In Italia le donne ai vertici delle imprese migliorano ricavi aziendali e salari

scritto da il 22 Dicembre 2016

Le donne sanno valorizzare meglio degli uomini le altre donne. E, cosa altrettanto rilevante, ciò fa sì che la produttività di un’azienda ne benefici e in maniera considerevole. Lo dice una recente ricerca condotta da quattro economisti italiani, dei quali tre operativi in altrettante facoltà americane (Luca Flabbi, Mario Macis, Andrea Moro) e uno, Fabiano Schivardi, docente alla Bocconi, sfatando di fatto un preconcetto “ancestrale” secondo cui le donne non sono solidali tra loro, anzi.

I valori, sui quali è stata realizzata l’analisi, sono piuttosto datati, l’arco temporale di riferimento va dal 1981 al 1997, tuttavia il teorema è affascinate e il campione è certamente rappresentativo. Sono state prese in considerazione circa 800 aziende del settore manifatturiero italiano con almeno cinquanta dipendenti ed è stata valutata la performance di quelle stesse società se guidate da una donna. Bene, stando all’esito della ricerca, un ceo donna riesce a valutare meglio le capacità di un’altra donna e quindi a promuoverne la crescita. In sostanza, volendo far parlare i numeri, se un’impresa è guidata da un manager donna le dipendenti capaci vedranno crescere del 10% la propria retribuzione e quelle meno capaci, invece, vedranno scendere lo stipendio di circa il 3%.
Altro tassello chiave della ricerca riguarda la capacità di incidere sulla performance dell’azienda. Gli economisti hanno concluso che proprio questa attitudine a saper valutare al meglio le virtù delle altre donne è un fattore determinante per la produttività. Ma lo è solo se la presenza femminile nell’insieme della forza lavoro è rilevante.

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In particolare, se in azienda le dipendenti sono almeno il 20% allora un ceo donna riesce a incrementare le vendite per lavoratore fino al 14%. Diversamente, se le figure femminili sono percentualmente trascurabili, un ceo donna non riesca ad essere altrettanto incisivo.

Tutto questo è contenuto in una ricerca dal titolo esplicativo, “Do female executives make a difference? The impact of female leadership on gender gaps and firm performence”, firmata da Luca Flabbi (University of North Carolina), Andrea Moro (Venderbilt University), Mario Macis (Johns Hopkins University) e Fabiano Schivardi (Bocconi).