grazie ragazze!“.

Siete state fenomenali – è il commento di Fausto DesaluComplimenti per questo risultato storico e godetevi questo momento magico. Avete reso ancora una volta il paese fiero di noi e messo in risalto l’atletica leggera“. Sottolinea il momento magico dell’atletica italiana Filippo Tortu: “Quest’estate è davvero magica per l’atletica italiana e l’impresa delle nostre atlete alle Paralimpiadi è qualcosa di straordinario ed emozionante! – sottolinea – Ancora di più conoscendole personalmente e apprezzando la loro storia sportiva. Complimenti ragazze, siete state davvero grandissime! Spero che questi grandi risultati siano uno stimolo per sempre più bambini e ragazzi ad avvicinarsi al nostro meraviglioso sport“.

Fiamme Gialle in festa
Da pochi minuti è terminata ai Giochi Paralimpici di Tokyo l’incredibile finale dei 100m femminili cat.T63, e tutte le Fiamme gialle, che nel loro Centro sportivo di Castelporziano (Roma) hanno seguito con grande entusiasmo e trepidazione la gara, si stringono simbolicamente intorno ad Ambra Sabatini e Martina Caironi, capaci di un’impresa che resterà negli annali” si legge in una nota delle Fiamme gialle, i gruppi sportivi della guardia di finanza.

Ma al di là dello straordinario valore tecnico del risultato delle due atlete, in questo momento – fanno sapere le Fiamme gialle – c’è tutta la gioia e la soddisfazione per il lungo percorso, iniziato nel 2012 grazie alla collaborazione con il Comitato paralimpico italiano, che le Fiamme gialle hanno effettuato in questo straordinario mondo, che hanno scoperto negli anni e da cui hanno imparato ogni giorno qualcosa di diverso e speciale, arricchendosi costantemente di umanità, valori ed esempi“.

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