07 Aprile 2020

Covid-19, l’Abruzzo in testa alle Regioni italiane in smart working

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    L’emergenza coronavirus in Italia ha cambiato le nostre vite, la quotidianità del lavoro, persino quello delle Pubbliche Amministrazioni che, nel nostro immaginario, sembra tra le attività più statiche di sempre. I dipendenti pubblici lavorano in smart working, o lavoro agile, attenendosi alle indicazioni elaborate dall’Agenzia per l’Italia Digitale, un vero e proprio vademecum in 11 raccomandazioni per lavorare on line in sicurezza. Stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione sotto i nostri occhi e sebbene si tratti di un cambiamento di sole poche settimane c’è già un risultato che merita di essere...

14 Gennaio 2019

Lavoro, 246mila giovani italiani vanno all'estero, ma non è una fuga

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    Sono quasi 28mila i giovani italiani che, con una laurea in tasca, nel 2017 sono volati all'estero. A loro si aggiungono 33mila diplomati di 25 anni e più che hanno preso la stessa strada. Una scelta fatta da più di 244 mila giovani negli ultimi cinque anni. E più della metà, il 64% per l'esattezza, ha un titolo di studio medio-alto. I dati emergono dall'ultimo report Istat intitolato "Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente". Il testo specifica anche quali sono le destinazioni più richieste. Il Regno Unito, nonostante Brexit, è ancora il Paese che accoglie la maggioranza degli italiani all’estero....

20 Agosto 2018

Millennials, un nuovo modo di essere freelance

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    Sognava di fare la pilota di aerei, è diventata invece imprenditrice. «Ho esaudito in un altro modo quel desiderio che avevo da bambina. Volevo viaggiare e avere la libertà di muovermi nel mondo. Ho pensato così la mia startup. Me la sono cucita addosso. Flessibile, senza confini e capace di creare opportunità» dice Emma Perrotta, classe 1982, origini calabresi, laurea in architettura, ha poi scelto nella sua vita di occuparsi di marketing digitale per grandi aziende internazionali. Spirito gitano, ora abita a Londra, una delle capitali mondiali delle startup. Fulminata dall’esperienza dello smart working, la filosofia...

06 Agosto 2018

Generazione X, l’equilibrio instabile dei contratti a termine

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      Trovare la felicità in lavori che non garantiscono la stabilità. Una sfida vinta da Valeria Vivarelli, prima nell’ufficio internazionale di un istituto della pubblica amministrazione dove ha lavorato per 12 anni, oggi in una onlus che si occupa di salute e immigrazione. Una costante in tutto questo tempo: mai un contratto a tempo indeterminato. Valeria ha 42 anni ed è entrata nel mondo del lavoro nel 2003. Dopo gli studi in Scienze politiche a Bologna approda a Roma nell’ente paragovernativo Formez. Dei suoi inizi ricorda: «Appena arrivata, l’ufficio internazionale stava muovendo i primi passi. L’ho visto crescere...

04 Aprile 2018

Il lavoro è cambiato, cambiamo lavoro. La piccola grande impresa dei Pasticcioni

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  Li chiamano Xennials. Li chiamano generazione perduta. Li hanno chiamati choosy e anche bamboccioni. Adesso gli danno un po’ più di dignità e li chiamano 30-40enni, forse perché il mezzo del cammin di nostra vita comincia a richiedere un po’ di rispetto, nonostante tutto. Una cosa è certa: si fa sempre più chiaro come si debba guardare con più attenzione, politica, economica e istituzionale, a questa grossa fetta di società che si è trovata a fare i conti con un mercato del lavoro quanto meno paradossale, quando non in malafede. Un mercato del lavoro che talvolta ha costretto a scelte estreme e inedite: da una parte siamo...

28 Febbraio 2018

Dimmi cosa voti su immigrati, lavoro e Ogm e ti dirò se sei uomo o donna

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Votiamo fra quattro giorni. Una delle tornate elettorali più incerte della storia politica italiana. E incerta sono anch'io, per la prima volta, su chi votare. Voi avete deciso? Certo non posso scegliere io al posto vostro. Ma una cosa posso predire: se mi dite cosa pensate in fatto di immigrazione, di lavoro, di ambiente o di politica monetaria, con buona probabilità vi saprò dire se siete un uomo o una donna. La magia non c'entra nulla, e nemmeno l'azzardo. Semplicemente, ho appena finito di leggere un interessante studio firmato dagli esperti dell'Organizzazione internazionale del lavoro e dall'Università del Nebraska. A quanto...

21 Febbraio 2018

Indignati, arrabbiati, demoralizzati, propositivi: voce al popolo dei 30-40enni, "generazione sotto scacco"

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    Avete scritto e commentato in tanti: indignati, arrabbiati, propositivi, demoralizzati, pieni di idee e richieste. Siete il popolo dei trenta-quarantenni, la generazione che lo studioso Mario Morcellini, già prorettore all’università Sapienza e oggi anche commissario Agcom, ha definito in un’intervista a Alley Oop - Il Sole 24 Ore “sotto scacco”. Un articolo che ha suscitato tante reazioni ed emozioni. E in tanti, infatti, avete scritto per far sentire la vostra voce, la vostra storia. La generazione 30-40 è stata la più penalizzata dalla flessibilità del lavoro e dalla crisi economica che ha investito il nostro...

06 Dicembre 2017

E.l.e.n.a., 63 lavoratori su 100 vogliono il lavoro flessibile

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    Sessantatrè lavoratori su 100 pensano che l’introduzione del lavoro flessibile in azienda sia positiva. Perché migliora il livello di produttività, di benessere, il bilanciamento tra vita e lavoro, la dedizione all’azienda. In poche parole il lavoro flessibile fa bene ai lavoratori e, di conseguenza, anche alle aziende. Oltre a essere uno strumento per ridurre gli stereotipi di genere visto che un'organizzazione troppo rigida del lavoro penalizza soprattuto le donne che hanno carichi familiari. E' il risultato dello studio empirico condotto su 300 lavoratori di Acea, nell'ambito del progetto "E.l.e.n.a". Si parla tanto di...

05 Dicembre 2017

Xennials, inventarsi un lavoro che ci renda felici

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      Un tempo la questione era molto semplice: una persona poteva lavorare oppure no. Al massimo ci si poteva spingere a categorizzare se la tal persona aveva un buon lavoro oppure no, laddove il “buon lavoro” rispondeva a criteri prevalentemente di prestigio sociale o di sicurezza contrattuale, come il lavoro pubblico. Oggi, nel 2017, la situazione è tremendamente complicata, parcellizata, sfaccettata. In principio è stato il lavoro precario, poi il lavoro a chiamata, poi la partita iva ma con orari da ufficio, poi molti si sono resi conto che tanto valeva mettersi in proprio, qualcuno ha scoperto di poter arrotondare con la...

17 Ottobre 2017

Trovo lavoro nella nuova "gig economy"

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    Ora che abbiamo detto addio ai tradizionali colloqui di lavoro, possiamo dire addio anche alle modalità tradizionali per cercare lavoro. Nell’era della “gig economy” (l'economia dei lavori su richiesta, svolti in autonomia e a breve termine) si diffonde sempre più il modello economico dove non esistono più le prestazioni lavorative continuative, come il contratto a tempo indeterminato, ma si lavora solo quando c’è richiesta per i propri servizi, prodotti o competenze. In questo modello i lavoratori possono essere freelance, professionisti o studenti, che per sbarcare il lunario si prestano ad attività occasionali....