18 Aprile 2023

Il doppio delle donne nel tech vale fino a 600 miliardi di PIL Ue in più

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  Se l'Europa riuscisse a raddoppiare la quota di professioniste donne in ambito tech, portandola a circa il 45% entro il 2027, ovvero circa 3,9 milioni di donne in più, potrebbe beneficiare di un aumento del PIL fino a 600 miliardi di euro. Ad affermarlo è McKinsey&Company , che con il report “Women in tech: The best bet to solve Europe's talent shortage” ha realizzato un'analisi sulla carenza di talenti nel settore tech in Europa, con un focus particolare sulla carenza di donne. Molto è stato già scritto sulla dominazione maschile del mondo tecnologico. La maggior parte delle aziende tecnologiche sono gestite da...

03 Aprile 2023

Formazione, 55 borse di studio OTB Foundation per i talenti femminili

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      Passione e determinazione. Ma soprattutto opportunità e supporto concreto: la classe dirigente femminile del futuro si forma oggi e OTB Foundation, con il progetto Brave Women Awards, lavora al suo fianco stanziando un totale di 550 mila euro per 55 borse di studio da indirizzare alle studentesse fortemente motivate a diventare leader del futuro. Dopo il successo dell’edizione 2022 inaugurata lo scorso febbraio con l’Università Bocconi di Milano, la fondazione rilancia il progetto di empowerment femminile allargando la rete di collaborazioni con altre università private e pubbliche italiane. All’Università...

11 Febbraio 2023

Donne nella scienza: parola a 12 italiane che sanno il fatto loro

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    "Non sarai mai brava quanto un uomo": sentirselo dire, oppure pensarlo senza esserselo mai sentito dire così esplicitamente. A quante è capitato? Un giudizio interiorizzato, tanto più diffuso quanto più ci si addentra in ruoli che per cultura o tradizione sono ritenuti maschili. I ruoli di comando, certo. Ma nelle discipline scientifiche gli stereotipi di questo tipo sono diffusi a qualunque livello, tanto che più di 2 donne su 3 confermano di aver avuto a che fare con il pregiudizio di cui sopra. Il dato è stato raccolto dalla ricerca condotta da Babbel, piattaforma digitale per l’apprendimento delle lingue,...

23 Gennaio 2023

Chi sono i neolaureati in smart working?

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  I neolaureati che lavorano da remoto non sono pochi, non guadagnano meno degli altri, e non sono prevalentemente donne. Secondo l’ultimo Rapporto Almalaurea (2022), a 5 anni dal conseguimento del titolo lavorano in smart working[1] il 21% dei laureati magistrali a ciclo unico[2] e il 41% dei laureati magistrali biennali[3]. Gli occupati in smart working sono prevalentemente di genere maschile, hanno un contratto a tempo indeterminato nel settore privato dell’economia, esercitano professioni intellettuali e di elevata specializzazione, e sono più numerosi nei settori dell’informatica, della comunicazione, del credito e...

09 Gennaio 2023

Si può mai essere “troppo” istruiti?

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  Le statistiche sull’occupazione definiscono “troppo istruiti” (overeducated) gli individui abbinati a posti di lavoro nei quali l’attività svolta non è coerente con il titolo di studio (ad esempio, un laureato che fa l’operaio); la loro presenza è rilevata statisticamente perché evidenzia uno spreco di risorse nell’ambito della pubblica istruzione. Secondo l’Istat, gli individui “sovraistruiti” sono “gli occupati che possiedono un titolo di studio superiore a quello maggiormente posseduto per svolgere quella professione”[1], e la loro percentuale, sul totale degli occupati in età 25-34 anni, è pari...

19 Dicembre 2022

Quanti sono i neolaureati senza lavoro?

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  Avere una laurea aumenta la probabilità di occupazione, e non di poco (figura 1), ma anche se questa probabilità è andata crescendo nel corso dell’ultimo decennio[1], i dati mostrano che nel passaggio tra la scuola e il lavoro ci sono ampi spazi di miglioramento anche per i giovani più istruiti. Alcuni neolaureati,[2] infatti, sono ancora disoccupati tre anni dopo il conseguimento del titolo, e in Italia sono molti di più rispetto agli altri Paesi europei (figura 2). Figura 1. Tasso di occupazione dei giovani in età 15-34 anni per titolo di studio (a 1-3 anni dal conseguimento del titolo), 2021.   La...

17 Novembre 2022

Elezioni: diritti e questioni di genere grandi assenti in campagna elettorale

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Il potere è una questione di spazio: non chiedere il permesso e rivendicarlo significa padroneggiarne gli strumenti, guidarne gli esiti, diventare la prima presidente del Consiglio. Giorgia Meloni è a capo del governo ed è anche la leader del partito che ha eletto meno donne in Parlamento. Tra le file di Fratelli d'Italia, le deputate e le senatrici sono 33 alla Camera e 17 al Senato, per un totale di 50 su 185 rappresentanti. Appena il 27%. In totale, le donne in Parlamento si contano nel margine: il 31% del totale, il primo calo da vent'anni. Una subalternità numerica che rispecchia quella delle tematiche di genere trattate...

15 Novembre 2022

Gianna Martinengo: "La tecnologia ha bisogno delle ragazze"

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Il lavoro è un diritto, ma che succede se il futuro dell’occupazione si sta muovendo in una direzione da cui resta esclusa una grossa fetta della popolazione? Se l'avvenire è nel digitale e nella tecnologia, quali sbocchi professionali avranno tutti coloro e tutte coloro che non hanno accesso alla formazione Stem, a Internet, persino a un device adeguato durante gli anni scolastici? Che possibilità hanno i giovani, ma soprattutto le giovani, di prepararsi per i lavori di domani in tutte le aree del Paese? Sono domande che ci poniamo da tempo, ma a cui non abbiamo evidentemente dato una risposta efficace, se ancora oggi solo il...

14 Novembre 2022

Quale la regione più prolifica per brevetti al femminile?

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  In Italia solo un inventore su 7 è donna. La percentuale di italiani di genere femminile che tra il 2010 e il 2019 ha chiesto un brevetto in Europa è pari al 14,3%, secondo quanto emerge da uno studio dell'Ufficio europeo dei brevetti (European patent office). L’Italia è sedicesima tra gli Stati membri Epo e nonostante la bassa percentuale riesce comunque a fare leggermente meglio della media europea, che è al 13,2 per cento. La situazione in Italia non è omogenea, si rilevano grandi differenze a livello territoriale: la Sardegna, ad esempio, vanta un tasso di inventrici nelle domande di brevetto del 27,9% posizionandosi al...

31 Ottobre 2022

Sei italiane tra le migliori cento scienziate al mondo

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Ci sono 4 italiane tra le prime 100 migliori scienziate del mondo, ma a guardare bene ce ne sono anche altre due che, sebbene non stiano facendo ricerca in Italia, si sono laureate in un ateneo italiano, dove hanno cominciato a fare ricerca. La classifica è stata diffusa da Research.com, ed è la prima edizione di un appuntamento che si propone di essere annuale per dare rilievo alle migliori scienziate del mondo. Lo scopo dell'iniziative è ispirare le studentesse che stanno prendendo in considerazione la carriera accademica stem offrendo un ampio sguardo (sono 1000 i profili indicizzati) sulle donne di successo nella comunità...