30 Aprile 2023

Il lavoro non ci ama: la grande illusione dietro alla Great Resignation

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    Ma chi me lo fa fare? Perché offrire al lavoro la gran parte delle ore della mia giornata, e la gran parte degli anni energici e produttivi della mia vita? È secca e diretta la domanda che pone l’ultimo libro di Maura Gancitano e Andrea Colamedici, (titolo completo: "Ma chi me lo fa fare? Come il lavoro ci ha illuso: la fine dell'incantesimo", edito da HarperCollins) e soprattutto è una domanda che tutti e tutte abbiamo avanzato, molto più di una volta nella vita. Non trovando una risposta convincente, in questi ultimi anni, e in particolare dopo il Covid, molti stanno agendo di conseguenza. Secondo i dati trimestrali...

08 Novembre 2022

Il precariato abitativo ha spezzato le gambe a una generazione

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Milano, stanza singola in affitto: 870 euro. Nella fotografia si vede un letto, più che altro un materasso poggiato su una rete, una piccola scrivania e una sedia. E' una di quelle sedie svedesi su cui puoi stare seduto più di un’ora solo se hai 20 anni, e comunque quell’ora te la ricorderai benissimo a 40. Posto letto in stanza doppia: 650 euro. Stesso setting, ma qui c’è un armadio anni cinquanta, non è modernariato, la casa probabilmente è stata ereditata dalla nonna, e non ci speculi un po’ sopra con gli studenti? Sono solo 2 annunci totalmente casuali fra i tanti che si trovano online, ma non si allontanano molto...

24 Agosto 2022

Quiet quitting: fare lo stretto indispensabile a lavoro tutela il benessere psicologico?

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  Trend di quest’anno su Tik Tok, il quiet quitting è un fenomeno che si sta diffondendo tra le giovani generazioni in risposta all’ormai vecchio mito dello stakanovismo. Con il neologismo nato proprio sui social, si intende infatti l’idea di disimpegnarsi dal proprio lavoro, finendo per fare lo stretto indispensabile. Un abbandono silenzioso dove non trovano più spazio dedizione, reperibilità costante, reattività nelle urgenze. Al loro posto, un tempo ritrovato da dedicare ad amici, famiglia e attività personali. La scelta alla base è quella di dissociarsi dal mito della performance a tutti i costi, nonché da quella che...

12 Agosto 2022

Come "Stranger things" ci ha stregati con una canzone di Kate Bush

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  Per l’ennesima volta Netflix ha creato un trend che ha sconfinato dal raggio d’azione delle serie Tv, dando vita a un fenomeno di massa che ha coinvolto l’industria musicale stavolta. “Running Up That Hill” è stata la canzone più ascoltata in streaming al mondo nel mese di giugno, al momento si trova tra i primi cinque posti della Billboard Global 200 ed è stata condivisa in quasi due milioni di video su Tik Tok. A rendere il fatto degno di nota, è che la hit risale al 1985 e deve il suo successo planetario, con trentasette anni di ritardo, alla serie TV “Stranger things” prodotta da Netflix. Al momento della sua...

09 Giugno 2022

Quali sono le maggiori preoccupazioni dei giovani italiani?

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        Cambiamento climatico, costo della vita e lavoro. Ecco le tre principali preoccupazioni dei Millennial e della GenZ italiani secondo la “Millennial e GenZ Survey 2022” di Deloitte. La ricerca, condotta su un campione globale di oltre 23 mila tra GenZ (nati tra il 1995 e il 2003) e Millennial (nati tra il 1983 e il 1994), ha interessato anche oltre 800 tra ragazze e ragazzi del nostro Paese. «I giovani italiani si dimostrano più attenti al cambiamento climatico rispetto alla media globale. Il dato, in continuità rispetto all’edizione precedente, fa emergere una sensibilità che istituzioni e imprese italiane devono...

18 Maggio 2020

Under30, la generazione dimenticata in Fase2

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    “In fondo sto bene. Per ora lavoro da casa, ho un computer aziendale e anche questo mese ho pagato l’affitto. Ma sono l’eccezione a una regola sbagliata e ingiusta”. Sara ha 25 anni e vive a Roma da 6. Una laurea triennale conquistata in 36 mesi giusti, con la magistrale già da frequentare, “per non aspettare un altro anno. Un anno di tasse, affitto e libri”. Nata nel 1994 e figlia del 2008. La parola crisi non l’ha conosciuta con il covid-19, ma ha imparato ad associarla ad una nuova: pandemia. Tra i grandi assenti della ripartenza, c’è Sara. Con la sua generazione. La generazione Y, la generazione Erasmus,...

18 Settembre 2019

Depop, la nuova App della circular fashion usata anche da Chiara Ferragni

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La Generazione Z ha una relazione unica con una forza potente: la tecnologia moderna. A differenza dei Millennial, che hanno assistito all'introduzione e alla nascita di social media, tablet, smartphone, la Gen Z non ha mai vissuto l'era del telefono fisso. I Gen Z sono veri nativi digitali, i primi a crescere online, collegati a grandi quantità di informazioni globali tempestive e immediatamente connessi ad amici, aziende, altre organizzazioni e celebrità. Non hanno mai conosciuto un mondo in cui non potevano connettersi e guardare all'istante la risposta a qualsiasi domanda che gli passasse per la testa.  Più della metà di...

25 Luglio 2019

Vorrei incontrarti fra cent’anni: Internet, apprendimento ed evoluzione

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L’evoluzione dell’homo sapiens è sempre sotto i nostri occhi. Recentemente ho scoperto che tra i bambini nati negli ultimi due decenni, molti non metteranno mai i denti del giudizio: venuta meno la necessità di masticare cibi duri, la nostra dentizione si adatta e si modifica. Anche le nuove tecnologie sono responsabili di profonde trasformazioni nella nostra esperienza del mondo, sollecitandoci a sempre nuovi apprendimenti che, a loro volta, grazie alla neuroplasticità, si traducono in modificazioni a livello cerebrale: di recente abbiamo visto, ad esempio, come l’uso frequente di touchscreen sia in grado di alterare in...

02 Luglio 2019

"Voglio fare l'influencer". D'accordo, studia!

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    La prima volta che, durante un panel di professionisti, ho sentito presentare uno di questi come “Influencer”, ammetto di essere rimasta perplessa. Prima mi sono chiesta se fosse una qualifica, poi, data l’autorevolezza del panel, mi sono risposta di sì e allora mi sono dovuta chiedere da quando, cosa mi fosse sfuggito, a che punto dell’evoluzione fossi rimasta indietro. Era il 2015. In effetti ero parecchio indietro, perchè gli esperti del settore fanno risalire la rivoluzione al 2009. La leggenda vuole che sia stato quello l’anno spartiacque, il momento in cui il marketing ha cominciato a cambiare per fare spazio...

03 Giugno 2019

Millennials, sboccia l'amore per piante e fiori

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    Ansiosi e costretti a vivere in appartamenti di città sempre più piccoli o votati al coinquilinaggio perenne, i Millennials di tutto il mondo stanno trovando sollievo ai loro crucci in una nuova passione, che poi tanto nuova non è: le piante da appartamento. Secondo il National Gardening Survey, nel 2016 sei milioni di americani hanno cominciato a dedicarsi al giardinaggio e l'80% di loro aveva tra i 18 e i 34 anni contribuendo ad una industria da 36,9 miliardi di dollari. Ma se il passatempo non ha nulla di originale, i mezzi con cui viene portato avanti sono quelli dei tempi nostri: Spuntano bacheche Pinterest a tema piante...